Tre membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sono tornati a Terra ieri, 14 maggio, dopo 188 giorni nello spazio, in cui hanno orbitato la Terra più di 3000 volte e viaggiato per almeno 128,4 milioni di km.
Il comandante dell’Expedition 39, Koichi Wakata dell’agenzia spaziale giapponese (JAXA), l’ingegnere di volo Rick Mastracchio della NASA e il comandante della Sojuz Mikhail Tyurin, dell’agenzia spaziale russa (Roscomos) sono atterrati nella notte tra martedì e mercoledì alle 3:58 ora italiana, a sud-est della cittadina di Dzhezkazkan, in Kazakistan.
Durante l’Expedition 39 l’equipaggio ha partecipato a numerose ricerche scientifiche, compreso uno studio sull’attivazione e la soppressione del sistema immunitario umano ed uno studio sulla cristallizzazione delle proteine alla ricerca delle proteine responsabili per la Malattia di Huntington ed altre malattie neurodegenerative. L’equipaggio ha anche installata una nuova camera per la crescita di vegetali progettata per espandere le capacità di produzione di cibo in orbita.
Tra le attività fondamentali durante l’Expedition 39 ci sono stati gli studi relativi alla gestione della salute degli astronauti durante i voli spaziali di lunga durata, in previsione dell’esperimento che vedrà due astronauti di NASA e Roscomos vivere e lavorare sulla ISS per un anno, nel 2015.
Durante il periodo passato in orbita i tre astronauti hanno ricevuto la visita di tre diversi mezzi di trasporto cargo: tre Progress russe, una delle quali ha sperimentato un nuovo sistema di avvicinamento e attracco automatico, una capsula Cygnus dell’azienda privata Orbital Sciences, che ha raggiunto la ISS a gennaio, ed una capsula Dragon dell’altra compagnia americana SpaceX che è sulla stazione dallo scorso aprile. Si è trattato del primo degli otto voli cargo verso la ISS per la capsula Cygnus, mentre Dragon è alla terza delle dodici missioni previste per SpaceX fino al 2016 nell’ambito del contratto CRS (Commercial Resupply Services).
Mastracchio, Tyurin e Wakata sono arrivati sulla ISS il 7 novembre del 2013, portando con sé la torcia olimpica che è stata successivamente utilizzata durante la cerimonia di apertura dei giochi olimpici invernali di Sochi, in Russia, a febbraio.
Durante il tempo speso in orbita, Mastracchio ha effettuato ben tre attività extraveicolari non programmate all’esterno della stazione. Le prime due sono servite a rimuovere e rimpiazzare una pompa per il raffreddamento guasta, mentre la terza è servita a sostituire un computer di backup.
La stazione spaziale è più di una semplice piattaforma per la ricerca scientifica. Viene infatti anche utilizzata per sperimentare e dimostrare nuove tecnologie. Con l’arrivo della Dragon CRS-3, i membri dell’Expedition 39 hanno potuto portare nella stazione le gambe per il robot umanoide della NASA Robonaut 2 (R2). Progettato per compiere operazioni di routine, faticose e potenzialmente pericolose per gli astronauti, R2 compirà i primi passi verso la mobilità dopo che le gambe verranno attaccate al corpo e testate nei prossimi mesi. Altri aggiornamenti hardware e un nuovo set di batterie necessari al funzionamento del Robot completamente senza fili arriveranno entro la fine dell’anno sulla ISS. I controllori di missione a Terra, utilizzando il braccio robotico in dotazione alla ISS hanno anche installato un nuovo sistema di telecamere ad alta definizione per l’osservazione della Terra, denominato HDEV. HDEV è stato installato all’esterno del modulo europeo Columbus e si compone di quattro telecamere HD che trasmettono immagini in streaming su internet in tempo reale.
Alla sua quarta missione, Mastracchio ha ora accumulato un totale di 228 giorni nello spazio. Wakata ha invece accumulato 348 giorni in orbita durante le sue quattro missioni ed è stato il primo comandante giapponese della ISS. Tyurin ha raggiunto invece la cifra ragguardevole di 532 giorni nello spazio in tre diversi voli, raggiungendo il tredicesimo posto tra gli astronauti che hanno trascorso più tempo in orbita.
Attualmente sulla ISS è operativa l’Expedition 40, comandata dall’astronauta NASA Steve Swanson. Swanson e i suoi due compagni di volo, Oleg Artemyev e Alexander Skvortsov di Roscomos, si prenderanno cura della stazione da soli fino all’arrivo di tre nuovi compagni fra circa due settimane: Reid Wiseman della NASA, Maxim Suraev di Roscosmos e il tedesco Alexander Gerst dell’ESA. Il lancio è previsto per il 28 maggio.
Fonte: NASA