Arianespace e Italia: un 2014 “molto proficuo”
A dirlo è stato Stephane Israel, amministratore delegato di Arianespace, nel corso del tradizionale discorso di inizio anno che si è tenuto a Roma il 14 gennaio.
Arianespace ha firmato nel 2013 tre contratti commerciali per lanci del vettore Vega; lo scorso 20 novembre un nuovo accordo con ELV ed ESA ha definito l’acquisizione di 10 ulteriori esemplari del vettore italiano, portando a 14 i veicoli attualmente in produzione.
Ricordiamo che Vega è un lanciatore leggero inserito nella famiglia Arianespace (che comprende anche Sojuz ed Ariane 5), la cui realizzazione è sotto la responsabilità primaria dell’Italia, e capitalizza l’esperienza maturata da Avio/Europropulsion nella fornitura dei boosters a propellente solido di Ariane 5.
Anche l’agenzia italiana per lo spazio ASI, partecipa alla realizzazione di VEGA, avendo sottoscritto il 30% del capitale di ELV, mentre Avio detiene il restante 70%; a Vitrociset è demandato lo sviluppo del segmento di terra.
Ricordiamo anche che il nostro Paese è il secondo per contributi al programma Sojuz del centro spaziale di Kourou, in Guyana, mentre ASI gestisce la stazione di terra di Malindi, in Kenya, usata per i lanci Arianespace verso l’orbita geostazionaria.
Il prossimo lancio Ariane 5 è previsto per il 6 febbraio, quando il missile porterà in orbita un satellite per telecomunicazioni militari denominato Athena-Fidus, per conto delle forze armate italiane e francesi. Un secondo satellite, Sicral 2, realizzato da Thales Alenia Spazio in Italia, verrà lanciato entro l’anno per conto degli stessi committenti.
Sono invece 2 i lanci previsti nel 2014 per Vega: uno riguarderà un satellite kazhako per l’osservazione terrestre, mentre l’altro avrà come carico pagante il dimostratore europeo per il rientro atmosferico, il veicolo IXV.
“Nel 2013, ed ancor di più nel 2014, la profondità, ampiezza e qualità dei nostri rapporti con l’Italia è fonte di grande orgoglio e soddisfazione per Arianespace”, ha detto Israel.
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