La compagnia americana SpaceX ha fissato a domenica 16 marzo alle 10:41 italiane il prossimo lancio del Falcon 9 che porterà la capsula Dragon sulla stazione spaziale internazionale (ISS).
Si tratta del terzo volo di rifornimento (CRS-3) nell’ambito del programma Commercial Resupply Services della NASA che prevede una ventina di voli per la ISS divisi tra le due aziende appaltatrici, Space Exploration Technologies (SpaceX) e Orbital Sciences Corporation (Orbital).
Il lancio avverrà dalla rampa SLC-40 della base USAF di Cape Canaveral, in Florida. Il lanciatore è l’ultima versione, potenziata, del Falcon 9, la versione v1.1. Le due precedenti missioni, Dragon CRS-1 dell’8 ottobre 2012 e Dragon CRS-2 del 1 marzo 2013, furono invece lanciate su un Falcon v1.0. La nuova versione del vettore ha debuttato con successo lo scorso settembre dalla base di Vandenberg, in California, mettendo in orbita bassa terrestre (LEO) il satellite canadese CASSIOPE e altri piccoli satelliti. Il Falcon 9 v1.1 è in grado di mettere in LEO un carico di più di 13 tonnellate, contro le circa 10,5 del suo predecessore. Dopo il debutto, il nuovo vettore ha effettuato con successo altre due missioni, entrambe con carichi da immettere in orbita geostazionaria: il satellite SES-8 a dicembre e ThaiCom6 a gennaio.
La missione CRS-3 è stata rimandata più volte negli ultimi mesi. Inizialmente prevista per dicembre del 2013 è stata rimandata una prima volta a causa di alcuni ritardi nello sviluppo del nuovo lanciatore da parte di SpaceX e di un manifesto di lanci particolarmente impegnativo per l’azienda di Elon Musk che ha dovuto effettuare tre lanci in quattro mesi quando la media precedente era di uno o due lanci all’anno. Dopo questo primo ritardo la missione Cygnus CRS-1, la prima nell’ambito dei CRS per l’azienda rivale Orbital, ha preso la precedenza. Anche quest’ultima missione ha però dovuto subire alcuni ritardi, slittando a gennaio.
Secondo quanto riportato dal sito NasaSpaceflight.com, la data del 16 marzo permetterà di avere a disposizione una serie di date successive possibili in caso di scrub: 17, 19 e 20 marzo. Nel caso che il lancio avvenga il 16, l’attracco con la ISS sarebbe previsto per il 19 marzo e la missione dovrebbe durare fino al 17 aprile, qualndo Dragon lascerà la ISS per ammarare poco dopo.
Dragon CRS-3 porterà sulla ISS un carico di circa 1580 kg di materiale per esperimenti ed altri pezzi di ricambio e rifornimenti. Il carico prevede anche una nuova tuta spaziale per attività extraveicolari EMU, dopo che il problema alla tuta che ha provocato l’interruzione anticipata della seconda passeggiata spaziale di Luca Parmitano aveva ridotto a due il numero delle tute americane funzionanti a bordo della stazione, la EMU-3010 e la EMU-3005. La nuova tuta, la EMU-3003, non rimpiazzerà però la tuta di Luca. Quest’ultima, la EMU-3011 è stata infatti riparata ed è ora considerata nuovamente operativa. A tornare a Terra col volo di ritorno di Dragon sarà invece la EMU-3015, anch’essa difettosa.
Questa missione è la prima delle 4 previste per quest’anno per la ISS da parte di SpaceX.