Lo scorso 9 aprile la capsula di rifornimento automatica Progress M-23M si è correttamente agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale dopo un volo di 6 ore dal lancio dal cosmodromo di Bajkonur in Kazakhstan.
Propulsa dallo storico vettore Sojuz ha raggiunto l’orbita in circa 9 minuti e dopo una serie di correzioni di rotta, secondo l’ormai quasi assodato profilo di volo di rendez-vous rapido, ha raggiunto in 4 orbite la sua postazione di aggancio al modulo Pirs della ISS.
A bordo portava un carico di 2,9 tonnellate tra carburante, osigeno, acqua, cibo fresco, rifornimenti per l’equipaggio, materiale medico, attrezzature elettroniche, apparecchiature scientifiche e materiale vario.
Il giorno successivo l’equipaggio della Expedition 38, con al comando il giapponese Koichi Wakata, ha iniziato le operazioni di scarico del materiale e trasferimento dei liquidi e gas verso il modulo russo Zvezda.
Questa è la 55° missione di rifornimento Progress (55P per la NASA) alla Stazione Spaziale dal 2000, cioè da quando viene stabilmente abitata da equipaggi ed è il 146° lancio verso la stessa dalla messa in orbita del primo modulo nel 1998.
La Progress M-23M rimarrà agganciata fino al prossimo 22 luglio quando procederà con un rientro distruttivo in atmosfera carica di rifiuti e materiale a perdere.
Fonte: SpaceFlightNow