È cominciata ieri, 28 maggio 2014 alle ore 21:57 CEST, la missione Blue Dot dell’astronauta tedesco dell’ESA Alexander Gerst. Alexander, insieme ai suoi due compagni di viaggio, il comandante russo Maksim Surayev e l’astronauta NASA Gregory Reid Wiseman, è partito dal cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan, sulla capsula Sojuz TMA-13M, attraccando al modulo Rassvet meno di sei ore dopo, alle 1:48 CEST del 29 maggio.
Comincia quindi una nuova missione di lunga durata per l’agenzia spaziale europea, ad un anno esatto dall’inizio della precedente, Volare, dell’astronauta italiano Luca Parmitano. I tre membri dell’equipaggio della Sojuz TMA-13M hanno ricevuto il benvenuto sulla stazione spaziale internazionale da parte degli altri tre astronauti dell’Expedition 40, Steven Swanson (NASA), Aleksandr Skvortsov e Oleg Artemyev (Roscosmos).
Durante i 166 giorni della missione dell’astronauta europeo, battezzata in onore di Carl Sagan e della sua descrizione della Terra ripresa dalla sonda Voyager a 6 miliardi di km di distanza come un “pale blue dot” (“pallido puntino azzurro”), vedrà, oltre ai numerosi esperimenti scientifici pianificati, l’attracco dell’ultimo trasporto cargo europeo, l’ATV-5 “Georges Lemaître” il 25 luglio, ed anche un’attività extraveicolare (EVA) pianificata (durante l’expedition 40 sono previste almeno 4 EVA, due verranno svolte dai cosmonauti russi Skvortsov e Artemyev, una dagli astronauti NASA Swanson e Wiseman e almeno una dalla coppia Gerst/Wiseman; un’ulteriore EVA, sempre da parte di Wiseman e Gerst, potrebbe essere necessaria per completare i lavori pianificati).
Fonti: ESA, NASA, SpaceFlight101.com