ISS Weekly Status Report – 02.2015

ISS, Shuttle e ATV

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

12 gennaio

SpaceX-5 Dragon Status
Il vettore della missione SpaceX-5 è stato lanciato con successo sabato 10 gennaio da Cape Canaveral alle 03:47 CST. Oggi, dopo un avvicinamento nominale, l’equipaggio ha catturato la navicella alle 04:54 CST utilizzando lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS). I Robotics Ground Controllers hanno poi utilizzato SSRMS per compiere un controllo visivo al Dragon Passive CBM, dopodichè hanno manovrato il braccio robotico per portare Dragon all’attracco al Node-2 Nadir Active CBM. Ad attracco effettuato, l’equipaggio ha completato la pressurizzazione e l’allestimento del vestibolo del Node 2. La pianificazione prevede per domani l’ingresso in Dragon e l’avvio delle operazioni di scarico merci. SSRMS rimarrà collegato a Dragon fino al 15 gennaio, data in cui sarà dato il via alle operazioni SpaceX-5 Cloud Aerosol Transport System (CATS).

Double cold Bag
Wilmore ha ripassato le procedure previste per estrarre dagli imballi le sacche a freddo (Double Cold Bag) che saranno utilizzate per riporre e conservare le merci consegnate dalla missione SpaceX-5.

General Laboratory Active Cryogenic ISS Experiment Refrigerator (GLACIER)
Wilmore ha sostituito un dessicant pack contenuto in GLACIER per predisporre l’area di stivaggio a freddo delle merci che saranno consegnate dalla missione SpaceX-5.

T-Cell Activation in Aging prep
Cristoforetti ha ripassato la documentazione e visionato un video introduttivo in preparazione dell’esperimento T-Cell Act In Aging. L’equipaggio ha anche recuperato e predisposto in Columbus le unità Kubik #3 e #6, ha trasferito gli alimentatori portatili dopodichè ha attivato e preriscaldato le unità Kubik per verificare la temperatura e la funzionalità delle centrifughe. T-Cell Activation in Aging indagherà sulle cause che provocano l’indebolimento del sistema immunitario umano in microgravità. T-Cell, un tipo di globulo bianco, è una cellula rivestita con recettori chimici che devono agire insieme e contemporaneamente per attivare il sistema immunitario.
[ndt : lo studio sulle T-Cell, eseguito su un gran numero di volontari di tutte le età a Terra e nello spazio, servirà per determinare le variazioni nella produzione di proteine e la risposta genica a Terra e in condizioni di microgravità. L’abbassamento delle difese immunitarie è un problema comune per gli anziani. Gli stessi cambiamenti, evidenziati nei sistemi immunitari degli anziani, sono quelli che si riscontrano negli astronauti al loro ritorno da un volo spaziale.]
[ndt : KUBIK è costituito da un piccolo volume a temperatura controllata, che può funzionare sia come incubatore che come frigorifero (+6°C a +38°C i suoi range di funzionamento). KUBIK mette a disposizione dell’esperimento il suo volume, il controllo della temperatura ed eventualmente anche l’alimentazione elettrica. E’ dotato di una centrifuga interna che permette un controllo in parallelo e simultaneo su campioni sottoposti a 1G ed alla microgravità. Gli esperimenti per KUBIK devono essere progettati per adattarsi all’interno di piccoli contenitori di dimensioni standard; è in ogni caso possibile interfacciare esperimenti che richiedano contenitori più grandi, e quindi posti all’esterno di KUBIK, tramite un’apposita interfaccia di collegamento. Non è possibile mettere in comunicazione diversi esperimenti, poichè KUBIK fornisce solamente servizi quali il controllo della temperatura e l’alimentazione elettrica, pertanto l’hardware di ciascun esperimento deve essere progettato per funzionare autonomamente.]

 

13 gennaio

SpaceX-5 Dragon Ingress and Cargo Ops
L’equipaggio ha iniziato la giornata aprendo il portello di Dragon per prelevare un campione d’aria del cargo, in seguito ha installato le canalizzazioni di Inter-module Ventilation (IMV) ed ha dato il via alle operazioni di scarico assegnando la massima priorità agli oggetti posti sullo stack centrale.

ARED Right Upper Stop Cable Severed
Nel corso del fine settimana, l’equipaggio aveva riferito che il cavo di arresto in alto a destra di ARED si era sfilacciato e piegato. Oggi, l’equipaggio ha segnalato la rottura del cavo. ARED, con un solo cavo alto funzionante, può essere utilizzato ma con carichi di lavoro ridotti. Questo cavo era stato installato un mese fa e avrebbe dovuto essere operativo per più di 1 anno. A bordo della ISS sono disponibili un cavo usato ed uno nuovo appena consegnato da Dragon. I Ground teams stanno studiando su come intervenire per sostituire il cavo rotto, nonchè indagare i motivi di questo guasto prematuro.

Binary Colloidal Alloy Test (BCAT)-Low Gravity Phase Kinetics Platform (KP)
Wilmore ha sostituito le batterie della macchina fotografica, ha impostato la messa a fuoco e il timer per l’acquisizione automatica delle immagini ad intervalli prestabiliti. BCAT-KP fornisce agli scienziati dei materiali una piattaforma per studiare i cambiamenti di fase nei materiali colloidali con lo scopo di aiutare a sviluppare nuove tipologie di prodotti, dai cristalli liquidi a beni di consumo più versatili.

Radiation Dosimetry Inside ISS-Neutrons (RADI-N2)
Virts ha recuperato gli otto rilevatori a bolla (bubble detectors) che erano stati posti in vari punti del Japanese Experiment Module (JEM), per consegnarli ad un componente dell’equipaggio russo che li elaborerà in un Bubble Reader. L’obiettivo dell’indagine denominata Radi-N2 Neutron Field Study è quello di caratterizzare meglio la presenza di neutroni sulla ISS. I risultati di questa indagine saranno utilizzati per definire i rischi per la salute dei membri dell’equipaggio della ISS e per sviluppare misure di protezione avanzate per i voli spaziali del futuro.

Dragon double cold bag unpack
Wilmore ha aperto i contenitori per lo stivaggio a freddo e ne ha trasferito il contenuto.

Polar Transfer
Virts ha prelevato Polar da Dragon per installarlo nell’EXPRESS Rack 1.

Microgravity Science Glovebox (MSG) Activation
Virts ha ispezionato e in seguito attivato il Microgravity Science Glovebox (MSG) a supporto dell’esperimento Micro-5.

Micro-5
Virts ha scollegato e trasferito il Commercial Generic Bioprocessing Apparatus–5 (CGBA-5), in cui è contenuto l’esperimento MICRO-5, da Dragon all’EXPRESS Rack 8 che è situato in Lab. L’equipaggio ha in seguito predisposto l’hardware dello studio Scan Cams and Imaging in preparazione della prima sessione di 10 giorni dell’esperimento. Virts ha avviato le attività di raccolta dei componenti del MSG Live Science in vista dell’avvio delle operazioni MICRO 5. L’indagine MICRO 5 mira a migliorare la comprensione del rischio di contrarre un infezione nel corso di una missione spaziale di lunga durata.
[NDT : La Caenorhabditis Elegans, conosciuta anche come “surrogato umano”, verrà posta a contatto con il microbo della Salmonella Typhimurium, che è l’agente patogeno che provoca intossicazione alimentare nell’uomo.]

Nanoracks Module 30 (SABOL)
Cristoforetti ha installato Module 30 nel NanoRacks Platform-1. NanoRacks-Self-Assembly in Biology and the Origin of Life (NanoRacks-SABOL) è il primo esperimento che studia la crescita delle fibre amiloidi in assenza di gravità. L’indagine mette a confronto le caratteristiche delle fibre coltivate in assenza di gravità con quelle sviluppate nei laboratori sulla Terra.
[NDT : Lo studio dei processi di auto-organizzazione, come l’aggregazione di proteine e la formazione delle fibre amiloidi, trarrà grande beneficio dagli esperimenti condotti in condizioni di microgravità. Un nuovo modulo Nanolab, delle dimensioni di 10 cm x 10 cm x 10 cm, permetterà l’esecuzione di esperimenti flessibili ed a costi contenuti. SABOL è un progetto a lungo termine del Florida Institute of Technology. Questo studio si concentra sulla formazione delle fibre proteiche, sui processi di crescita ed il rapporto tra la formazione delle fibre di proteine ​​e le malattie neurodegenerative. C’è un processo in cui le tau-proteine si ​​autoassemblano in fibre lunghe e sottili. Le lunghe fibre proteiche risultanti possono formare un gel che è in grado di rallentare o addirittura arrestare i segnali nervosi provenienti dal cervello. In SABOL queste fibre sono fatte crescere in una soluzione tampone acida. La struttura proteica è influenzata da molti fattori: la concentrazione della soluzione tampone (soluzione salina semplice nel caso di SABOL), la temperatura, e la gravità. I risultati di SABOL aiuteranno gli scienziati a comprendere come si forma e si sviluppa la struttura delle fibre amiloidi in microgravità, quindi, potenzialmente aiutare a determinare l’origine delle malattie neurodegenerative.]

JAXA Protein Crystal Growth (PCG) Demo Sample Preparation
Wilmore ha recuperato i campioni dal Freezer-Refrigerator Of STirling cycle (FROST), ha dato il via alla cristallizzazione delle proteine, ha aggiornato la documentazione storica sulle condizioni dei campioni dopodichè ha riposizionato i campioni in FROST. L’esperimento JAXA High Quality Protein Crystal Growth Demonstration Experiment (JAXA PCG-Demo) è finalizzato alla crescita di cristalli di macromolecole biologiche sfruttando la microgravità ed utilizzando una tecnica particolare che permette la creazione di cristalli di proteine di alta qualità con contenuti ridotti di impurità in un ambiente in microgravità a 4 gradi Celsius.
[NDT : Le proteine ​​sono importanti molecole biologiche che possono essere cristallizzate per fornire una visione migliore della loro struttura. Le proteine ​​cristallizzate in microgravità producono aggregati meglio organizzati e più grandi di quelle prodotte sulla Terra, dove la gravità interferisce con la loro formazione.]

Nanoracks Module 9
Wilmore ha consultato la documentazione (OBT) relativa all’attivazione ed alla disattivazione del NanoRacks Module-9 Mixture Tubes. Dopo aver recuperato il contenuto, conservato in sacchetti per lo stivaggio a freddo, l’equipaggio ha attivato/disattivato/agitato i tubi di miscelazione per facilitare gli esperimenti NanoRacks Module-9. Modulo-9 è una raccolta di progetti di ricerca, progettati dagli studenti delle scuole superiori, che utilizzano il NanoRacks Mixsticks. Questa indagine è sviluppata da team di studenti, provenienti da tutti gli Stati Uniti, che progettano i propri esperimenti utilizzando fluidi e materiali abilitati al volo spaziale. Questa indagine fa parte dello Student Spaceflight Experiments Program (SSEP), che è patrocinato dal programma educativo commerciale denominato Science Technology, Engineering and Math (STEM) a sua volta coordinato dal National Center for Earth and Space Science Education (NCESSE).

 

14 gennaio

Ammonia Leak False Alarm
Questa mattina alle ore 03:58 CST, i dati telemetrici della ISS hanno indicato una possibile perdita di ammoniaca all’interno del Node 2 nell’US Segment. L’equipaggio ha eseguito immediatamente le procedure di emergenza ed ha evacuato il segmento americano per rifugiarsi in sicurezza nel segmento russo. L’External Thermal Control System (ETCS) Loop B, il Node 2 Low Temperature Loop (LTL) ed altri vari impianti del Node 2, Node 3, JEM e Columbus sono stati disattivati a seguito di questo evento.

I Ground teams hanno lavorato tutto il giorno per analizzare i dati dei flussi telemetrici. L’analisi ha evidenziato che l’evento è stato attivato da una errata indicazione proveniente dal Node 2-2 Multiplexer/Demultiplexer (MDM). L’MDM è stato quindi spento e riacceso e fortunatamente i dati della telemetria non hanno evidenziato nuove anomalie. Alle ore 14:06 CST l’equipaggio, indossando le maschere di protezione, è tornato nell’US Segment per prelevare alcuni campioni di aria per verificare la presenza di ammoniaca. Dai campioni analizzati, non è emerso nulla di anomalo. I Flight Control Teams stanno lavorando al recupero del Loop B e delle attrezzature che erano state disattivate a scopo precauzionale.

 

15 gennaio

External Thermal Control System (ETCS) Loop B Recovery Status
I Ground teams stanno lavorando costantemente alla ripressurizzazione ed al recupero dell’ETCS Loop B nonchè al ripristino di tutti i sistemi che erano stati disattivati a seguito del problema di ieri. I Loop B Interface Heat Exchangers (IFHX) sono tuttora byappassati ed isolati per prevenire problemi nello smaltimento del calore del Loop B. Per evitare di sovraccaricare i sistemi di smaltimento del calore del Node 2 Low Temperature Loop (LTL), la metà dei sistemi del Node 2, del JEM e di Columbus rimangono spenti. L’ETCS Loop A continua a funzionare nominalmente.

Conjunction with Object #27317
I Ground teams stanno valutando i dati di monitoraggio relativi ad una possibile collisione con l’oggetto #27317. Il detrito è piccolo e ben monitorato, ma il livello di preoccupazione rimane alto. Il punto di massimo avvicinamento alla ISS avverrà venerdì 16 gennaio alle ore 09:03 CST. Nel caso si debba intervenire con una Pre-Determined Debris Avoidance Maneuver (PDAM), questa sarà eseguita alle ore 06:43 CST.

P1-2 Multiplexer/Demultiplexer (MDM) Fault
Il P1-2 MDM si è guastato ieri durante le attività di recupero dei sistemi USOS. Un contatore interno aveva iniziato ad incrementare le segnalazioni di errore per effetto dello stato del Loop B e, dopo 9 ore, questo accumulo di errori ha bloccato l’MDM. E’ stato portato a termine un Power On Reset, ma una volta riavviato l’MDM, il contatore interno ha ripreso ad accumulare segnalazioni di errore. Durante la giornata, i Ground teams hanno identificato i comandi necessari per effettuare un reset del contatore senza dover riavviare l’MDM ogni 9 ore.

General Laboratory Active Cryogenic ISS Experiment Refrigerator (GLACIER) 4
GLACIER 4 ha evidenziato alcuni problemi nel controllo della temperatura interna. Mentre i Ground teams stanno studiando come risolvere il problema, Virts ha trasferito i campioni scientifici lì stivati in MERLIN 3.

Micro-5
L’attività di attivazione dei batteri dell’esperimento Micro-5 è stata suddivisa in una sessione mattutina ed una sessione pomeridiana. In ogni sessione, Virts ha eseguito le stesse azioni utilizzando hardware contraddistinti da differenti numeri di serie. Durante ogni sessione, all’interno del Microgravity Science Glovebox (MSG), Virts ha attivato i batteri contenuti nei sacchetti di crescita utilizzando la siringa di inoculazione. Dopo l’attivazione, i sacchetti di crescita dei batteri e le siringhe di inoculazione sono stati reinseriti all’interno dei bacteria kit che a loro volta sono stati posti nel Commercial Generic Bioprocessing Apparatus-4 (CGBA-4) per l’incubazione. L’indagine MICRO 5 mira a migliorare la comprensione del rischio di contrarre un infezione nel corso di una missione spaziale di lunga durata.

Fruit Fly Lab–1 (FFL-1)
Cristoforetti ha raccolto ed estratto l’hardware dell’esperimento, dopodichè ha esaminato la documentazione del Fruit Fly Lab in vista dell’avvio delle attività di sperimentazione. L’equipaggio ha successivamente installato le telecamere e gli alloggiamenti degli insetti nella centrifuga del Nanoracks e del Biorack dopodiché ha nutrito gli insetti. Al termine di queste attività l’equipaggio ha attivato con successo la centrifuga. La Fly Camera offre agli insetti un’illuminazione circadiana (ciclo giorno/notte) e consente la registrazione video del loro sviluppo e del loro comportamento. La Drosophila Melanogaster, meglio conosciuta come moscerino della frutta, viene utilizzato come organismo modello per studiare gli effetti biologici dell’ambiente spaziale. In esperimenti precedenti si era dimostrato che il sistema immunitario del moscerino era influenzato dal volo spaziale. In questa nuova serie di esperimenti si desidera approfondire la tipologia di alterazioni indotte dal vivere in condizioni di microgravità.

Airway Monitoring
Cristoforetti e Virts hanno predisposto le videocamere e l’hardware dell’esperimento Airway Monitoring in vista dell’avvio del monitoraggio previsto per venerdì 16 gennaio nell’US Lab. L’Enhancement Unit ed il Portable Pulmonary Function System (PPFS) hanno subito un aggiornamento software effettuato da remoto. A conclusione dell’aggiornamento, l’equipaggio ha spento entrambe le unità. Gli obiettivi principali di Airway Monitoring sono il determinare in che modo la gravità e la microgravità influenzano la circolazione dell’ossido nitrico (NO) nei polmoni. Le future missioni umane sulla Luna e su Marte dovranno porre molta attenzione alle infiammazioni delle vie aeree degli astronauti causate dalla inalazione di polveri tossiche. Questo studio riveste una rilevante importanza per la salute degli astronauti impegnati in voli spaziali di lunga durata, poiché la polvere può causare infiammazione e poiché tale infiammazione può essere monitorata ponendo attenzione alla quantità di ossido nitrico inalato.

Nanoracks Module 9
Wilmore ha attivato/disattivato/agitato i tubi di miscelazione per facilitare gli esperimenti NanoRacks Module-9. Modulo-9 è una raccolta di progetti di ricerca progettati dagli studenti delle scuole superiori che utilizzano il NanoRacks Mixsticks. Questa indagine è sviluppata da team di studenti, provenienti da tutti gli Stati Uniti, che progettano i propri esperimenti utilizzando fluidi e materiali abilitati al volo spaziale. Questa indagine fa parte dello Student Spaceflight Experiments Program (SSEP), che è patrocinato dal programma educativo commerciale denominato Science Technology, Engineering and Math (STEM) a sua volta coordinato dal National Center for Earth and Space Science Education (NCESSE).

Wearable Monitoring
Cristoforetti ha preparato ed indossato il giubbotto dell’esperimento Wearable Monitoring Vest per l’acquisizione dei dati biometrici durante il sonno. Lo scopo principale dell’esperimento Wearable Monitoring è la convalida di un nuovo giubbotto in grado di monitorare il battito cardiaco e la respirazione di un astronauta mentre dorme. I dati raccolti verranno utilizzati per verificare se le variazioni nell’attività cardiaca degli astronauti siano legate ad una scarsa qualità del sonno. Questo giubbotto costituisce un notevole passo avanti nel monitoraggio cardiaco degli astronauti; i test cardiaci utilizzati fino ad oggi prevedono che l’astronauta sia sveglio. Il monitor indossabile è un giubbotto leggero dotato di cavi in argento e sensori integrati nel tessuto, il che rende lo rende estremamente comodo da indossare.

Advanced Plant EXperiments 03-1 (APEX-03-1)
Wilmore ha configurato l’impianto VEGGIE per poter dare il via alla serie di esperimenti APEX-03. Sono state predisposte all’interno di VEGGIE un totale di diciassette piastre di Petri per dare il via alla crescita delle piante. Veggie fornisce l’illuminazione, la temperatura ed il corretto apporto dei nutrienti necessari per la crescita delle piante nello spazio. Advanced Plant EXperiments 03-1 (APEX-03-1) è la prosecuzione dell’indagine sugli effetti della microgravità sullo sviluppo delle radici e delle cellule delle piantine. Verranno scattate fotografie ad intervalli di tempo regolari (ogni 2 ore) per documentare la crescita delle piantine di Arabidopsis. Trascorsi 14 giorni, le piantine verranno tolte dalle piastre di Petri per essere conservate e successivamente inviate a Terra per le analisi.

Microgravity Research Locker/INcubator (MERLIN) Ice Brick Insertion
Virts ha inserito alcuni Ice Bricks (mattonelle di ghiaccio) all’interno di MERLIN #3 per abbassare la temperatura interna.

Synchronized Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites (SPHERES) Zero Robotics Dry Run
Wilmore e Serova hanno predisposto l’hardware SPHERES ed hanno effettuato una verifica funzionale prima di poter dare il via alla competizione Zero Robotics in programma per venerdì 16 gennaio. Il concorso Zero Robotics, che verrà svolto con la collaborazione del Massachusetts Institute of Technology (MIT), offre agli studenti l’opportunità di progettare la ricerca per la ISS. Nell’ambito di questo concorso, gli studenti progettano algoritmi per controllare e far svolgere attività ai satelliti SPHERES. Gli algoritmi sono testati dai responsabili del team di progetto ed i migliori software verranno selezionati per essere utilizzati ad operare sui satelliti SPHERES a bordo della ISS.

SpaceX-5 Dragon Cargo Ops and BD2 Control Panel Handover
L’equipaggio ha continuato l’attività di trasferimento della merce da Dragon. Oggi è stato prelevato il pannello di controllo del Treadmill russo (BD2). Questo pannello si era guastato nel mese di novembre 2014 e la sostituzione era stata pianificata predisponendo un ricambio giunto sulla ISS a bordo del cargo Dragon. La sostituzione del pannello di controllo è prevista per domani. Per concludere la fase di trasferimento merci da Dragon sono previste ulteriori 60 ore di lavoro.

Remote Power Control Module (RPCM) Power On Reset
L’RPCM LAD11B_A ha subito, nel corso della notte, un Power On Reset che ha interessato diverse Audio Orbital Replacement Units (ORUs). Infatti le comunicazioni degli apparati S-Band Space to Grounds 1 e 2 si sono interrotte e sono rimaste inattive fino al completo ripristino delle ORU a loro associate. Le trasmissioni in Ku-Band Space to Ground non hanno subito alcuna anomalia.

 

16 gennaio

External Thermal Control System (ETCS) Loop B Recovery Status
I Ground teams stanno attivamente continuando a lavorare alla ripressurizzazione dell’ETCS Loop B. La ripressurizzazione effettuata la scorsa notte ha provocato una diminuzione del 1% dell’ammoniaca contenuta nell’Ammonia Tank Assembly (ATA). I Ground team ritengono che quando sarà possibile riattivare il Loop B, la diminuzione del volume di ammoniaca nel serbatoio sarà del 7%. I Loop B Interface Heat Exchangers (IFHX) sono tuttora byappassati ed isolati per prevenire problemi nello smaltimento del calore del Loop B. Per evitare di sovraccaricare i sistemi di smaltimento del calore del Node 2 Low Temperature Loop (LTL), la metà dei sistemi del Node 2, del JEM e di Columbus rimangono spenti. L’ETCS Loop A continua a funzionare nominalmente.

Conjunction with Object #27317
I Ground teams hanno valutato i dati di monitoraggio relativi ad una possibile collisione con l’oggetto #27317. L’analisi dei dati ha permesso di abbassare il livello di pericolo tanto che la Pre-Determined Debris Avoidance Maneuver (PDAM), precedentemente prevista, è stata annullata.

Wearable Monitoring
Cristoforetti si è sfilata il Wearable Monitoring Vest, ha trasferito i dati registrati dall’apparecchio ed ha riposto l’hardware concludendo la sua seconda sessione dell’esperimento Wearable Monitoring. Lo scopo principale dell’esperimento Wearable Monitoring è la convalida di un nuovo giubbotto in grado di monitorare il battito cardiaco e la respirazione di un astronauta mentre dorme. I dati raccolti verranno utilizzati per verificare se le variazioni nell’attività cardiaca degli astronauti siano legate ad una scarsa qualità del sonno. Questo giubbotto costituisce un notevole passo avanti nel monitoraggio cardiaco degli astronauti; i test cardiaci utilizzati fino ad oggi prevedono che l’astronauta sia sveglio. Il monitor indossabile è un giubbotto leggero dotato di cavi in argento e sensori integrati nel tessuto, il che rende lo rende estremamente comodo da ndossare.

Micro-5
L’attività di attivazione dei batteri dell’esperimento Micro-5 è stata suddivisa in una sessione mattutina ed una sessione pomeridiana. In ogni sessione, Virts ha eseguito le stesse azioni utilizzando hardware contraddistinti da differenti numeri di serie. Durante ogni sessione, all’interno del Microgravity Science Glovebox (MSG), Virts ha attivato i batteri contenuti nei sacchetti di crescita utilizzando la siringa di inoculazione. Dopo l’attivazione, i sacchetti di crescita dei batteri e le siringhe di inoculazione sono stati reinseriti all’interno dei bacteria kit che a loro volta sono stati posti nel Commercial Generic Bioprocessing Apparatus-4 (CGBA-4) per l’incubazione. L’indagine MICRO 5 mira a migliorare la comprensione del rischio di contrarre un infezione nel corso di una missione spaziale di lunga durata.

SPHERES Zero Robotics
Wilmore, Serova e Cristoforetti hanno accolto centinaia di studenti provenienti dal Nord America, dall’Europa e dalla Russia che parteciperanno al concorso Zero Robotics che verrà effettuato all’interno della ISS, concorso che li vedrà impegnati da Terra nelle operazioni SPHERES Zero Robotics. Il concorso Zero Robotics offre agli studenti l’opportunità di progettare la ricerca per la ISS. Nell’ambito di questo concorso, gli studenti progettano algoritmi per controllare e far svolgere attività ai satelliti SPHERES. Gli algoritmi sono testati dai responsabili del team di progetto ed i migliori software verranno selezionati per essere utilizzati ad operare sui satelliti SPHERES a bordo della ISS.

Biological Research In Canisters-20 (BRIC-20)
Wilmore ha visionato la documentazione (OBT) per predisporre i contenitori dell’esperimento BRIC-20. Cristoforetti ha scattato alcune fotografie per documentare (Historical Documentation Photography) l’avvio dell’esperimento. L’infrastruttura del Biological Research in Canisters (BRIC) ha supportato una serie di indagini incentrate sulla crescita delle piante. L’indagine BRIC-20 si concentrerà sulla crescita e lo sviluppo dei campioni posti in condizioni di microgravità. I campioni sviluppati verranno trattati con un agente chimico per la loro conservazione e per poterli inviare successivamenet a Terra per la analisi.

Airway Monitoring
Cristoforetti ha lavorato per configurare ed attivare le apparecchiature Airway Monitoring nell’US Lab. Alcuni problemi hardware hanno ritardato l’attivazione delle apparecchiature. Le attività non terminate verranno ripianificate per essere completate in breve tempo.

Remote Power Control Module (RPCM) Switch Failure
L’RPCM LAD11B_A switch 04, che fornisce energia elettrica alla Video Switching Unit 1 (VSU1), si è bloccato in posizione aperta lo scorso mercoledì. I tentativi effettuati oggi di chiudere l’interruttore non hanno avuto successo. La Video Switching Unit 1 (VSU1) elabora il segnale video di 3 delle 6 possibili visualizzazioni delle telecamere esterne, ma è anche necessaria per l’invio del segnale video ai monitor del Robotics Work Station (RWS) del Lab. I Ground teams stanno elaborando le procedure necessarie alla sostituzione dell’RPCM.

Russian Treadmill (BD2) Control Panel Change Out
L’equipaggio ha sostituito con successo il pannello di controllo del treadmill russo (BD2). Il pannello di controllo si era guastato lo scorso novembre e da allora si era in attesa di un ricambio giunto pochi giorni fa sulla ISS a bordo di Dragon.

Fonte: NASA

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.