L-235: I test sotto sforzo e le valutazioni periodiche della forma fisica
Dal Diario di bordo di Samantha Cristoforetti:
European Astronaut Centre (Colonia, Germania), 3 aprile 2014—Ieri ho avuto una giornata di attività di divulgazione, dedicate in particolare alle interviste con i media. La parte migliore è stata parlare a distanza con alcune centinaia di bambini all’evento conclusivo di Mission X a Roma. Nelle scorse settimane hanno imparato a mangiare in modo sano e allenarsi come un astronauta. Mi auguro che mantengano quelle buone abitudini!
Oggi è stata una giornata di attività mediche, fra cui diversi esami richiesti per la mia certificazione medica.
Questa ha compreso un test sotto sforzo sul tapis roulant in cui la velocità è aumentata progressivamente fino allo sforzo massimo, mentre viene monitorata la funzione cardiovascolare. Durante il test abbiamo anche misurato VO2max, o l’assorbimento massimo di ossigeno, un indicatore della forma fisica aerobica. Qui a Colonia misuriamo VO2max sul tapis roulant. A Houston ho delle sessioni aggiuntive per misurarlo sulla cyclette, in modo che sia correlato direttamente a quello che misuriamo in orbita durante le sessioni mensili di PFE (Periodic Fitness Assessment, valutazione periodica della forma fisica).
Nella foto potete vedere l’ex membro dell’equipaggio della ISS Thomas Reiter mentre esegue una PFE sul cicloergometro CEVIS—alcuni giorni fa ho imparato a predisporre tutte le connessioni e i tubi.
Infine, oggi ho avuto anche un briefing con il mio medico spaziale, Brigitte. Abbiamo esaminato un certo numero di argomenti, fra cui per esempio le Private Medical Conferences (PMC, consulti medici privati) fra medico e membro dell’equipaggio. Le PMC sono programmate per 15 minuti ogni fine settimana e sono un’opportunità per discutere qualsiasi questione medica su un canale privato. O, se va tutto bene, sono anche una buona occasione per una chiacchierata con un amico!
Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS. Leggi il Diario di bordo di Samantha Cristoforetti e l’introduzione.
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