L-358: Ho passato la mattina nell’astronave di Alex
Dal Diario di bordo di Samantha Cristoforetti:
Star City (Mosca, Russia), 2 dicembre 2013—Un inizio piuttosto emozionante della mia sessione di addestramento di tre settimane a Star City! Insieme con il mio comandante Anton, ho avuto l’opportunità di effettuare una verifica di accettazione della Sojuz 713. È il veicolo spaziale del mio collega Shenanigan Alex per il suo volo Sojuz TMA-13M verso la ISS nel maggio dell’anno prossimo, insieme con Max e Reid.
Avere l’opportunità di andare è stata una sorpresa inaspettata! Il più delle volte partecipano solo i cosmonauti russi, perché il ritmo di produzione e il programma dei nostri viaggi di addestramento non si armonizzano necessariamente.
Ma questa volta è successo e così Anton e io abbiamo passato la mattinata all’interno del modulo orbitale e del modulo di discesa, che vengono uniti uno sull’altro presso gli stabilimenti Energia a Korolev, alla periferia di Mosca. Con l’aiuto degli specialisti, abbiamo seguito una lunga checklist di cose da verificare, dalle cinghie del cargo ai comandi delle valvole all’accessibilità della cartucce di purificazione della CO2 sotto il sedile di destra. Naturalmente Anton è un comandante di Sojuz veterano, ma per me è stata la prima occasione per “sentire” una Sojuz reale, nuova di zecca e destinata allo spazio!
Più tardi nella mattinata siamo stati affiancati dagli specialisti di Svezda, il produttore dei seggiolini. Hanno messo al sicuro le cariche pirotecniche dei seggiolini e collegato una fonte esterna di aria pressurizzata, in modo che potessimo provare l’estensione dei seggiolini dalla consueta posizione bassa alla posizione superiore “armata”. In un profilo di volo reale, i seggiolini vengono alzati prima dell’atterraggio per consentire lo smorzamento dell’impatto.
Sfortunatamente non ci è stato permesso di fare foto, ma sul sito di Energia ho trovato queste due foto di una verifica simile l’anno scorso. Notate il copricapo alla moda!
Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS. Leggi il Diario di bordo di Samantha Cristoforetti e l’introduzione.
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Sapete dirmi a che temperatura arriva l’interno del modulo di discesa della Soyuz quando rientra nell’ atmosfera, posto che in condizioni normali l’interno del modulo è di 20 c° e la pressione è al livello del mare e che lo scudo termico può arrivare alla temperatura di 1600 c°? Grazie.