Pubblicato il 25 Novembre 2014, da Tom Uhlig.
Laura ci accoglie alla fine del suo turno di notte con queste parole, mentre siamo ancora un po’ assonnati.
Divertente, siamo arrivati in control room quasi allo stesso momento dei tre nuovi astronauti sulla ISS.
Tra di loro, Samantha Cristoforetti, Astronauta europea che effettua una missione per conto della Agenzia Spaziale Italiana. Samantha ha, tra le altre cose, studiato per un periodo alla TU (Technische Universität) di Monaco, e per questo parla anche un Tedesco perfetto.
Mentre cerchiamo di fare il passaggio di consegne alla console del direttore di volo, siamo costantemente distratti dalla conversazione in corso sul canale radio “Space to Ground”, oltre alle immagini provenienti dal nostro grande schermo a parete. I nuovi arrivati chiacchierano con famiglia e amici, che li hanno accompagnati fino a Bajkonur, e che sono dovuti rimanere a terra. La mia conoscenza dell’Italiano è limitata, e mi devo concentrare sull’handover, ma mi sembra di capire che Samantha stia parlando con sua madre. Probabilmente sta descrivendo le impressioni incredibile del suo viaggio extraterrestre. Mi rendo conto che Sam, normalmente molto esuberante, questa volta è veramente emozionata. Le brillano gli occhi.
Ed ecco arrivare da Bajkonur, da uno di quelli “rimasti a terra”, la domanda importante sul senso della vita, l’universo e tutto il resto. “42”, la risposta corretta dell’astronauta, che scoppia a ridere. Da una parte 42 è il numero della sua missione, la 42esima sulla stazione. Dall’altra, e’ un dialogo tratto dalla “Trilogia in quattro parti” “Guida Galattica per autostoppisti”, di Douglas Adams. Una storia a cui i tre astronauti hanno dedicato la loro missione. A questo proposito mi chiama poco dopo anche il direttore di volo responsabile per la missione, per informarmi che avrebbe di lì a poco portato l’asciugamano, nel caso Samantha chiedesse.
Pensieroso, faccio una nota mentale. Bisogna che mi metta a leggere “Guida Galattica per autostoppisti”, altrimenti questa missione non riuscirò a capirla!
Il benvenuto a bordo dei nuovi arrivati è trasmesso da Anna Paterakis: durante la riunione quotidiana di pianificazione mandiamo agli astronauti i nostri auguri per una missione di successo – e poi mandiamo i sei a letto. Eccezionalmente, per il docking della Sojuz, hanno lavorato tutta la notte.
Post originale in tedesco, traduzione italiana a cura di Michael Sacchi — AstronautiNEWS. Leggi il Blog di Col-CC in Italiano