La capsula Dragon di SpaceX ha ammarato con successo domenica 18 maggio alle 21:05 CEST nell’Oceano Pacifico, a circa 480 km ad ovest della Baja California, riportando a terra circa 1600 kg di carico ed esperimenti scientifici dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Una nave sta portando la capsula in un porto nei pressi di Los Angeles, dove verrà preparata per il ritorno a casa, presso l’impianto di SpaceX a McGregor, in Texas. Parte del carico, come ad esempio un freezer pieno di campioni raccolti sulla ISS, verrà rimossa direttamente in porto e spedito alla NASA entro 48 ore.
Tra gli esperimenti riportati a terra ci sono i risultati di una ricerca che potrebbe aiutare gli scienziati a capire meglio il fenomeno della ridotta efficacia degli antibiotici durante il volo spaziale, che potrebbe portare a migliorare gli antibiotici prodotti sulla Terra. Altri esperimenti riportati a terra potranno portare allo sviluppo di piante più facilmente adattabili a vivere nello spazio e a miglioramenti nell’agricoltura sostenibile.
Un altro esperimento trasportato da Dragon anche all’andata è stato il T-Cell Activation in Aging Experiment, il cui obiettivo è ricercare le cause dell’indebolimento del sistema immunitario umano in microgravità. La ricerca potrà aiutare gli scienziati a sviluppare nuove misure protettive per gli astronauti.
Per il momento, Dragon è l’unico veicolo spaziale in grado di riportare a terra grandi quantità di cargo. La capsula è decollata dalla base di Cape Canaveral lo scorso 18 aprile, portando sulla ISS circa 2250 kg di rifornimenti ed esperimenti scientifici. Si trattava della terza di almeno 12 missioni di rifornimento appaltate a SpaceX dalla NASA fino al 2016 nell’ambito del contratto CRS (Commercial Resupply Services).
Fonte: NASA
Foto di apertura: (c) SpaceX