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Cygnus riprenderà i voli a fine 2015

Operazioni di berthing per la navetta Cygnus della missione Orb-02. Crdits: NASA

Operazioni di berthing per la navetta Cygnus della missione Orb-02. Crdits: NASA

La navicella cargo Cygnus riprenderà i voli a fine 2015 con il razzo Atlas V da Cape Canaveral.

Orbital Sciences Corporation (ORB) ha reso noto il piano per rispettare la sua parte del contratto CRS (Commercial Resupply Services) siglato con la NASA e che prevede l’invio sulla ISS (International Space Station) di una serie di voli cargo per rifornire la Stazione Spaziale di tutto il materiale necessario al suo sostentamento ed utilizzo fino a tutto il 2016. I voli della navicella Cygnus utilizzata a questo scopo da ORB si sono infatti bruscamente interrotti lo scorso 28 ottobre 2014, quando il razzo Antares che la trasportava (anch’esso realizzato dalla Orbital) è esploso pochi secondi dopo essersi sollevato dalla rampa di lancio per effettuare la terza missione di rifornimento, denominata Cygnus CRS-3.

In attesa di mettere a punto dei nuovi motori per il razzo Antares, che sostituiranno gli attuali AJ26 forniti dalla Aerojet e colpevoli di aver fatto fallire il lancio dello scorso ottobre, la Orbital ha siglato un contratto con la società ULA (United Launch Alliance) che gestisce i lanci del razzo Atlas V. Quest’ultimo sarà infatti utilizzato per lanciare la prossima Cygnus. Il lancio verrà effettuato da Cape Canaveral in Florida negli ultimi mesi del prossimo anno. Se l’introduzione dei nuovi motori di Antares dovesse protrarsi più del previsto, è già prevista l’opzione per un secondo lancio con l’Atlas V nel 2016.

Se tutto invece andrà secondo i piani, il nuovo Antares debutterà nei primi mesi del 2016 dalla stessa struttura di lancio di Wallops Island in Virginia da dove sono partiti tutti i precedenti lanci e le cui riparazioni successive all’incidente verranno concluse entro la fine del 2015.

Nel 2016 sono previsti tre voli di Cygnus, che aggiunti a quello di fine 2015 sul razzo Atlas V portano il totale a quattro contro i cinque previsti prima dell’incidente. Malgrado un volo in meno, Orbital ha assicurato a NASA che la quantità totale di materiale imbarcato non sarà inferiore, in quanto il potente Atlas V consentirà di imbarcare su Cygnus un carico del 35% superiore rispetto a quanto precedentemente pianificato per tutto il 2015 utilizzando il “vecchio” Antares, mentre il nuovo Antares consentirà a sua volta un aumento del 20% ad ogni volo rispetto alla versione precedente.

Da parte sua NASA potrà contare anche sui rifornimenti effettuati dall’azienda SpaceX per mezzo della navicella cargo Dragon, che si è assicurata l’altra fetta del contratto CRS e che ha all’attivo già quattro voli di rifornimento effettuati con successo.

Fonte: Orbital Sciences Corporation

In copertina: Cygnus CRS-2 attraccata alla ISS – Fonte: NASA

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