ISS Weekly Status Report – 37.2014
Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale
28 ottobre
Orbital (Orb)-3 Cygnus Launch Anomaly
Ieri il decollo del vettore della missione ORB-3 era stato annullato a causa della presenza di una imbarcazione nella zona di mare di fronte al pad di lancio, zona che per motivi di sicurezza era stata dichiarata temporaneamente offlimits, ma oggi alle 17:22 CDT, l’Orbital Antares Rocket è stato lanciato. Purtroppo, poco dopo il decollo, il vettore ha subito un grave malfunzionamento che ne ha determinato la completa distruzione. Orbital Sciences dovrà ora lavorare con gli specialisti della NASA per analizzare la causa del fallimento. Fortunatamente non sono stati segnalati feriti.
Rodent Research-1
L’equipaggio ha eseguito le procedure di preparazione previste per predisporre il ritorno a Terra, con la missione SpaceX-5, delle restanti cavie dell’esperimento Rodent Research-1. L’infrastruttura Rodent Research fornisce una piattaforma a bordo della ISS per studiare in che modo la gravità influenza il comportamento dei roditori nello spazio. Rodent Research-1 è stato anche utilizzato per validare le capacità operative del nuovo hardware, tra cui il Transporter, il Rodent Habitat e l’Access Unit. [ndt : La Rodent Research Facility permette l’alloggiamento di roditori a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). La ricerca sugli animali è essenziale per aiutare a comprendere gli effetti del volo spaziale sul corpo umano e per sviluppare terapie in grado di alleviare le eventuali controindicazioni.]
BP Reg
Gerst ha configurato l’hardware BP Reg dopodichè ha effettuato una sessione di raccolta dati. Questa indagine mette alla prova l’efficacia di una manipolazione in volo della pressione arteriosa (BP) come indicatore di cosa potrebbe accadere nelle fasi di post-volo. Un test denominato Leg Cuff induce un breve calo di pressione (BP) a seguito del rilascio di una breve ostruzione del flusso sanguigno alle gambe. La variazione dei valori pressori da una situazione di pre-volo a quella di volo sarà utilizzata per predire quali astronauti potrebbero essere suscettibili ad evidenziare un grande calo di BP nei test di supporto post-volo.
Biological Rythyms 48 hour
Gerst ha concluso la prima parte della rilevazione (24 ore), ha sostituito la scheda multimediale e le batterie, dopodichè ha dato il via alla seconda parte dell’esperimento Biological Rythyms 48 hour. L’obiettivo di questo studio è quello di esaminare accuratamente la variazione circadiana della funzione cardiaca nel corso del volo spaziale. Ciascun membro dell’equipaggio deve indossare un Actiwatch per 96 ore e un elettrocardiografo (ECG) per 48 ore per le due sessioni di raccolta dati previste per il proprio volo.
Circadian Rhythms
Wiseman ha rimosso l’attrezzatura dell’esperimento sui ritmi circadiani, avendo concluso la sessione di 36 ore di raccolta dati. I ricercatori ipotizzano che il ciclo di luce-buio non di 24 ore, colpisca gli orologi circadiani dei membri dell’equipaggio. L’esperimento esamina il ruolo dei ritmi circadiani (le reazioni del corpo umano nel ciclo di 24 ore di luce-buio) durante i voli spaziali di lunga durata, per capire come tali ritmi influenzino i cambiamenti nella composizione e nella regolazione della temperatura corporea in concomitanza di una ridotta attività fisica, il tutto in presenza della microgravità e dell’ambiente controllato artificialmente presente a bordo della ISS.
Zebra Fish Muscle
Gerst ha effettuato la manutenzione periodica dell’acqua di Aquatic Habitat rilevando la concentrazione di ammonio. Lo Zebrafish Muscle Experiment intende indagare se l’atrofia dei muscoli, evidenziata dal vivere in condizioni di microgravità, verrà riscontrata anche nei Zebra Fish.
Electromagnetic Levitation (EML)
Gerst ha completato l’assemblaggio finale dell’infrastruttura dell’esperimento denominato ElectroMagnetic Levitation in previsione della futura messa in servizio. EML si propone di contribuire ad aumentare le prestazioni delle strutture metalliche attraverso la comprensione di come poter controllarne la solidificazione. L’esperimento studia la fase di solidificazione dei metalli e di come questa evolva e modelli la struttura dei materiali in fase di raffreddamento.
SpaceX-4 Dragon Departure
Sabato scorso, 25 ottobre, Dragon ha effettuato il distacco (unberth) dal Nadir docking port del Node 2, dopodichè alle 08:58 CDT l’equipaggio lo ha guidato nella posizione di rilascio dallo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS). Dragon ha poi effettuato un deorbit burn che lo ha portato al tuffo nell’oceano (splashdown), alle 14:40 CDT dello stesso giorno, nella prevista zona di atterraggio nel Pacifico. Dragon è stato subito dopo recuperato dalla nave appoggio.
[ndt : deorbit burn è la manovra che consiste nell’accensione dei propulsori indirizzando il getto propulsivo in direzione opposta alla direzione del moto. Questa azione permette al veicolo spaziale di rallentare la propria velocità orbitale, innescando la discesa verso Terra.]
Progress 56 Undocking
La Progress M-24M (56P) si è sganciata dalla docking port del DC1 alle 00:38 CDT di lunedi 27 ottobre. Il cargo resterà in orbita fino al 19 novembre per effettuare un esperimento, non correlato con la ISS, denominato “ОТРАЖЕНИЕ-5” (RIFLESSIONE-5).
Conjunction with Object #34881 (COSMOS 2251 Debris)
Lunedi i Ground teams hanno valutato i dati di monitoraggio relativi ad una possibile collisione con l’oggetto #34881. Il livello di preoccupazione era ed è rimasto alto anche dopo aver ricevuto gli ultimi aggiornamenti. Questa preoccupazione ha portato alla decisione di effettuare una manovra di correzione di rotta. I Ground teams hanno quindi autorizzato una Pre-Determined Debris Avoidance Maneuver (PDAM) utilizzando i propulsori dell’Automated Transfer Vehicle (ATV). La manovra, che ha permesso di raggiungere un delta-V (velocità) di 0,5 metri al secondo, ha anche permesso di evitare la probabile collisione con il debris spaziale senza arrecare disturbo alla precedente sincronizzazione dell’orbita della ISS con i prossimi mezzi in arrivo.
29 ottobre
57 Progress (P) Launch Status
La Progress 57P è stata lanciata oggi con successo dal cosmodromo di Bajkonur alle 02:09 CDT. Il cargo, dopo un ormai consueto volo nominale di 4 orbite, è giunto all’attracco con il docking port del DC-1 alle 08:08 CDT. La Progress ha trasportato sulla ISS circa 1400 kg tra rifornimenti e ricambi.
Orbital (Orb)-3 Cygnus Launch Anomaly
Ieri il razzo della Orbital Antares Rocket ha subito un fallimento catastrofico subito dopo il decollo. Orbital Sciences stà conducendo l’inchiesta, per determinare le cause dell’incidente, in collaborazione con la Federal Aviation Administration (FAA), il Mid-Atlantic Regional Spaceport (MARS) e con l’assistenza dalla NASA. Fortunatamente non sono stati segnalati feriti. I Ground teams stanno ora valutando gli impatti che la ISS subirà, essendo andato perso il carico stivato in Cygnus, oltre che approfondire gli aspetti legati alle date di lancio degli altri veicoli cargo. Nel frattempo sono in fase di aggiornamento anche le timeline degli astronauti; si stanno ripianificando tutte le attività che li avrebbero visti impegnati con la operazioni connesse con la missione Orb-3.
Skin-B
Gerst ha effettuato una nuova sessione di raccolta dati per l’esperimento Skin-B, utilizzando la sonda Tewameter per misurare la funzione di barriera della pelle, la Visioscan Camera per acquisire una serie di immagini della sua pelle e la sonda Corneometer per misurarne l’idratazione. Questa indagine, patrocinata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), permetterà di migliorare la comprensione sull’invecchiamento della pelle che nello spazio subisce una accelerazione. Lo studio potrà fornire anche utili indicazioni sul processo di invecchiamento degli organi coperti dal tessuto epiteliale e connettivo sottoposti alle sollecitazioni fisiche imposte dall’ambiente in microgravità. I dati dell’esperimento Skin-B potranno essere utilizzati per prevedere gli impatti sugli astronauti posti in condizioni ambientali ancora più impegnative durante le future missioni verso la Luna e Marte.
Biological Rhythms 48 hour
Gerst ha completato la seconda ed ultima parte della rilevazione (24 ore), ha rimosso il Digital Walk Holter electrocardiogram (ECG) e l’Actiwatch Spectrum, dopodichè ha trasferito i dati acquisiti sul Medical Laptop. L’obiettivo di questo studio è quello di esaminare accuratamente la variazione circadiana della funzione cardiaca nel corso del volo spaziale. Ciascun membro dell’equipaggio deve indossare un Actiwatch per 96 ore e un elettrocardiografo (ECG) per 48 ore per le due sessioni di raccolta dati previste per il proprio volo.
Blood Pressure (BP) Reg (Regulation)
Wiseman ha effettuato la sua terza sessione dell’esperimento BP Reg relativo alla rilevazione della pressione sanguigna (Blood Pressure). Questa indagine mette alla prova l’efficacia di una manipolazione in volo della pressione arteriosa (BP) come indicatore di cosa potrebbe accadere nelle fasi di post-volo. Un test denominato Leg Cuff induce un breve calo di pressione (BP) a seguito del rilascio di una breve ostruzione del flusso sanguigno alle gambe. La variazione dei valori pressori da una situazione di pre-volo a quella di volo sarà utilizzata per predire quali astronauti potrebbero essere suscettibili ad evidenziare un grande calo di BP nei test di supporto post-volo.
Nanoracks Module 29
Wiseman ha recuperato una micro-piastra Module 29 dal MELFI e, utilizzando il Plate Reader, ha effettuato due scansioni del campione. Completate le scansioni, Wiseman ha installato nel Nanoracks Platform-2 un disco USB per permettere agli specialisti a Terra di avviare il salvataggio ed il recupero dei dati. NanoRacks-Fluorescent Polarization in Microgravity utilizza un Plate Reader in orbita per convalidare la sua funzionalità in tre delle sue cinque modalità di funzionamento.
[ndt : Gli scienziati studiano le reazioni chimiche mediante la fluorescenza polarizzata, che produce variazioni di luce quando le molecole si legano insieme. Questa tecnica consente ai ricercatori di misurare le interazioni di proteine con il DNA o gli anticorpi, e molte altre funzioni biomediche. Questo studio mira a convalidare uno strumento commerciale, il Plate Reader, atto a rilevare le variazioni di luce rilevate in questi tipi di reazioni per esaminare l’effetto della microgravità sulla polarizzazione fluorescente. Questo studio intende aprire la strada alle ricerche di biologia avanzata ed allo sviluppo di nuovi farmaci nello spazio.]
SpinSat
Gerst ha trasferito SpinSat dal JEM al Node 2, e lì rimarrà nel suo imballo protettivo fino a quando verrà attivato. Lo scopo dell’esperimento Special Purpose Inexpensive Satellite (SpinSat) è quello di far volare un oggetto sferico del diametro di circa 55 cm, avente una massa di circa 50 kg dotato di una vasta gamma di propulsori a propellente solido a comando elettrico. Per la sua prima dimostrazione di volo spaziale, SpinSat mira a testare il movimento e il posizionamento di un piccolo satellite nello spazio utilizzando nuove tecnologie a micro-thruster.
[ndt : SpinSat è un’esperimento del NRL (Naval Research Laboratory) di Washington, in collaborazione con DSSP (Digital Solid State Propulsion) di Reno, progettato per dimostrare e definire le prestazioni in orbita della tecnologia ESP (Electrically-controlled Solid Propellant) nello spazio. Questa tecnologia abiliterà i piccoli satelliti ad effettuare manovre. SpinSat è una sfera in alluminio di 558 mm di diametro e una massa di 57 kg dotata di propulsori ESP fisicamente disposti all’esterno del satellite in grado di fornire la capacità di effettuare due tipi di manovre : spin-up e de-spin.]
DEvice for the study of Critical LIquids and Crystallization (DECLIC)
Wiseman ha sostituito il cablaggio della rete dati di DECLIC con un nuovo set di cavi, come parte di uno sforzo volto al ripristino delle funzionalità. I precedenti tentativi di inizializzazione del sistema avevano provocato alcune anomalie riscontrate durante la sequenza di avvio, errori che avevano attivato la modalità “safe mode”. È stato previsto un controllo all’hardware di DECLIC ed in futuro verrà pianificato un esperimento denominato High Temperature Insert (HTI) – Reflight (R). DECLIC è una struttura multi-utente utilizzata per lo studio dei materiali trasparenti e le loro transizioni di fase nelle condizioni di microgravità che è possibile avere a bordo della ISS. Il flusso del calore in condizioni di ebollizione è diverso in microgravità rispetto a quanto evidenziato sulla Terra. I risultati dell’esperimento DECLIC ALI permetteranno di capire i flussi di calore nei fluidi al punto di ebollizione, e verranno utilizzati per sviluppare sistemi di raffreddamento da utilizzare in condizioni di microgravità.
Extravehicular Mobility Unit (EMU) 3011 Return to Service
Dopo la sostituzione del Fan Pump Separator (FPS), effettuata sulla EMU 3011 all’inizio di quest’anno, Wilmore ha verificato con successo i nuovi componenti eseguendo un’ispezione visiva alla ricerca di eventuali perdite d’acqua, ed effettuando una prova di tenuta ai gas sottoponendo la tuta alla massima pressione di esercizio.
30 ottobre
Zebra Fish Muscle
Gerst ha collegato una sacca per contenere l’acqua ed una sacca per i rifiuti all’impianto di circolazione dell’acqua di Aquatic Habitat, dopodichè ha effettuato il ricambio idrico #6. Lo Zebrafish Muscle Experiment intende indagare se l’atrofia dei muscoli degli astronauti, evidenziata dal vivere in condizioni di microgravità, verrà riscontrata anche nei Zebra Fish.
Cardio Ox (Human Research)
Wiseman, coadiuvato da Wilmore in qualità di Crew Medical Officer, ha effettuato su di se una ecografia cardiaca e rilevato i valori della pressione sanguigna, come previsto dall’esperimento Cardio OX. Lo scopo di questo studio è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’aterosclerosi. Dodici astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.
Sojuz 39S Descent Drill
Wiseman e Suraev hanno effettuato una sessione di addestramento sulle procedure di ritorno a Terra con la Sojuz. Il ritorno a Terra della Sojuz 39S, con a bordo Suraev, Wiseman, e Gerst, è previsto per il 10 novembre 2014.
Extravehicular Activity (EVA) Mobility Unit (EMU) Loop Scrub
Wilmore e Gerst sono stati impegnati tutto il giorno con la manutenzione periodica delle EMU. Sono stati prelevati campioni di acqua prima e dopo l’attività di purificazione. Questi campioni verranno inviati a Terra con la Sojuz 39S che farà il suo ritorno nel mese di novembre. Nel corso dell’attività di manutenzione il Fan Pump Separator della EMU 3005 non ha funzionato come previsto, per questo motivo la pulizia di questa EMU è stata posticipata, mentre è stata completata senza problemi la manutenzione alla EMU 3011. Gli specialisti a Terra stanno ora elaborando un piano per risolvere quanto prima il problema della EMU 3005.
57P Docking Clamps Installation
L’attracco della Progress 57P è stato completato ieri come previsto. Dopo l’attracco, i ganci di sicurezza della Progress sono stati chiusi. Tuttavia, al fine di preservare la vita residua dei ganci del DC1, questi sono stati lasciati aperti. Oggi Samokutyaev ha installato e posizionato i morsetti di attracco.
31 ottobre
Circadian Rhythms
Gerst ha indossato la strumentazione dell’esperimento Circadian Rhythms per dare il via ad una nuova sessione di 36 ore di raccolta dati. I ricercatori ipotizzano che il ciclo di luce-buio non di 24 ore, colpisca gli orologi circadiani dei membri dell’equipaggio. L’esperimento esamina il ruolo dei ritmi circadiani (le reazioni del corpo umano nel ciclo di 24 ore di luce-buio) durante i voli spaziali di lunga durata, per capire come tali ritmi influenzino i cambiamenti nella composizione e nella regolazione della temperatura corporea in concomitanza di una ridotta attività fisica, il tutto in presenza della microgravità e dell’ambiente controllato artificialmente presente a bordo della ISS.
Space headaches
Wiseman e Gerst non hanno ancora completato il questionario dell’indagine sul mal di testa nello spazio. Gli obiettivi di questo studio sono rivolti a valutare la prevalenza e le caratteristiche della cefalea registrata dai membri dell’equipaggio posti in condizioni di microgravità.
Seedling Growth-2
In vista dell’avvio dell’esperimento Seedling Growth-2, Wilmore ha aperto manualmente l’European Modular Cultivation System (EMCS) Gas Valves entro le 24 ore che precedono l’inizio dell’esperimento. Seedling Growth-2 è la prosecuzione della serie di esperimenti legati allo studio della Arabidopsis thaliana. Seedling Growth-2, uno studio nato in collaborazione tra la NASA e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), è stato progettato per determinare gli effetti della gravità sui meccanismi di comunicazione cellulare del fototropismo e per studiare la crescita delle cellule e lo sviluppo delle piantine in condizioni di microgravità.
Space Linear Acceleration Mass Measurement Device (SLAMMD)
Gerst, Wiseman e Wilmore hanno installato e configurato l’hardware SLAMMD, dopodichè hanno rilevato la massa del proprio corpo.
Biological Rhythms 48 hours
Wiseman ha indossato l’Actiwatch per dare il via ad una nuova sessione di 48 ore di acquisizione dati. L’obiettivo di questo studio è quello di esaminare accuratamente la variazione circadiana della funzione cardiaca nel corso del volo spaziale. Ciascun membro dell’equipaggio deve indossare un Actiwatch per 96 ore e un elettrocardiografo (ECG) per 48 ore per le due sessioni di raccolta dati previste per il proprio volo.
Zebra Fish Muscle
Wilmore ha assemblato le attrezzature previste per catturare gli esemplari allevati in Aquatic Habitat. Tre pesci, dopo averli prelevati dall’acquario, saranno trattati con RNAlater mentre altri tre con Paraformaldeide. Tutti i pesci verranno successivamente riposti in un Box Module posto all’interno del Minus Eight-degree Freezer for ISS (MELFI). Lo Zebrafish Muscle Experiment intende indagare se l’atrofia dei muscoli degli astronauti, evidenziata dal vivere in condizioni di microgravità, verrà riscontrata anche nei Zebra fish.
Deck Crew Quarters (CQ) Cleaning
Gerst ha effettuato la pulizia del proprio Crew Quarters (CQ) intervenendo sui condotti di aspirazione e di scarico, sui ventilatori e sui sensori del flusso d’aria, in preparazione del suo ritorno a Terra previsto per il 9 novembre a bordo della Sojuz 39S.
Extravehicular Activity (EVA) Mobility Unit (EMU) Loop Scrub Conductivity Test
Wiseman ha completato i test di conducibilità elettrica su due campioni di acqua tra quelli prelevati ieri dalle EMU. I campioni prelevati saranno inviati a Terra per le analisi con la Sojuz 39S.
3 novembre
Russian Joint Research (RJR) Surface Sampling
Serova ha effettuato il campionamento dell’aria nei moduli USOS (Columbus, Japanese Pressurized Module (JPM), Lab, Node 1, 2 e 3). Questa indagine, applicata nei luoghi e sulle superfici soggette a contaminazione microbica di tutta la ISS, permette di affinare le tecnologie di monitoraggio e condivisione dati tra NASA e Roscosmos, e fornisce una base scientifica per le decisioni circa il futuro monitoraggio microbico, sia sulla ISS che sui veicoli spaziali delle future esplorazioni.
Sally Ride EarthKam
Samukutyaev e Wiseman hanno predisposto ed attivato, di fronte all’oblò del Node 2 Nadir, l’apparecchiatura denominata Sally Ride EarthKam. Sally Ride EarthKam è un programma di educazione della NASA che permette a migliaia di studenti di fotografare ed esaminare la Terra dal punto di vista di un equipaggio in orbita. Tramite internet, gli studenti controllano una speciale macchina fotografica digitale montata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Ciò consente loro di fotografare prospettive del pianeta Terra dallo spazio.
Zebra fish Muscle
L’equipaggio ha effettuato la manutenzione periodica all’acqua di Aquatic Habitat dopodichè, agli Zebra Fish precedentemente conservati con paraformaldeide, ha sostituito il fissativo chimico con una soluzione tampone. I campioni sono stati reintrodotti nel Minus Eighty degree Laboratory Freezer for ISS (MELFI) per lo stivaggio a freddo.
Muscle Atrophy Research and Exercise System (MARES)
Wilmore ha recuperato il Crew Transfer Bag, contenente la batteria dell’esperimento MARES, per riporla in Columbus di fronte al Payload MARES, in preparazione della attività di sostituzione della batteria.
Biological Rhythms 48 hour
Wiseman ha preparato il digital walk holter electrocardiogram (ECG) e l’Actiwatch Spectrum per la prima delle due registrazioni distinte di 24 ore. L’obiettivo di questo studio è quello di esaminare accuratamente la variazione circadiana della funzione cardiaca nel corso del volo spaziale. Ciascun membro dell’equipaggio deve indossare un Actiwatch per 96 ore e un elettrocardiografo (ECG) per 48 ore per le due sessioni di raccolta dati previste per il proprio volo.
EVA Mobility Unit (EMU) Fan Troubleshooting and Water Loop Flush
La scorsa settimana, nel corso della attività di manutenzione delle EMU, il Fan Pump Separator (FPS) della Extravehicular Mobility Unit 3005 non aveva funzionato come previsto. Oggi Wilmore ha ispezionato l’FPS senza peraltro osservare perdite di acqua, e per questo motivo ha proseguito l’attività di manutenzione che era stata interrotta qualche giorno fa. Un nuovo Fan Pump Separator (FPS) è previsto giunga sulla ISS con la Sojuz 41S.
4 novembre
TripleLux-B (BIOLAB)
Gerst ha estratto dagli imballi di protezione, gli strumenti e gli attrezzi necessari all’installazione del caricatore di distribuzione e pulizia del Biolab Microscope. Questa attività è stata svolta in preparazione dell’ormai immenente esperimento TripleLux-B. L’obiettivo dello studio Triplelux-B è quello di migliorare la comprensione della risposta alle radiazioini dei meccanismi cellulari, e l’alterazione delle funzioni del sistema immunitario nel corso di un volo spaziale.
[ndt : Le missioni spaziali di lunga durata presentano una serie di rischi per la salute degli astronauti. Alcuni effetti, provocati dal vivere nello spazio, sembrano agire a livello cellulare. Per questo motivo è importante comprendere i meccanismi che stanno alla base di questi effetti. Questo progetto utilizza hemocytes invertebrati per concentrarsi su due aspetti della funzione cellulare che possono avere importanza medica : la sinergia tra gli effetti delle radiazioni e la microgravità sulla funzione cellulare, e la reazione delle funzioni immunitarie nel corso di un volo spaziale di lunga durata.]
Nanoracks Cubesat Deployer (NRCSD) #3
Wilmore e Gerst hanno rimosso l’NRCSD #3 dal Japanese Experiment Module Airlock (JEMAL). L’equipaggio ha pulito gli elementi posti a protezione del JEM Airlock inner hatch window dopodichè ha rimosso il distributore NRCSD #3 dal Multipurpose Experiment Platform (MPEP). Un tentativo di risoluzione del problema ha visto la misurazione dei valori della coppia di serraggio delle viti del CubeSat Quad Deployer. Infine, il MPEP è stato rimosso dallo Small Fine Arm (SFA) Airlock Attachment Mechanism (SAM), la slitta è stata retratta ed il portello interno del JEMAL è stato chiuso.
Biological rhythms 48 hour
Wiseman ha concluso la prima parte della rilevazione (24 ore), ha sostituito la scheda multimediale e le batterie, dopodichè ha dato il via alla seconda parte dell’esperimento Biological Rythyms 48 hour. L’obiettivo di questo studio è quello di esaminare accuratamente la variazione circadiana della funzione cardiaca nel corso del volo spaziale. Ciascun membro dell’equipaggio deve indossare un Actiwatch per 96 ore e un elettrocardiografo (ECG) per 48 ore per le due sessioni di raccolta dati previste per il proprio volo.
Cardio OX
Wiseman, giunto al traguardo del Return-15 (R-15), ha effettuato la raccolta di campioni dei suoi liquidi biologici. Lo scopo di questo studio è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’aterosclerosi. Dodici astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.
Salivary Markers
L’ingegnere di volo (FE-6) Gerst ha raccolto campioni di sangue ed urina per una nuova sessione dell’esperimento Salivary Markers. Questi campioni saranno utilizzati per misurare i marcatori di riattivazione virale latente (un indicatore globale di compromissione immunitaria e rischio di infezione) in combinazione con le proteine antimicrobiche salivari. Questa ricerca permetterà di identificare un sistema immunitario con problemi prima che questo si manifesti come un rischio per la salute dell’intero equipaggio. Il mantenimento di un robusto sistema immunitario durante le missioni spaziali di lunga durata sarà importante per garantire il successo di una missione. Se un’eventuale abbassamento delle difese immunitarie fosse causato dal volo spaziale, questo studio permetterà lo sviluppo di appropriate contromisure che contribuiranno a mitigarne i rischi.
Biochemical Profile
Gerst e Wiseman hanno effettuato una raccolta di campioni di sangue ed urina per lo studio denominato Biochemical Profiles, essendo giunti al traguardo Return-14 (R-14), ovvero mancano circa 14 giorni al loro ritorno a Terra. Il sangue e le urine sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS.
Ocular Health
Wiseman ha effettuato una nuova sessione dello studio Ocular Health. Aiutato da Wilmore, che ha agito in qualità di Crew Medical Officer, Wiseman ha utilizzato lo strumento fundoscope per acquisire immagini della superficie della propria retina. L’obiettivo del protocollo di benessere oculare è quello di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici per caratterizzare il rischio legato alla microgravità a cui sono sottoposti i membri dell’equipaggio assegnato a missioni di 6 mesi sulla ISS. I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.
39S Crew Departure Preparations
Wiseman e Gerst hanno proseguito l’attività di imballaggio dei loro oggetti personali in preparazione del loro ritorno a Terra previsto per il 9 novembre. I loro oggetti personali torneranno a Terra con la Sojuz 39S ed i cargo Dragon delle missioni SpaceX-4 e SpaceX-5.
Fonte: NASA
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