Site icon AstronautiNEWS

MIRA, terminati in Russia i test sul dimostratore del nuovo motore spaziale

Sono stati ultimati positivamente in Russia, a Voronezh, i test con prova a fuoco del dimostratore del nuovo motore MIRA.

MIRA è stato sviluppato e realizzato da AVIO in collaborazione con la russa KBKhA nell’ambito delle attività di ricerca patrocinate dall’Agenzia Spaziale Italiana, tramite un accordo specifico con l’agenzia spaziale russa Roscosmos, per la costruzione di motori spaziali ad ossigeno-metano.

Motore innovativo ad ossigeno e metano, MIRA ha una spinta pari a 7,5 tonnellate ed una capacità di effettuare accensioni multiple.

Nel corso della campagna di test a fuoco, iniziata lo scorso maggio, il motore ha raggiunto pienamente gli obiettivi di progetto prefissati. È stata inoltre testata, attraverso la verifica delle funzionalità, la turbo pompa metano e la piastra di iniezione sviluppati da AVIO per la propulsione liquida ad ossigeno-metano.

Il motore è stato ideato per l’uso di propellenti ecologici come l’ossigeno liquido e il gas naturale liquefatto (LNG) e permette di ottenere, oltre a una minore complessità del ciclo termodinamico e minori costi di fabbricazione, anche un miglior bilancio di spesa energetica globale.

Inoltre, MIRA è stato progettato per equipaggiare il terzo stadio a liquido di una nuova versione potenziata del lanciatore spaziale VEGA, di cui AVIO – attraverso la controllata ELV – sta già sviluppando la nuova evoluzione.

“Il motore MIRA – ha commentato Pier Giuliano Lasagni, Amministratore Delegato di AVIO – è un esempio di grande successo di collaborazione internazionale per lo sviluppo di nuove applicazioni in campo spaziale, oltre che la dimostrazione dell’efficacia della strategia di AVIO per lo sviluppo di nuovi prodotti nel rispetto dei limiti di sostenibilità”.

Fonte: ASI

  Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it
Exit mobile version