Dal Diario di bordo di Samantha Cristoforetti:
Star City (Mosca, Russia), 6 febbraio 2014—Oggi Sasha e io abbiamo passato il nostro esame sul rendezvous dell’ATV e siamo stati ufficialmente certificati a eseguire il monitoraggio del docking dell’ATV.
Come probabilmente sapete, l’Automated Transfer Vehicle è totalmente autonomo nel suo avvicinamento e attracco alla Stazione Spaziale Internazionale. Infatti, non c’è modo di assumere il controllo manuale dell’ATV e portarlo al docking, come i nostri compagni di equipaggio russi possono fare con il veicolo cargo Progress.
Ma gli esseri umani vengono ugualmente coinvolti: con l’aiuto della telecamera e un certo numero di indicazioni visive e maschere sovrapponibili, oltre a estese informazioni telemetriche dal veicolo, l’equipaggio può monitorare l’avvicinamento e assicurarsi che l’ATV rimanga entro i parametri di approccio nominale in termini di velocità, corridoio, orientamento.
Ci si aspetta che riconosciamo e reagiamo entro pochi secondi a un certo numero di possibili deviazioni che possono richiederci di comandare l’ATV di arretrare, allontanarsi o abortire la manovra. Un arretramento è un intervento meno grave che manda semplicemente indietro l’ATV al punto di attesa precedente. Un allontanamento e un aborto sono invece manovre evasive più serie, che portano l’ATV a una distanza e posizione di sicurezza rispetto alla Stazione che consenta la soluzione dei problemi e un possibile nuovo tentativo nei giorni successivi.
Nella foto potete vedere l’astronauta ESA André Kuipers davanti al pannello di controllo dell’ATV—sì, il grande bottone rosso invia il comando di aborto.
Qui potete vedere qualche foto dell’esame di ieri.
Anche l’equipaggio primario, che comprende il mio collega Shenanigan Alex, ha passato oggi il loro esame!
Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS. Leggi il Diario di bordo di Samantha Cristoforetti e l’introduzione.