I manager della stazione spaziale stanno valutando il danno prodotto da un MMOD (MicroMeteoroid and Orbital Debris, micrometeorite/detrito orbitante) su di un pannello del radiatore fotovoltaico. Un primo esame non ha evidenziato perdite nel sistema, sebbene la lacerazione del foglio protettivo raggiunga i 30 centimetri di lunghezza.
L’elemento interessato dall’impatto è uno di quelli chiave nella dispersione del calore dell’ISS: vi sono 4 radiatori fotovoltaici, ognuno del peso di circa 750 chili e composto da sette pannelli misuranti 1,8 x 3,4 metri. Essi vengono dispiegati con un sistema “a forbice” azionato da un motore elettrico. All’interno dei pannelli scorre il refrigerante, costituito da ammoniaca liquida, in grado di disperdere almeno 9 kilowatt di calore in eccesso.
I pannelli si trovano nello spazio da molto tempo (il primo fu lanciato nel 2000), ed il danno è stato scoperto in seguito all’analisi delle foto che vengono prese abitualmente proprio per verificare le condizioni all’esterno dell’ISS.
Come detto, al momento le prestazioni dei pannelli sono nominali, e non si sono riscontrate perdite nel circuito; ovviamente i tecnici effettueranno continui monitoraggi della situazione.