Lancio parzialmente fallito per un Proton-M
Martedì 21 ottobre 2014 alle 15:09 GMT (le 21:09 ora locale) un razzo Proton-M è stato lanciato dal cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan con a bordo il satellite russo per comunicazioni Express AM-6. Apparentemente il lancio sembrava aver avuto pieno successo, ma analizzando in dettaglio le performance del razzo e l’orbita su cui è stato rilasciato il carico si è visto che non tutto è andato come previsto.
Una volta separatosi dal resto del vettore, lo stadio superiore Breeze-M avrebbe dovuto effettuare 4 accensioni per posizionare il carico sull’orbita desiderata, e le prime tre hanno avuto un esito soddisfacente sebbene con qualche variazione rispetto al target perfetto. La prima accensione è durata 4 minuti e 6 secondi, cioè cinque secondi meno del previsto in quanto si sono dovute compensare delle inaccuratezze nell’orbita fin lì acquisita utilizzando gli altri stadi del razzo. La seconda accensione è durata 17 minuti e 19 secondi, cioè 18 secondi meno del previsto a causa di una leggera over-performance del motore. Tuttavia scostamenti di 10 o 20 secondi su accensioni di 17 minuti sono quasi nella norma per il Breeze-M. Anche la terza accensione è durata meno, e per le stesse ragioni. In questo caso la durata è stata di 17 minuti e 52 secondi, cioè 12 secondi meno del previsto.
A questo punto l’orbita del Breeze-M e del suo carico era di 368 x 37.737 km con inclinazione di 49,56 gradi, contro un target teorico di 380 x 37.795 km e 49,50 gradi di inclinazione. Considerato che rimaneva una quarta accensione, l’orbita acquisita era nei parametri. Dopo 5 ore dalla terza accensione (e dopo 9 ore e 8 minuti dal lancio) il Breeze-M si è acceso una quarta volta per portarsi su un’orbita di 33.799 x 37.787 km con inclinazione fra 0,0 e 0,4 gradi. Quest’ultima accensione doveva durare 12 minuti e 59 secondi, ma il motore del Breeze-M si è spento 24 secondi prima. Questo ha impartito al satellite una velocità di 50 m/s (180 km/h) inferiore al previsto e l’orbita sulla quale è stato rilasciato (9 ore e 22 minuti dopo il lancio) è risultata essere di 31.306 x 37.790 km con inclinazione di 0,7 gradi, quindi con un consistente errore di circa 2.500 km sul perigeo oltre a 3 decimi di grado sull’inclinazione. La causa di questa under-performance durante la quarta accensione non è ancora nota. Per quanto riguarda il satellite ci saranno naturalmente delle conseguenze. Innanzitutto il suo periodo orbitale è più breve del previsto (22,88 contro 23,93 ore) il ché ridurrà il tempo durante il quale sarà tracciabile dalle stazioni di terra russe. Inoltre anziché impiegare 3 mesi e mezzo per raggiungere l’orbita operativa come previsto, ci vorrà molto più tempo considerata la bassa spinta fornita dai suoi propulsori elettrici. In aggiunta a ciò, l’eccesso di propellente consumato per portarsi nell’orbita di lavoro potrebbe diminuire la sua vita operativa, inizialmente prevista in 15 anni.
AM-6 è un satellite pesante 3.400 kg dotato di 72 transponder che coprono le bande di comunicazione Ku, C, Ka e L. Lo scorso maggio ad un altro satellite Express toccò sorte peggiore, andando distrutto nel lancio fallito di un Proton.
Non è ancora chiaro se quest’ultimo lancio parzialmente fallito avrà delle conseguenza sui successivi. La prossima missione che utilizzerà lo stadio superiore Breeze-M è prevista per il 27 novembre con il satellite per comunicazioni Astra 2G.
Fonte: Spaceflight101
Video del lancio del satellite AM-6.
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