Il Dr. K. Radhakrishnan lascia la direzione dell’ISRO
Lo ha annunciato l’ISRO direttamente dalla sua pagina ufficiale di Facebook, descrivendo il momento come “triste” e sottolineando, con toni al limite dell’epico, la figura umana e professionale del Dr. Radhakrishnan ed evidenziando i maggiori successi ottenuti dall’organizzazione spaziale indiana sotto la sua guida.
Il Dr. Radhakrishnan ha rassegnato le sue dimissioni Mercoledì 31 Dicembre, senza però indicare il proprio sostituto, rinunciando apparentemente a questo privilegio ed interrompendo così una consolidata tradizione in seno all’ISRO. Questo fatto, secondo il Bangalore Mirror, ha fatto un po’ storcere il naso all’interno delle comunità scientifica e burocratica indiane.
La carriera
Dopo la laurea in Ingegneria Elettrica alla Kerala University, Radhakrishnan entrò a far parte del Vikram Sarabhai Space Centre (VSSC) nel 1971 iniziando ben presto la sua ascesa nel ranking dirigenziale. Venne di seguito scelto dall’allora Chairman dell’ISRO, il Prof. Satish Dhawan, per controllare le attività di Budget and Economic Analysis presso gli head quarters dell’organizzazione spaziale indiana, avendo appena terminato la sua specializzazione presso l’Institute of Management di Bangalore.
Il periodo che va dal 1981 al 2000 è stato per Radhakrishnan un continuo crescendo a livello professionale. È stato Project Director per l’installazione dei Regional Remote Sensing Centers, Director of Budget and Economic Analysis, Program Director for National Natural Resource Management Systems e Mission Director of Integrated Mission of Sustainable Development e Deputy Director presso la National Remote Sensing Agency (NRSA), riuscendo nel frattempo a completare il suo PhD presso l’Indian Institute of Technology di Kharagpur.
Dal 2000 al 2005 ha avuto un piccolo incarico governativo presso il Ministero delle Scienze della Terra, dove ha istituito l’Indian National Centre for Ocean Information Services (INCOIS) e l’India’s Tsunami Warning Centre.
Tornato all’ISRO come Direttore dell’NSRA, è stato nominato Direttore del VSSC. Dopo aver partecipato a cinque missioni consecutive coronate dal successo del vettore PSLV, che hanno incluso anche PSLV-C11-Chandrayaan-1 e dopo aver contribuito in maniera determinante a notevoli sviluppi tecnologici presso il VSSC, il Dr. Radhakrishnan è stato nominato Direttore dell’ISRO nel Novembre del 2009.
ISRO
I primi mesi come Direttore dell’agenzia spaziale indiana non devono essere stati facili per il Dr. Radhakrishnan, considerando i due fallimenti del GSLV (Geosynchronous Satellite Launch Vehicle) nell’Aprile e nel Dicembre del 2010, tuttavia, sotto la sua guida l’ISRO ha inanellato una serie impressionante di successi.
12 missioni del PSLV (Polar Satellite Launch Vehicle), il debutto del GSLV (Geosynchronous Satellite Launch Vehicle) con il Cryogenic Upper Stage di costruzione indigena, la Mars Orbiter Mission (Mangalyaan), il volo della capsula sperimentale LVM-3 CARE, i sei satelliti per meteorologia, broadcasting e telecomunicazioni INSAT/GSAT, i tre satelliti per la navigazione ed i sei per l’osservazione della Terra (incluso il RISAT-1, il primo satellite per riprese nel campo delle microonde).
Tutto sommato, possiamo dire che il Dr. Radhakrishnan ha lasciato l’ISRO in un momento di grande successo ed anche le parole pubblicate sulla pagina ufficiale di Facebook dell’agenzia spaziale indiana lo sottolineano con enfasi estrema.
Il futuro dell’ISRO
Al momento, ed ufficialmente per la durata del solo mese di Gennaio, alla guida dell’ISRO, che è senza dubbio una delle agenzie spaziali più importanti al mondo, il Primo Ministro indiano Narendra Modi ha collocato una sua persona di fiducia; il Dr. Shailesh Nayak, segretario del Ministero delle Scienze della Terra, che a sua volta era entrato alle dipendenze dell’ISRO già nel 1978 come geologo.
Tuttavia, secondo il Bangalore Mirror, al termine del periodo “ad interim”, il Dr. Nayak potrebbe diventare il successore effettivo del Dr. Radhakrishnan, e ciò sta già suscitando una certa preoccupazione fra gli scienziati dell’ISRO in quanto nella storia dell’agenzia tutti i direttori che si sono susseguiti alla sua guida provenivano dai settori della fisica, dell’ingegneria aerospaziale, dal campo delle scienze della Terra, da quello delle tecnologie dei satelliti o dall’astronomia, mentre come già detto, il Dr. Nayak è un geologo.
Inoltre, sempre secondo le informazioni raccolte dal quotidiano di Bangalore, il Primo Ministro Modi pare non essere stato impressionato dalle altre figure apparentemente in corsa per la massima carica di ISRO, ma provenienti da alcune organizzazioni aerospaziali nazionali, come il Direttore dello Satish Dhawan Space Center (SDSC) Mys Prasad, o il Direttore dello Space Application Center dell’ISRO (SAC) Kiran Kumar. Questa è la prima volta, nella storia di ISRO, in cui il successore alla direzione non è stato nominato in anticipo. Infine, a sottolineare il momento topico che sta attraversando l’organizzazione spaziale indiana, il il sito web di ISRO, che ha appena subito un restyling grafico, al momento è fermo con gli aggiornamenti alla missione LVM-3CARE del 18 Dicembre.
Al Dr. Radhakrishnan è stato assegnato il Padma-Bhshan, la terza più alta onorificenza civile indiana e recentemente è stato collocato fra le prime dieci personalità scientifiche del 2014 dal Nature Science Journal.
Anche il Mars Orbiter Mangalyaan ha voluto twittare il suo saluto al Dr. Radhakrishnan.
Bidding farewell to the one who led me up to this planet. It was an honour to be a part of your team Dr Radhakrishnan.
— ISRO’s Mars Orbiter (@MarsOrbiter) 31 Dicembre 2014
Fonti: ISRO’s Facebook page; Bangalore Mirror, Hindustan Times; Wikipedia
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