La norma costituzionale americana prevede due tipi di spesa pubblica: quella che riguarda il welfare in generale, e che non richiede l’allocazione di fondi, e quella “discrezionale”, per la quale è prevista espressamente l’emanazione di una legge. Appartengono al primo tipo (c.d. “entitlement programs”) l’assistenza sociale, Medicare, Medicaid, i programmi dell’Amministrazione Reduci e cosi’ via.
Il budget della NASA, per contro, rientra tra i cosiddetti “discretionary spendings”, che sono opzionali rispetto alla politica fiscale dell’amministrazione, e che richiedono, come detto, che il Congresso emani una legge apposita per approvare la spesa, una volta l’anno. Ovviamente, il sottogruppo al Senato o alla Camera che sovrintende all’emanazione di queste leggi di spesa è assai potente, ed è definito “Appropriations Committee”.
Ebbene, l’Appropriations Committee del Senato USA ha approvato un budget NASA per l’anno fiscale 2015 di ben 17.9 miliardi di dollari, 439 milioni in più di quanto richiesto da Obama e 254 milioni più dell’anno in corso.
L’importo è in linea con quello deliberato dalla Camera dei Rappresentanti (17,896 miliardi di dollari).
I dettagli sulla destinazione dei fondi non sono ancora noti, ma si parla di 805 milioni per il Commercial Crew Program: 43 in meno rispetto alla richiesta della Casa Bianca, ma 20 in più rispetto a quelli concessi dalla Camera. Inoltre il Senato ha conservato nel testo un emendamento che autorizzerebbe l’aumento dei costi per lo stesso CCP.
Lo Space Launch System riceverebbe 1,7 miliardi, l’ISS 3 miliardi, ed il programma scientifico 5,2 miliardi, con un aumento significativo di 200 milioni rispetto a quanto richiesto dalla NASA.