Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
18 febbraio
Orbital 1 Departure
Oggi i Robotics Ground Controllers hanno attivato il Mobile Servicing System (MSS) nella configurazione di backup a caldo in vista della ormai imminente partenza di Cygnus.
Gli ingegneri di volo (FE-6) Wakata e (FE-3) Hopkins hanno disaccoppiato Cygnus dal Node 2 Nadir Active Common Berthing Mechanism (CBM) e, utilizzando lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS), hanno trasferito il cargo nella posizione prevista per il rilascio, avvenuto alle 05:42 CST. Cygnus effettuerà domani, 19 febbraio, il rientro distruttivo in atmosfera.
Aniso Tubule Light Treatment
Wakata ha recuperato il campione da un MELFI per posizionarlo nel Cell Biology Experiment Facility (CBEF) ed esporlo alla luce.
Successivamente, nel tardo pomeriggio, ha inserito il campione in un sacchetto scuro che non permette il passaggio della luce. Nei prossimi giorni il campione verrà recuperato e posto sul Multi Purpose Small Payload Rack (MSPR) per essere osservato dal microscopio a fluorescenza per una osservazione della durata di 48 ore. L’esperimento Aniso Tubule indaga i ruoli dei microtubuli corticali e delle proteine associate ai microtubuli nella crescita degli steli delle piante.
Burning and Suppression of Solids – 2 (BASS-2) Experiment
(FE-5) Mastracchio ha eseguito un’ispezione interna e la successiva pulizia dello Smoke Point In Co-flow Experiment (SPICE) Experiment Assembly, dopodichè ha predisposto l’hardware BASS ed ha eseguito due accensioni di test assistito da Terra dal Principal Investigator.
SPICE determina il punto in cui le fiamme di origine gassosa, ovvero simili ad una fiamma di gas butano degli accendini, iniziano ad emettere fuliggine in microgravità. Studiare una fiamma che emette fuliggine è importante per comprendere la capacità di propagazione degli incendi e per controllare la produzione di fuliggine. BASS-2 verifica l’ipotesi che i materiali in microgravità, con una ventilazione adeguata, brucino altrettanto bene o meglio rispetto a quanto è possibile verificare in presenza di gravità.
Le principali variabili da testare sono gli effetti della concentrazione dell’ossigeno, la velocità del flusso di ventilazione ed il tipo di combustibile. Questo studio sarà utile per determinare quanto velocemente si propaga un incendio nello spazio ed i risultati finali avranno implicazioni nello sviluppo di nuove strategie antincendio da applicare nei veicoli spaziali.
19 febbraio
Cygnus Re-Entry
Cygnus ha completato la fase di De-Orbit Delta-V (DDV)-1, ovvero la fase di accensione dei motori effettuata per rallentare la velocità ed iniziare la discesa in atmosfera, alle 7:24 CST di questa mattina. Il Re-Entry Delta-V (RDV) burn è stato avviato alle 11:45 CST. Il veicolo ha attraversato la Entry Interface sorvolando la Nuova Zelanda alle 12:20 CST circa, mentre alle 12:23 CST è stato ricevuto l’ultimo invio dei dati telemetrici.
Cube Satellite (CubeSat) Operations
Questa mattina la piattaforma Multi-Purpose Experiment Platform (MPEP), su cui sono installati gli NRCSDs, è stata spostata dal Japanese Experiment Module (JEM) Remote Manipulator System (JEMRMS) al JEM Airlock Slide Table e quindi nel JEM Airlock.
Internal Audio Bus Troubleshooting
Oggi i Flight Controllers hanno tentato, senza successo, di risolvere l’errore al Passive Built-In Test (PBIT) associato all’Audio Fiber Optic Channel B. Si era iniziato ad avere evidenza di errori già dallo scorso 12 febbraio. Il sottosistema audio è attualmente operativo nominalmente sulla Fiber Optic Channel A, ma non essendo disponibile il Channel B, il sistema audio non dispone della opzione fault-tolerant. Il sottosistema audio è responsabile della distribuzione della voce e dei toni di avviso in tutti i segmenti americani della ISS – United States On-orbit Segment (USOS).
Burning and Suppression of Solids – 2 (BASS-2) Experiment
(FE-5) Mastracchio ha configurato l’hardware BASS ed ha collaudato il tutto effettuando una singola accensione in collaborazione e con il supporto degli specialisti a Terra. BASS-2 verifica l’ipotesi che i materiali in microgravità, con una ventilazione adeguata, brucino altrettanto bene o meglio rispetto a quanto è possibile verificare in presenza di gravità.
Le principali variabili da testare sono gli effetti della concentrazione dell’ossigeno, la velocità del flusso di ventilazione ed il tipo di combustibile. Questo studio sarà utile per determinare quanto velocemente si propaga un incendio nello spazio ed i risultati finali avranno implicazioni nello sviluppo di nuove strategie antincendio da applicare nei veicoli spaziali.
Reversible Figures Experiment
(FE-6) Wakata e (FE-3) Hopkins hanno effettuato una nuova sessione dell’esperimento Reversible Figures ponendosi in condizione di galleggiamento libero.
Questa per Wakata è stata la quarta delle sei sessioni previste per lui, mentre Hopkins ha concluso il suo ciclo di esperimenti. Questo è un esperimento scientifico dell’ESA progettato per indagare la natura adattiva del sistema neuro-vestibolare nel trattamento delle informazioni relative alla percezione visiva tridimensionale. Un’errata percezione dell’ambiente in microgravità che circonda l’astronauta influisce sulle prestazioni dell’astronauta stesso. Un confronto sarà effettuato con le visualizzazioni eseguite prima, durante e dopo l’esposizione a lungo termine alla microgravità. Si prevede che misurabili differenze percettive potranno fornire una conoscenza della percezione umana in un ambiente in microgravità rispetto a quello gravitazionale della Terra.
Space Midge 2 Experiment
Wakata ha idratato un campione a secco di larve di moscerino dopo averlo posto nel Multi-Purpose Small Payload Rack (MSPR) Work Volume, dando inizio ad una osservazione della durata di tre ore utilizzando una videocamera.
Queste larve di chiromidi (moscerini) hanno una particolare tolleranza alla mancanza di acqua che permette loro di addormentarsi in attesa di essere reidratate. Queste larve saranno inviate a Terra per essere esaminate per determinare l’eventuale impatto sulla loro tolleranza all’essiccazione subita dal soggiornare in un ambiente in microgravità.
Capillary Flow Experiment (CFE)
Hopkins ha configurato l’hardware ed ha condotto una sessione dell’esperimento Interior Corner Flow (ICF) 3.
Le unità utilizzate nella serie ICF-3 differiscono da quelle delle altre serie nelle dimensioni e nelle forme delle camere di prova. CFE ICF studia il flusso capillare negli angoli interni di recipienti con forme e dimensioni diverse. Questo studio intende analizzare come progettare le strutture interne dei serbatoi di combustibile per migliorare la gestione del propellente a bordo dei veicoli spaziali. Le equazioni che governano il processo sono conosciute ma, ad oggi, non sono state risolte analiticamente per mancanza di dati sperimentali che identificano le appropriate condizioni al contorno.
eValuatIon And monitoring of microBiofiLms insidE the ISS (ViABLE) Experiment
Wakata ha toccato con il palmo della mano i materiali sperimentali situati sul top cover di 4 sacchetti. Successivamente ha soffiato sui materiali sperimentali ed ha fotografato i sacchetti. Questa attività viene eseguita ogni 45 giorni mentre i sacchetti vengono fotografati ogni 6 mesi.
La ricerca VIABLE analizza la formazione e lo sviluppo del biofilm microbico che si forma e deposita sui materiali metallici e tessili. I biofilm microbici sono noti come causa di danni e contaminazione già dai tempi della stazione spaziale Mir.
Il potenziale di applicazione di nuove metodologie e di nuovi prodotti per il trattamento di materiali spaziali può portare ad un miglioramento della qualità ambientale degli habitat umani nello spazio e sulla Terra.
Waste and Hygiene Compartment (WHC) Tank Remove and Replace (R&R)
Hopkins ha effettuato la manutenzione ordinaria del WHC predisponendo un nuovo serbatoio con cui effettuare la sostituzione.
20 febbraio
Spinal Ultrasound Scan Operations
L’ingegnere di volo (FE-3) Hopkins, con l’assistenza di (FE-6) Wakata coadiuvato a sua volta dagli specialisti a Terra, ha effettuato un’ecografia spinale avendo raggiunto il traguardo del Flight Day 150 (FD150). Questa indagine si propone di caratterizzare le alterazioni della colonna vertebrale per i soggetti che vivono in ambienti in microgravità. I risultati di questa ricerca forniranno le indicazioni per migliorare la salute degli equipaggi impegnati in missioni spaziali di lunga durata.
Cube Satellite (CubeSat) Operations
Wakata ha pressurizzato il Japanese Experiment Module (JEM) Airlock, ha effettuato un controllo sulla presenza di eventuali perdite, dopodichè ha aperto il portello interno per trasferire la slitta dall’Airlock al JEM. Egli ha poi sostituito i NanoRacks CubeSat Deployers (NRCSDs) vuoti con nuovi distributori. Nel corso del pomeriggio, Wakata ha riportato la slitta dal Jem all’Arilock. La prossima settimana i NRCSDs appena caricati verranno esposti all’esterno della ISS. Il programma prevede per settimana prossima il lancio di diciassette CubeSats.
Burning and Suppression of Solids-2 (BASS-2) Experiment
Mastracchio ha configurato l’hardware BASS ed eseguito due accensioni di collaudo assistito da Terra dal Principal Investigator.
SPICE determina il punto in cui le fiamme di origine gassosa, ovvero simili ad una fiamma di gas butano degli accendini, iniziano ad emettere fuliggine in in microgravità. Studiare una fiamma che emette fuliggine è importante per comprendere la capacità di propagazione degli incendi e come controllare la produzione di fuliggine. BASS-2 verifica l’ipotesi che i materiali in microgravità, con una ventilazione adeguata, brucino altrettanto bene o meglio rispetto a quanto è possibile verificare in presenza di gravità.
Le principali variabili da testare sono gli effetti della concentrazione dell’ossigeno, la velocità del flusso di ventilazione ed il tipo di combustibile. Questo studio sarà utile per determinare quanto velocemente si propaga un incendio nello spazio ed i risultati finali avranno implicazioni nello sviluppo di nuove strategie antincendio da applicare nei veicoli spaziali.
Health Maintenance System (HMS) Periodic Health Status (PHS) Evaluation
Gli ingegneri di volo Hopkins e Mastracchio, alternandosi tra il ruolo di Crew Medical Officer (CMO) e soggetto sottoposto ad analisi, hanno completato le valutazioni di routine sul loro stato di salute. Successivamente si è aggiunto a loro anche Wakata con cui Hopkins ha agito in qualità di CMO.
21 febbraio
Aniso Tubule Experiment Operations
Oggi l’ingegnere di volo (FE-6) Wakata ha recuperato il campione dell’esperimento Aniso Tubule dal Cell Biology Experiment Facility (CBEF) in cui erano stati posti all’inizio di questa settimana, e lo ha innaffiato per poi posizionarlo nel Multi-Purpose Small Payload Rack (MSPR) per effettuare l’osservazione della durata di 48 ore con il microscopio a fluorescenza. L’esperimento Aniso Tubule indaga i ruoli dei microtubuli corticali e delle proteine associate ai microtubuli nella crescita degli steli delle piante.
Waste and Hygiene Compartment (WHC) Fill
Nell’ambito delle azioni di manutenzione ordinaria, Hopkins ha effettuato il riempimento manuale del Flush Water Tank utilizzando l’Hydraulic Interface Control Panel.
Express Rack 2 Active Rack Isolation System (ARIS) Hardware Removal and Rack Modification
Wakata e Mastracchio hanno rimosso l’hardware ARIS dall’Express Rack 2 e modificato il rack installando la K-BARs (Knee brace Bolt Action Replacement) e perni standard. Questa modifica permetterà una più agevole rotazione del rack.
Internal Audio Controller (IAC) Transition
Nel corso della notte l’USOS Audio Subsystem ha evidenziato una serie di guasti che hanno indotto il software di gestione a trasferire i servizi audio da IAC2 ad IAC1. Oltre a ciò il sistema audio continua ad evidenziare anomalie al Passive Built in Test (PBIT) associate al cavo in fibra ottica del canale B. I tentativi di eliminare i guasti PBIT non hanno avuto successo. I Flight Controllers continueranno nel corso del fine settimana le indagini volte alla risoluzione dei problemi. Il sistema è attualmente operativo nominalmente sulla fibra ottica del canale “A”.
24 febbraio
Growth of Homogeneous SiGe Crystals in Microgravity by the TLZ Method (Hicari) Experiment
L’ingegnere di volo (FE-6) Wakata ha rimosso la cartuccia 004 dal Sample Cartridge Automatic Exchange Mechanism (SCAM) holder #4. Questa indagine si propone di analizzare la crescita omogenea in microgravità dei cristalli di Silicio-Germanio (SiGe) con il metodo TLZ (Hicari) – Travelling Liquidous Zone. La produzione di cristalli SiGe di alta qualità, utilizzando il Japanese Experiment Module-Gradient Heating Furnace (JEM-GHF), consentirà di perfezionare questo metodo permettendo lo sviluppo di celle solari e semiconduttori più efficienti.
Fluids Integrated Rack (FIR) Facility Reconfiguration for Advanced Colloids Experiment (ACE)-M-1 Operations
(FE-3) Hopkins ha riconfigurato l’hardware FIR per le ormai imminenti sessioni dell’esperimento FIR ACE-M-1. ACE-M-1 è la prima di una serie di indagini microscopiche messe in atto per acquisire immagini di sostanze che contengono piccole particelle colloidali che rimangono uniformemente disperse e distribuite all’interno del materiale. I gel colloidali fanno parte della microstruttura di molti materiali e prodotti di consumo. Quando questi prodotti colloidali non possono più sopportare le sollecitazioni gravitazionali (es. il galleggiamento) si ha un collassamento delle stesse.
Questo comportamento determina la durata della conservazione del prodotto. Questa indagine sfrutta l’ambiente in microgravità, presente a bordo della ISS, per eliminare gli effetti indotti dalla gravità terrestre sulla composizione e distribuzione delle particelle contenute nei gel colloidali.
NanoRacks Module 9 Investigation
Hopkins ha attivato ed agitato i tubi di miscelazione per la quarta delle sei sessioni previste per il Modulo 9 dell’esperimento NanoRacks.
Questa indagine è sviluppata da team di studenti, provenienti da tutti gli Stati Uniti, che progettano i propri esperimenti utilizzando fluidi e materiali abilitati al volo spaziale. Questa indagine fa parte dello Student Spaceflight Experiments Program (SSEP), che è patrocinato dal programma educativo commerciale denominato Science Technology, Engineering and Math (STEM) a sua volta coordinato dal National Center for Earth and Space Science Education (NCESSE).
I tubi attivati oggi sono utilizzati per le indagini denominate “l’effetto della microgravità dello sviluppo della salamandra pezzata”, “latte dei mammiferi in condizioni di microgravità” e “l’effetto della microgravità sulla ossidazione del metallo esposto ad una soluzione di acqua salata”.
Lab Robotic Workstation (RWS) Jumper Removal
oggi l’equipaggio ha rimosso i pin kit jumpers che erano stati installati per alimentare il Lab RWS da un Remote Power Controller (RPC) alternativo. Questi jumpers sono stati installati quando l’RPC primario, LAP51A4A_A RPC2, aveva manifestato anomalie.
Fonte : NASA