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Il Budget ESA per il 2015

copyright: ESA

Il direttore generale dell’ESA Jean-Jacques Dordain ha tenuto il 16 gennaio scorso  la tradizionale conferenza stampa di inizio anno per discutere dei programmi e delle attività per l’anno a venire. Nello specifico, sono stati discussi il budget dell’Agenzia e le priorità e i progetti per il 2015. Dordain, che è stato direttore generale dell’ESA per più di un decennio, andrà inoltre in pensione nel mese di giugno, per cui questa presentazione è risultata anche una sorta di bilancio generale sulla sua gestione.

Innanzitutto l’ESA, ad ora composta da 20 stati membri, si amplierà con l’inclusione di due nuovi stati, Ungheria ed Estonia, per arrivare quindi a quota 22, con evidenti effetti in termini di finanziamenti e fondi disponibili.

Per quanto riguarda invece i piani di tipo strategico, di particolare interesse é stato l’annuncio ufficiale della collaborazione che l’ESA sta attualmente avviando con la Cina, con l’obiettivo finale di inviare astronauti europei sulla stazione spaziale cinese, la Tiangong-1. Per ora non si parla ancora di date o attività precise, se non la visita di alcune strutture di formazione della nazione asiatica e il numero crescente di astronauti europei che hanno iniziato a studiare il cinese, ma sicuramente questa decisione rende la Cina il terzo partner ufficiale dell’agenzia, dopo USA e Russia.

A livello economico, Dordain ha analizzato nello specifico il budget dell’ESA per il 2015,  dichiarando che i fondi disponibili dell’Agenzia, attualmente di 4,43 miliardi di Euro, sono cresciuti dell’8% rispetto al 2014. Fra i principali enti finanziatori troviamo in primis l’Unione Europea, con circa 1 miliardo di Euro, ma anche EUMETSAT (l’organizzazione europea che gestisce i satelliti metereologici), con 122 milioni di Euro.

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Parallelamente, la riduzione delle spese interne è stata una delle priorità del mandato di Dordain, che nel 2010 dichiarò di voler ridurre i costi annuali di esercizio di 685 milioni di Euro, ossia del  25 %. L’obiettivo non èstato forse ottenuto in termini assoluti, ma  confrontando i costi operativi dell’ESA con il bilancio totale, i risultati sono nel complesso soddisfacenti.

Il programma scientifico – che a differenza di tutte le altre voci è iscritto a bilancio tramite contributi obbligatori da parte degli stati membri dell’ESA, con livelli di finanziamento basati sul prodotto interno lordo nazionale – riceverà l’ 11,5 % di fondi nel 2015.

Per quanto riguarda invece le priorità dell’ESA, dopo l’osservazione della Terra – che nel 2015 otterrà il 28 % del totale delle risorse finanziarie dell’Agenzia – il programma principale sarà la navigazione satellitare, grazie ai progetti Galileo e Copernico, lanciati dalla Commissione Europea. In particolare per  Copernico sono stati acquistati il terzo e quarto modello di ciascuno dei  satelliti Sentinel.

Oltre a ciò, recentemente l’ESA si è impegnata in un programma di finanziamento da parte dei suoi membri  di  circa 8 miliardi di Euro in 10 anni per l’acquisto di veicoli di lancio, quali l’Ariane 6 e una nuova versione di Vega per piccoli satelliti,  che si prevede abbiano i loro voli inaugurali nel 2020 e 2018, rispettivamente. Oltre a ciò, il 13,7 % delle risorse sarà invece destinato al mantenimento di Ariane 5 e della prima versione di Vega.

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Per finire, sono stati discussi anche alcuni problemi incontrati nell’anno passato, fra cui la difficoltà di accesso per il pubblico alle immagini di Comet 67P scattate dal lander europeo Philae  nel mese di novembre, in netto contrasto con la copertura mediatica invece ricevuta dalla missione Philae/Rosetta a livello globale.

Non poteva inoltre mancare un accenno al mancato lancio, in seguito a problemi di sicurezza, del Veicolo Sperimentale Intermedio IXV, una navetta spaziale senza equipaggio, previsto per Ottobre 2014. A tale proposito è stata nominata una commissione d’inchiesta,e l’unica dichiarazione rilasciata, per non interferire con le indagini in corso, riguarda il comune accordo tra ESA e CNES, l’Agenzia Spaziale Francese, per una traiettoria di volo modificata. Il nuovo lancio della missione IXV é previsto dunque per metà Febbraio 2015.

Fonte: Spacenews.com

Per accedere all’integrale della conferenza stampa:

http://www.esa.int/spaceinvideos/Videos/2015/01/ESA_Director_General_Jean-Jacques_Dordain_meets_the_Press

Per maggiori informazioni sulle attività per il 2015, consultare la sezione Media e Stampa dell’ESA, relativa alla conferenza stampa:

http://www.esa.int/For_Media/Press_Releases/ESA_activities_in_2015_of_interest_to_media

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