SpaceX procede con cautela per il prossimo lancio di AsiaSat-6
SpaceX ha deciso di rimandare il lancio del satellite AsiaSat-6, inizialmente previsto per lunedì 25 agosto 2014. Lo ha comunicato Elon Musk, progettista capo e amministratore delegato di SpaceX, precisando che ne’ il lanciatore Falcon 9, ne’ il payload presentano alcun problema. Si tratta quindi di una decisione a scopo precauzionale, dopo l’incidente avvenuto nei giorni scorsi con il prototipo sperimentale F-9R Dev-1.
L’azienda californiana ha infatti deciso di rivedere tutti i modi potenziali di guasto e le procedure di emergenza, per escludere che il malfunzionamento verificatosi sul prototipo si possa verificare anche durante questo lancio commerciale, lavoro che richiederà ancora circa una o due settimane.
Sempre secondo Musk, le possibilità che ci sia un collegamento tra il guasto avvenuto sul F-9R e il Falcon 9 in rampa sono comunque minime. Se lo stesso sensore si fosse guastato durante un normale lancio di un Falcon 9, infatti, sarebbe stato escluso dagli altri sensori ridondanti presenti nel lanciatore. Questo sistema “a votazione” non era invece presente nel veicolo sperimentale.
Quello che gli ingegneri di SpaceX dovranno verificare nei prossimi giorni è che tutti i casi di guasto possibili, anche quelli più improbabili, abbiano la migliore configurazione del sistema di ridondanza e di identificazione del guasto.
Questo ritardo avviene in un periodo molto intenso per SpaceX. Durante l’estate la compagnia di Elon Musk ha già lanciato due missioni, sei satelliti Orbcomm-OG2 a luglio, e un’altro satellite per AsiaSat (AsiaSat-8) all’inizio di agosto. Una volta effettuato il lancio di AsiaSat-6, sarà la volta di una nuova missione verso la ISS, con il lancio di Dragon CRS-3. Inizialmente previsto per metà settembre, è probabile che a causa del rinvio della missione corrente anche quest’ultimo lancio subirà dei ritardi.
Fonte: SpaceX
Immagine di apertura: rollout della precedente missione del Falcon 9 con AsiaSat-8 a inizio agosto. (c) SpaceX
Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.