Dopo l’esclusione dal Commercial Crew Program della NASA del mese scorso, il conseguente ricorso ufficiale e l’annuncio della collaborazione con Stratolaunch, la compagnia privata statunitense Sierra Nevada Corporation (SNC) continua a mantenere alta l’attenzione sul proprio mini-shuttle Dream Chaser (DC), svelando il Dream Chaser for Science (DC4Science).
Il DC4S è stato progettato per voli con o senza equipaggio, orbitali e non, di corta o lunga durata in cui la navetta viene utilizzata come un laboratorio di microgravità per esperimenti nei campi delle biotecnologie, farmaceutica, biologia, materiali e fluidi, convertendo ed adeguando la cabina su misura per ogni specifica missione.
John Roth, Vice President of Business Development di SNC, ha dichiarato che i clienti del DC4S manterranno la proprietà intellettuale sui risultati degli esperimenti, senza le regolamentazioni dello U.S. Federal Research Laboratory imposte attualmente sulla ISS, saranno coinvolti dalla pianificazione del volo fino alla conclusione dello stesso e potranno avere accesso alle proprie attrezzature subito dopo l’atterraggio in qualsiasi aeroporto prescelto.
Il capo della divisione spazio di SNC Mark Sirangelo, come riportato dal sito NasaSpaceFlight, già all’inizio dell’anno aveva dichiarato che il DC, grazie alla propria flessibilità, diventerà l’utilitaria dello spazio compiendo missioni verso stazioni spaziali private, missioni scientifiche, cargo verso e dall’orbita e voli suborbitali da una zona all’altra del pianeta.
“Il mercato per il nostro Dream Chaser si divide in tre grandi categorie: Lavorare, scoprire ed osservare nello spazio. Puntiamo al posizionamento di satelliti, rimozione dei detriti orbitanti, riportare a terra, riposizionare, costruire cose nello spazio e convertire il nostro veicolo in un piccolo, flessibile ed indipendente laboratorio scientifico.”
Fonte SNC, NasaSpaceFlight, foto credit SNC