La Sierra Nevada Corporation (SNC) ha completato un altra milestone del suo accordo con la NASA, il Commercial Crew Integrated Capability (CCICap). Nello specifico l’ultimo passaggio completato prevedeva il completamento di test aerodinamici in galleria del vento che hanno garantito alla SNC circa 20 milioni di dollari.
L’obbiettivo dei test era quello di far avanzare il progetto del veicolo orbitale Dream Chaser, i test in galleria del vento infatti sono fondamentali sia per stimare le forze agenti sul veivolo e quindi poter dimensionare le strutture, sia per poterne stimare i parametri fondamentali che ne caratterizzano il comportamento in volo, ed avere quindi un idea più chiara sul comportamento sia in ascesa che nella fase di rientro. Il completamento di questa tappa fondamentale fa avanzare significativamente il cammino verso il primo volo orbitale di Dream Chaser e del sistema di lancio integrato Dream Chaser Atlas V.
Sono stati testati molti modelli del veicolo spaziale, sia da solo sia fissato al lanciatore Atlas V, al fine di testare varie configurazioni di volo in vari regimi di flusso. La SNC ha effettuato anche dei test autofinanziati non previsti nell’accordo con NASA al fine di accelerare il processo di Critical Design Review, il processo in cui si deve dimostrare che la maturità del progetto è abbastanza elevata da permettere di procedere con la costruzione a grandezza naturale dei modelli, al fine di condurre ulteriori test.
” I dati aerodinamici raccolti hanno ulteriormente dimostrato e validato il progetto del veicolo Dream Chaser e del sistema di lancio integrato. Si è anche visto che le prestazioni aspettate sono maggiori di quelle previste” ha dichiarato Mark Sirangelo, vice presidente della società e capo dell divisione spaziale di SNC.” Il nostro programma prosegue per completare tutti i punti del nostro accordo con NASA sul Commercial Crew Integrated Capability, aiutati dagli sforzi del nostro “Dream Team” di partner strategici nell’industria, nell’università e nel governo. Stiamo rispettando la tabella di marcia che prevede di lanciare il primo volo orbitale per il Novembre del 2016, che segnerà il ripristino della capacità degli Stati Uniti di raggiungere l’orbita bassa con un equipaggio umano”
Come detto i test si sono svolti in varie condizioni di flusso dalle velocità molto più basse di quelle del suono, subsoniche, sino a quelle oltre cinque volte maggiore della velocità del suono, ipersoniche. Per fare questo è stato necessario condurre gli esperimenti nei centri di ricerca NASA di Moffed Field in California e Hampton in Virginia, e per gli esperimenti in regime transonico (le velocità a ridosso di quella del suono) si è utilizzato la galleria del vento transonica CALSPAN a New York.
Fonte:NASA