Nuovo test per il CT-2 della NASA
Lunedì 23 febbraio 2015 il Crawler Transporter 2 (CT-2), il gigantesco veicolo cingolato della NASA che dagli anni ’60 del secolo scorso trasporta i razzi verso le rampe di lancio del complesso 39 di Cape Canaveral, ha festeggiato (con un mese di ritardo) il 50° anniversario compiendo un test di movimento lungo la strada che porta alla rampa 39B per testare le più recenti modifiche in vista del suo utilizzo nel programma SLS. In realtà l’uscita dal VAB (Vehicle Assembly Building), l’enorme edificio dove il veicolo viene sottoposto ai lavori di aggiornamento, era avvenuta mercoledì 18 febbraio, ma visto l’approssimarsi dell’anniversario si è deciso di ripianificare le tempistiche del tragitto in modo da farlo avvenire in concomitanza con questa ricorrenza.
Il 23 gennaio 1965 fu messo infatti per la prima volta in movimento il Crawler Transporter, la cui costruzione (in due esemplari per un costo di 14 milioni di dollari dell’epoca) iniziò nel marzo 1963 in Ohio presso la Marion Power Shovel Company. Nel marzo 1964 le prime parti del CT furono spedite in Florida per l’assemblaggio, che venne completato nel novembre dello stesso anno.
Il primo utilizzo operativo del Crawler avvenne il 25 maggio 1966 quando trasportò alla rampa 39A un modello del razzo Saturn V denominato AS-500F. Si trattava di un test per verificare che tutte le infrastrutture atte a ricevere il razzo vero fossero a posto. Il primo veicolo reale, il Saturn V per la missione senza equipaggio Apollo 4, venne trasportato sulla rampa 39A il 26 agosto 1967.
Dopo l’abbandono dei razzi Saturn, l’ultimo dei quali venne trasportato sulla rampa 39B il 24 marzo 1975 per la missione ASTP (Apollo Sojuz Test Project), i CT vennero utilizzati per trasportare lo Space Shuttle, il nuovo veicolo con equipaggio della NASA. Il nuovo corso venne inaugurato il 1 maggio 1979 quando la navetta Enterprise, un esemplare non operativo, venne portata sulla rampa 39A per validare le procedure che sarebbero state utilizzate con le navette reali. La prima di queste venne trasportata, sempre verso la rampa 39A, il 29 dicembre 1980. Si trattava della navetta Columbia che si preparava alla missione inaugurale STS-1.
Durante tutta la loro vita operativa i Crawler hanno subito modifiche ed aggiornamenti continui, compresa la sostituzione nel 2004 delle 456 “scarpe” da 950 kg l’una che compongono gli 8 cingoli di cui sono dotati.
Mentre anche il programma STS volgeva al termine, il 20 ottobre 2009 il CT portò sulla rampa 39B il nuovo razzo Ares I-X per il suo lancio inaugurale. Questo nuovo veicolo venne però abbandonato ancora prima che le navette spaziali concludessero i loro voli e così il 1 giugno 2011, dopo aver trasportato la navetta Atlantis sulla rampa 39A per la missione STS-135 che chiuse definitivamente il programma STS, il Crawler Transporter si trovò nuovamente disoccupato.
Stante la decisione di utilizzare un razzo molto pesante, chiamato SLS (Space Launch System), per le future missioni NASA con equipaggio, il 16 novembre 2011 il Crawler venne utilizzato un’ultima volta per trasportare sulla rampa 39B la piattaforma di lancio del razzo Ares con lo scopo di acquisire misure ed informazioni importanti per il futuro trasporto di razzi pesanti. Questo test diede risultati positivi e vennero autorizzate tutte le modifiche necessarie a preparare il CT per trasportare sulla rampa il gigantesco SLS.
Le modifiche al CT-2 (il CT-1 non verrà utilizzato per il programma SLS) riguardano 45 aree di intervento fra cui: generatori più potenti (da 1.500 KW e installati nel 2012), nuovi computer, elettroniche e monitor per permettere al guidatore di monitorare i sistemi senza l’ausilio di informazione radio dagli ingegneri; aggiornamento dei sistemi di sollevamento e livellamento; sostituzione di cavi, tubazioni, componenti idrauliche; pulizia dei serbatoi e del sistema idraulico; modifiche al sistema di lubrificazione ed un nuovo sistema di controllo delle temperature; miglioramenti ai freni di servizio e stazionamento. Il costo delle modifiche è di 50 milioni di dollari e le aziende coinvolte nei lavori sono quattro: Jacobs Technology Inc. e QinetiQ Inc., entrambe con base al Kennedy Space Center, Mammoet Inc. di Houston nel Texas, e L&H Industrial Inc. di Gillette, nel Wyoming.
Negli ultimi tre anni il CT-2 è stato messo in movimento più volte effettuando vari test di valutazione e validazione delle modifiche via via effettuate, mentre il CT-1 viene utilizzato come piattaforma per testare alcune modifiche prima che vengano installate definitivamente sull’altro esemplare. Le modifiche più recenti al CT-2 hanno visto l’installazione di 88 nuovi gruppi di cuscinetti e due nuove scatole del cambio. Altre 14 scatole del cambio e nuovi cilindri per il controllo di assetto verranno installati nei prossimi mesi.
Tutte le modifiche sul CT-2 verranno completate entro i primi mesi del 2016, ed avranno come effetto principale quello di aumentare notevolmente la sua capacità di carico, che passerà da 5.400 a 8.200 tonnellate senza contare il peso stesso del veicolo, pari a 2.900 tonnellate. La vita operativa sarà inoltre allungata di altri 20 anni.
Nei primi mesi del 2018 il rinnovato CT-2 trasporterà all’interno del VAB la piattaforma di lancio ML (Mobile Launcher) del razzo SLS, pesante 4.700 tonnellate. Si tratta della stessa piattaforma utilizzata dal razzo Ares e modificata per ospitare il nuovo e gigantesco razzo. Una volta portata ML all’interno del VAB, sulla piattaforma verrà assemblato il primo esemplare di SLS il cui peso a vuoto (cioè senza il carburante necessario per il lancio) sarà di 2.000 tonnellate. Una volta completato l’assemblaggio, verrà effettuato il primo “rollout” (così viene chiamato il trasporto del razzo sulla rampa) del programma SLS. Si tratterà di un test per verificare e validare le procedure in vista del primo lancio, attualmente previsto per metà 2018, dopodiché il Crawler ed il suo carico verranno riportati nel VAB per ultimare i preparativi.
Lunghi 40 metri, larghi 35 metri e con un’altezza massima di 7,9 metri, questi giganteschi veicoli hanno percorso quasi 7.000 km nei 50 anni della loro esistenza (3.154 km il CT-1 e 3.552 km il CT-2).
In copertina: il CT-2 durante il test del 23 febbraio 2015. Credit: NASA
Fonte: NASASpaceFlight.com
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