ISS Weekly Status Report – 20.2013
Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
9 novembre
Russian Extravehicular Activity (EVA) #36
Gli ingegneri di volo (FE-1) Kotov e (FE-2) Ryazanskiy hanno completato l’EVA in 5 ore e 50 min. Tra le varie attività effettuate spicca l’uscita dalla ISS della torcia olimpica simbolo delle olimpiadi invernali di Sochi in Russia.
Durante la EVA (FE-5) Parmitano e (FE-6) Nyberg sono stati isolati nel Service Module con possibilità di accesso alla Sojuz 35S, (FE-3) Hopkins è stato isolato all’interno di MRM-2 con possibilità di accesso alla Sojuz 36S, mentre (FE-7) Tyurin, (FE-8) Mastracchio e (FE-9) Wakata erano nel Functional Cargo Block (FGB) con possibilità di accesso alla Sojuz 37S.
Fluids Integrated Rack (FIR) Lamp Replacement
Wakata, dopo un ripasso delle procedure, ha sostituito le lampade a luce bianca guaste del FIR, dopodichè ha notificato agli specialisti a Terra che il rack è nuovamente disponibile.
I fluidi posti in ambienti in microgravità hanno un comportamento diverso da quello evidenziato sulla Terra.
Il rack FIR riveste un ruolo fondamentale nello studio della fisica del comportamento dei fluidi investigando ambiti quali i fluidi complessi (colloidi e gel), l’instabilità (bolle) ed i cambiamenti di fase (ebollizione e raffreddamento).
Capire come reagiscono i fluidi in condizioni di microgravità potrà permettere la progettazione di più efficienti serbatoi e di altri sistemi fluid-based.
Synchronized Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites (SPHERES) Vertigo Test Preparation
Wakata ha ripassato le procedure e successivamente ha discusso con il Payload Developer delle operazioni connesse all’esperimento Vertigo in programma domani.
L’indagine Vertigo utilizza i satelliti in volo libero dell’infrastruttura SPHERES per testare e dimostrare, in un ambiente complesso, le tecnologie e le tecniche relative alle ispezioni visuali ed alla navigazione avanzata.
L’hardware ed il software del progetto Vertigo consentono agli oggetti SPHERES la costruzione di modelli tridimensionali di un oggetto di destinazione e, successivamente, di esplorare in volo libero questi oggetti avendo come unico riferimento i modelli 3D appena acquisiti.
10 novembre
35 Sojuz (35S) Undock and Landing
Subito dopo la cerimonia di cambio di comando della ISS, sono iniziate le attività per il ritorno a Terra dell’equipaggio della Sojuz 35S composto dal Comandante (CDR) Yurchikhin e dagli ingegneri di volo (FE-5) Parmitano e (FE-6) Nyberg.
Il comando di sgancio, che ha avviato la fase di rilascio del veicolo Sojuz, è stato inviato alle 17:25 CST, con la separazione fisica che si è verificata un minuto e mezzo più tardi.
La manovra di deorbit burn, ovvero l’accensione dei motori per rallentare la velocità orbitale e dare così inizio alla discesa, è iniziata alle 19:55 CST.
Gli uomini delle squadre a Terra, pronte ad intervenire per il recupero degli astronauti e della capsula, hanno stabilito le comunicazioni radio con l’equipaggio e ottenuto l’acquisizione visiva del paracadute della Sojuz alle 20:38 CST. L’atterraggio della Sojuz 35S è avvenuto alle 20:49 CST nel luogo previsto.
Reaction Self Test Investigation
(FE-9) Wakata ha completato una sessione di Reaction Self Test, che comprende il rispondere ad alcune domande di pre test, l’esecuzione del test vero e proprio e successivamente la compilazione del feedback.
Questa è una di quelle attività che vengono eseguite più volte durante la permanenza a bordo della ISS. Il Psychomotor Vigilance Self Test (Reaction Self Test) è una attività che impegna l’astronauta per 5 minuti e permette ai membri dell’equipaggio di identificare oggettivamente quanto la prestazione viene degradata dalle diverse condizioni legate alla fatica incontrate lavorando e vivendo nello spazio.
Il Reaction Self Test valuta anche la misura con cui il feedback delle prestazioni viene percepito dai membri dell’equipaggio della ISS inteso come uno strumento utile per valutare le proprie prestazioni.
Earth Knowledge Acquired by Middle School Students (EarthKAM)
(FE-3) Hopkins ha predisposto i componenti EarthKAM nel Node 2 ed ha attivato la fotocamera ed il software per permettere la visualizzazione della partenza del cargo Cygnus e per effettuare una sessione di acquisizione immagini della durata di una settimana.
EarthKAM è un programma educativo che permette a migliaia di studenti di fotografare ed esaminare la Terra vista dalla prospettiva di un equipaggio in orbita.
Tramite Internet, gli studenti controllano una speciale macchina fotografica digitale montata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Ciò consente loro di fotografare prospettive del pianeta Terra dallo spazio.
Radiation Environment Monitor (REM) Investigation
Wakata ha installato i Radiation Environment Monitor (REM) su due Station Support Computers (SSCs). REM è un dimostratore della tecnologia Medipix che basa le sue origini dal lavoro svolto presso l’European Organization for Nuclear Research (CERN) di Ginevra.
Il dispositivo dovrebbe fornire la base della prima generazione di dosimetri personali di rilevazione radiazioni nello spazio.
Investigating the Structure of Paramagnetic Aggregates from Colloidal Emulsions (InSPACE)-3 Experiment
Hopkins ha condotto l’ottava sessione della nuova serie di 12 dell’esperimento InSPACE-3.
Questa nuova serie di esperimenti utilizza le stesse impostazioni parametriche della precedente ma con un aumento della durata nell’esecuzione della singola sessione che da 2 ore viene portata a 6 ore. Questa nuova serie permette una più accurata indagine sui fenomeni di aggregazione osservati verso la fine di alcuni esperimenti della serie precedente.
InSpace-3 raccoglie e registra i dati sui fluidi contenenti particelle a forma di ellissoide che modificano le proprie proprietà fisiche in risposta ai campi magnetici a cui sono sottoposti.
Questa tecnologia si ripromette di migliorare la capacità di progettazione delle strutture, come ad esempio ponti ed edifici, per sopportare meglio le forze sismiche ed in generale per migliorare la progettazione delle strutture.
Synchronized Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites (SPHERES) Vertigo Test
Mastracchio e Wakata hanno predisposto le telecamere e l’area di lavoro per questo esperimento, successivamente Mastracchio ha eseguito alcuni test.
L’indagine Vertigo utilizza i satelliti in volo libero dell’infrastruttura SPHERES per testare e dimostrare, in un ambiente complesso, le tecnologie e le tecniche relative alle ispezioni visuali ed alla navigazione avanzata.
L’hardware ed il software del progetto Vertigo consentono agli oggetti SPHERES la costruzione di modelli tridimensionali di un oggetto di destinazione e, successivamente, di esplorare in volo libero questi oggetti avendo come unico riferimento i modelli 3D appena acquisiti.
12 novembre
Emergency Roles and Responsibilities
Tutti e sei i membri dell’equipaggio hanno partecipato ad un ripasso delle istruzioni generali di risposta alle emergenze; ruoli, responsabilità, comunicazione e uso dei dispositivi di protezione individuale in caso di emergenza a bordo.
Space Headaches Investigation
Gli ingegneri di volo (FE-5) Mastracchio e (FE-6) Wakata hanno compilato un questionario settimanale per l’indagine patrocinata da ESA relativa al mal di testa nello spazio – Space Headaches.
Essi dovranno compilare un questionario alla fine di ogni settimana per tutta la durata della loro missione. Il mal di testa può essere un disturbo comune durante i voli spaziali e potrebbe influenzare negativamente le capacità mentali e fisiche degli astronauti impegnati in una missione spaziale.
Questa indagine ha inizio con la raccolta dei questionari pre-volo, e prosegue con i dati di post-volo per valutare la prevalenza e le caratteristiche della cefalea registrata dai membri dell’equipaggio posti in condizioni di microgravità.
I ricercatori utilizzeranno questi dati per valutare gli episodi di mal di testa di ciascun membro dell’equipaggio, analizzeranno le caratteristiche di ogni mal di testa per fornire la base per lo sviluppo di future contromisure.
Journals (Behavioral Issues Associated with isolation and Confinement: Review and Analysis of Astronaut Journals) Investigation
Mastracchio ha compilato una delle tante voci del diario che terrà durante la sua permanenza nello spazio. L’isolamento ed altri fattori di stress, evidenziati durante il volo spaziale, possono influenzare la salute ed il morale dell’equipaggio nonchè il successo della missione.
L’analisi sistematica del contenuto dei diari compilati dagli astronauti fornirà spunti che contribuiranno alla progettazione di attrezzature, strutture e procedure atte a contribuire al sostegno del comportamento positivo e delle prestazioni durante le missioni spaziali di lunga durata.
Water Recovery System (WRS) Recycle Tank Drain
(FE-3) Hopkins ha completato una Quick Disconnect (QD) reconfiguration e svuotato il serbatoio WRS mostrando l’attività a Mastracchio e Wakata come parte del passaggio di consegne funzionali.
Investigating the Structure of Paramagnetic Aggregates from Colloidal Emulsions (InSPACE)-3 Experiment
Hopkins ha condotto la nona sessione della nuova serie di 12 dell’esperimento InSPACE-3. Domani Mastracchio smonterà e stiverà l’hardware.
Questa nuova serie di esperimenti utilizza le stesse impostazioni parametriche della precedente ma con un aumento della durata nell’esecuzione della singola sessione che da 2 ore viene portata a 6 ore. Questa nuova serie permette una più accurata indagine sui fenomeni di aggregazione osservati verso la fine di alcuni esperimenti della serie precedente.
InSpace-3 raccoglie e registra i dati sui fluidi contenenti particelle a forma di ellissoide che modificano le proprie proprietà fisiche in risposta ai campi magnetici a cui sono sottoposti.
Questa tecnologia si ripromette di migliorare la capacità di progettazione delle strutture, come ad esempio ponti ed edifici, per sopportare meglio le forze sismiche ed in generale per migliorare la progettazione delle strutture.
Capillary Flow Experiment (CFE) Interior Corner Flow (ICF)-5 Test
Hopkins ha impostato e avviato una nuova sessione dell’esperimento della serie CFE ICF-5. CFE ICF studia il flusso capillare negli angoli interni. La camera di prova ICF-5 presenta una sezione trasversale quadrata e la metà superiore è divisa da due alette che creano in questo modo quattro quadranti.
Quattro valvole situate nella parte superiore della camera di prova consentono al fluido di defluire in ciascuno dei quattro quadranti.
Sono stati completati diversi Bubble Test introducendo dei gas nel serbatoio. Successivamente, dopo aver utilizzato una piastra “whipper” per creare una miscela “frizzante” di fludi contenenti bolle di gas, la miscela è stata spinta nella camera di prova per osservare l’efficacia del suo utilizzo come separatore delle bolle di gas dal fluido.
Questi Bubble Test sono stati completati con miscele composte da volumi variabili di gas e fluidi così come da diverse combinazioni di posizioni delle valvole.
Il Capillary Flow Experiments (CFE-x) è una raccolta di esperimenti di fisica che hanno lo scopo di investigare come i fluidi reagiscono in ambienti in microgravità.
Questo studio intende analizzare come progettare le strutture interne dei serbatoi di combustibile per migliorare la gestione del propellente a bordo di veicoli spaziali. Le equazioni che governano il processo sono conosciute ma, ad oggi, non sono state risolte analiticamente per mancanza di dati sperimentali che identificano le appropriate condizioni al contorno.
Internal Thermal Control System (ITCS) Leak Troubleshooting
Oggi gli specialisti hanno sezionato il circuito ITCS nel tentativo di individuare una possibile piccola perdita nel sistema.
L’analisi dei dati aiuterà a determinare se la perdita è nel circuito a media temperatura – Moderate Temperature Loop (MTL), oppure nel circuito a bassa temperatura – Low Temperature Loop (LTL).
13 novembre
US Segment Crew Handover
Hopkins ha proseguito il passaggio di consegne con i nuovi membri dell’equipaggio (FE-5) Mastracchio e (FE-6) Wakata.
Gli argomenti trattati hanno incluso raccomandazioni sulla quotidianità vissuta a bordo della ISS, sulla familiarizzazione con i sistemi della ISS e l’utilizzo dei payloads situati all’interno di ogni modulo USOS.
Ocular Health (OH)
Come parte della sua sessione di esami, essendo giunto al traguardo del Flight Day 10 (FD10), Wakata ha completato il test visivo con l’assistenza di (FE-3) Hopkins in qualità di Crew Medical Officer (CMO). Hopkins, coadiuvato dagli specialisti Terra, ha rilevato la pressione sangiugna di Wakata e successivamente, utilizzando un tonometro, ha effettuato rilevazioni sul tono oculare, ovvero ha rilevato la pressione interna degli occhi.
I dati acquisiti dalle indagini relative al benessere oculare si propongono di fornire una maggiore comprensione delle cause e degli effetti che l’occhio ed il cervello subiscono dal vivere in ambienti in microgravità.
Il protocollo relativo al benessere oculare si propone di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici per caratterizzare il rischio legato alla microgravità indotta sui membri dell’equipaggio assegnati a missioni di 6 mesi sulla ISS.
I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.
Replacement of Igniter Tips for the Combustion Integrated Rack (CIR) Multi-user Droplet Combustion Apparatus (MDCA) Flame Extinguishment (FLEX) Experiment
Oggi (FE-3) Hopkins ha sostituito gli attivatori di accensione del MDCA con i nuovi recapitati sulla ISS dalla Sojuz 37.
Questa attività è stata svolta a sostegno dell’esperimento denominato FLEX, che prevede l’utilizzo di piccole goccioline di combustibile utilizzate per studiare le caratteristiche della combustione nello spazio. FLEX-2 è l’esperimento che studia le modalità di propagazione del fuoco, come viene bruciato il combustibile, le condizioni di propagazione della fuliggine ed il modo in cui una miscela di combustibili evapora prima di bruciare.
I risultati di questi esperimenti forniranno un’idea di come si comportano gli incendi nello spazio e fornirà importanti informazioni che saranno utili per incrementare l’efficienza del carburante dei motori alimentati a combustibile liquido.
Elektron Status
In previsione della EVA russa # 36 effettuata lo scorso fine settimana, il sistema di generazione di ossigeno (Elektron) del segmento russo era stato spento. I tentativi di riavvio effettuati domenica sono stati infruttuosi sia per quant riguarda la micropompa del circuito primario che per quella del circuito di backup. L’equipaggio ha tentato di riavviare Elektron anche oggi, ma tutti i tentativi odierni sono falliti nuovamente. Gli specialisti a Terra hanno chiesto agli astronauti di non procedere con ulteriori tentativi mentre si valutano le possibili azioni da attuare per risolvere il problema. L’Oxygen Generation Assembly (OGA) del Node 3 è attualmente in funzione nominalmente ed è in grado di supportare il carico di lavoro richiesto da un equipaggio composto da 6 astronauti.
Conjunction with Object 28862 (CZ-4B Debris) Status
I controllori a Terra stanno osservando con attenzione la traiettoria dell’oggetto n° 28862 (CZ-4B Debris). Il livello di attenzione è alto ma le probabilità di collisione di questo detrito con la ISS sono ritenute di media pericolosità. L’oggetto 28862 (CZ – 4B Debris) è il terzo stadio del vettore Long March 4B lanciato il 6 novembre 2004 per immettere in orbita il satellite cinese “Earth Resources” ZIYUAN-2 3.
14 novembre
Selectable Optical Diagnostics Instrument (SODI) Experiment Preparation
L’ingegnere di volo (FE-3) Hopkins ha ripassato le procedure di installazione di SODI, ha attivato la Microgravity Science Glovebox (MSG) ed ha predisposto l’hardware e l’area di lavoro per l’esecuzione dell’esperimento.
Queste attività sono propedeutiche alla installazione del SODI Diffusion Coefficient in Mixtures (DCMix) Cell Array dopo il suo arrivo sulla ISS con il cargo Progress (53P).
Lo scopo principale di SODI DCMix è la misura dei coefficienti di diffusione di miscele ternarie conosciute, sfruttando l’ambiente a gravità ridotta disponibile a bordo della ISS.
Ocular Health (OH) Optical Coherence Tomography (OCT) Test and Fundoscope Examination
(FE-5) Mastracchio, in qualità di Crew Medical Officer (CMO), ha aiutato (FE-6) Wakata, giunto al traguardo del Flight Day 10 (FD10) nella sua sessione relativa al benessere oculare, somministrandogli le gocce per la dilatazione delle pupille.
Questa serie di esami si propone di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici utili a caratterizzare il rischio di disabilità visive indotto dalla microgravità sui membri dell’equipaggio assegnati a missioni di 6 mesi sulla ISS.
I dati raccolti saranno confrontati con i requisiti e le prove eseguite durante gli esami medici annuali, a cui vengono sottoposti tutti gli astronauti, per valutare più accuratamente i cambiamenti che si verificano nei sistemi visivi, vascolare e nervoso centrale in caso di esposizione alla microgravità.
Reversible Figures Experiment
Hopkins ha effettuato la sua terza sessione mentre Wakata ha completato la sua prima sessione dell’esperimento denominato Reversible Figures.
Ogni astronauta esegue questa attività almeno quattro volte durante la permanenza a bordo della ISS.
Questo è un esperimento scientifico progettato per indagare la natura adattiva del sistema neuro-vestibolare nel trattamento delle informazioni relative alla percezione visiva tridimensionale.
Un’errata percezione dell’ambiente in microgravità che circonda l’astronauta influisce sulle prestazioni dell’astronauta stesso. Un confronto sarà effettuato con le visualizzazioni eseguite prima, durante e dopo l’esposizione a lungo termine alla microgravità. Si prevede che misurabili differenze percettive potranno fornire una conoscenza della percezione umana in un ambiente in microgravità rispetto a quello gravitazionale della Terra.
On-Board Training (OBT) Review
L’equipaggio della Sojuz 37 ha sostenuto una sessione di addestramento relativa all’utilizzo delle maschere di emergenza.
Utilizzando il materiale di addestramento, l’equipaggio ha familiarizzato con le procedure di utilizzo e con le tecniche di spurgo. Nel corso della giornata anche il Comandante (CDR) Kotov si è unito all’equipaggio impegnato nella sessione di addestramento. Questa sessione di On-Board Training (OBT) è la tipica attività che i nuovi membri di ogni equipaggio svolgono appena arrivati sulla ISS.
Conjunction with Object 28862 (CZ-4B Debris) Status
I controllori a Terra hanno ricevuto i dati aggiornati relativi alla traiettoria del detrito 28862 (CZ-4B Debris).
L’oggetto non rappresenta più un pericolo e non si rendono quindi necessarie azioni correttive. L’oggetto 28862 (CZ – 4B Debris) è il terzo stadio del vettore Long March 4B lanciato il 6 novembre 2004 per immettere in orbita il satellite cinese “Earth Resources” ZIYUAN-2 3.
15 novembre
Diapason Experiment
L’ingegnere di volo (FE-5) Mastracchio ha predisposto ed attivato lo strumento Diapason per l’esecuzione del test finale. Questo esperimento studia la migrazione e la cattura delle nanoparticelle sottoposte a piccoli gradienti termici. La scala granulometrica permette il monitoraggio dell’inquinamento generato dalla combustione e l’identificazione di contaminanti atmosferici a bordo ISS.
Ocular Health (OH) Measurements
(FE-6) Wakata ha completato una serie di attività a sostegno del protocollo del benessere oculare, completando la sessione al raggiungimento del suo Flight Day 10 (FD10).
In collaborazione con (FE-5) Mastracchio, in qualità di Crew Medical Officer, Wakata ha rilevato la propria pressione sanguigna ed ha eseguito alcuni test. I dati raccolti dalle indagini relative al benessere oculare si propongono di fornire una maggiore comprensione delle cause e degli effetti che l’occhio ed il cervello subiscono dal vivere in ambienti in microgravità.
Il protocollo relativo al benessere oculare si propone di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici per caratterizzare il rischio legato alla microgravità indotta sui membri dell’equipaggio assegnati a missioni di 6 mesi sulla ISS.
I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.
Preparation for Japanese Experiment Module (JEM) Small Satellite Orbital Deployer (J-SSOD) Launches
Hopkins ha eseguito oggi alcune attività, in vista dei lanci J-SSOD in programma la prossima settimana, tra le quali l’installazione del J-SSOD sulla piattaforma Multi-Purpose Experiment Platform (MPEP).
EXPRESS Rack (ER)-8 Updates
(FE-5) Mastracchio ha sostituito il disco rigido del laptop posizionato nel rack-8 EXPRESS, ha caricato il software EXPRESS Common Laptop Software ver. 9.0, configurato il BIOS ed installato il software Serial Network Flow Monitor.
Elektron Status
Oggi l’equipaggio, in collaborazione con MCC-M, ha proseguito l’attività di analisi volta al ripristino del sistema di generazione di ossigeno russo (Elektron). Il sistema era stato disattivato lo scorso sabato in vista della EVA russa # 36, ma il giorno successivo non si era riusciti a riavviare le micropompe. L’Oxygen Assembly Generation (OGA) del Node 3 è operativo entro i valori nominali ed è in grado di supportare il carico di lavoro richiesto da un equipaggio composto da 6 astronauti.
4K Camera Configuration
Oggi Wakata ha configurato ed attivato con successo il JAXA 4K Camera Encoder. Questa attività è stata svolta in vista dell’evento PAO live di JAXA in programma per il 4 dicembre 2013. Durante l’evento PAO verranno mostrate le immagini video della cometa ISON catturate dal sistema di Ultra Alta Definizione 4K installato in Cupola.
Material Science Laboratory (MSL) Solidification and Quench Furnce (SQF) Sample Cartridge Exchange
(FE-5) Mastracchio non è stato in grado di installare il campione # 10 del test denominato Microstructure Formation in Casting of Technical Alloys under Diffusive and Magnetically Controlled Convective Conditions (MICAST)-2, a causa di una anomalia riscontrata durante il tentativo di accedere alla SQL Chamber. Gli specialisti a Terra stanno indagando l’origine dell’anomalia.
Fonte : NASA
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