L-393: Niente cibo nelle passeggiate spaziali, solo un po’ d’acqua
Dal Diario di bordo di Samantha Cristoforetti:
Houston (USA), 3 novembre 2013—Potreste esservi chiesti se i membri dell’equipaggio abbiano qualcosa da mangiare o da bere durante le passeggiate spaziali, che possono facilmente durare 7-8 ore.
Ho sentito che qualche tipo di barrette di cibo erano disponibili nella tuta in passato, ma l’esperienza ha mostrato che erano più un fastidio che un aiuto. In termini di energia, è più facile contare su una prima colazione abbondante.
C’è una borsa di acqua nella tuta, comunque. La usiamo anche in piscina per le nostre sessioni di 6 ore. È una sacca usa e getta che contiene fino a 32 once (quasi 1 litro) di acqua naturale. Quando arriviamo sulla piattaforma della piscina al mattino dopo il briefing, la prima cosa che facciamo è inserire quella sacca in una borsa di fissaggio riutilizzabile e orientare la valvola blu da addentare nel modo in cui preferiamo averla nel casco.
Dopo fissiamo la borsa all’interno della tuta con il velcro, assicurandoci che la valvola da addentare sia alla giusta altezza per essere raggiungibile facilmente. Proprio come le borse dell’acqua comunemente usate dai ciclisti e gli escursionisti, dovete addentare la valvola per aprire l’orifizio e succhiare acqua dalla borsa. Una volta che la rilasciate, l’orifizio si chiude per impedire la fuoriuscita di altra acqua.
Foto credit: NASA/Stafford
Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS. Leggi il Diario di bordo di Samantha Cristoforetti e l’introduzione.
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