NASA tratterà con SpaceX per l’utilizzo del pad 39A
NASA e SpaceX inizieranno a breve il negoziato per la concessione, la gestione e l’utilizzo della storica rampa di lancio 39A del Kennedy Space Center in Florida.
La decisione è stata presa lo scorso giovedì in seguito al rigetto di un ricorso di Blue Origin LLC da parte del Government Accountability Office (GAO). Nel reclamo l’azienda contestava a NASA il processo di selezione dei partner commerciali per l’utilizzo della facility di lancio. Blue Origin riteneva che alcuni punti del bando di NASA avrebbero potuto avvantaggaiare alcuni partner rispetto ad altri a causa di alcune specifiche proposte e scenari di uso del pad 39A.
Durante la contestazione NASA aveva sospeso le procedure di selezione, tuttavia aveva proseguito nella valutazione dei progetti degli interessati per poter essere pronta a prendere una decisione una volta risolto il contenzioso.
L’utilizzo del complesso da parte di una società privata, partner commerciale, assicurerà un continuo sfruttamento e supporto della rampa alle attività spaziali USA.
Il programma di riutilizo del LC-39A fa parte di un progetto di trasformazione del Kennedy Space Center in uno spazioporto moderno, in grado di acogliere e supportare sia iniziative pubbliche, sia private. Il KSC, grazie anche alle sue uniche strutture storiche, si ritrova ad essere un polo attrattivo per molte società che gravitano intorno al settore spaziale.
Al momento al KSC sono in corso lavori per l’assemblaggio della capsula Orion ed è in corso la preparazione delle infrastrutture per lo Space Launch System, che secondo i piani dovrebbe decollare dal pad 39B.
Fin dagli anni ’60 i pad di lancio 39 A e B sono stati protagonisti della storia spaziale americana, supportando i programmi Apollo, Skylab, Apollo-Sojuz e tutte le 135 missioni dello Space Shuttle.
Dal pad 39A decollarono l’Apollo 11 nel 1969, il primo e l’ultimo Space Shuttle rispettivamente nel 1981 e nel 2011.
Fonte: NASA
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