Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
18 ottobre
Blood Pressure Regulation (BP Reg) Experiment
L’ingegnere di volo (FE-5) Parmitano ha predisposto l’hardware ed il bracciale da posizionare sulla gamba per supportare l’esperimento coordinato dalla Canadian Space Agency relativo alle rilevazioni della pressione sanguigna (Blood Pressure).
Parmitano ha poi eseguito l’esperimento su se stesso. BP Reg verifica l’efficacia di una manipolazione in volo della pressione arteriosa.
Il volo spaziale, ed il vivere in microgravità, influiscono negativamente sulla regolarità della pressione arteriosa anche quando l’astronauta è tornato sulla Terra.
Questo esperimento ha potenziali applicazioni per tutta la popolazione in generale, dove capogiri e svenimenti sono i principali problemi di salute che rappresentano il 1-3 % delle visite al pronto soccorso di un ospedale. Questi problemi diventano particolarmente importanti per le persone anziane, in cui la cadute sono un importante fattore di rischio di fratture ossee. Una migliore comprensione dei meccanismi responsabili dello svenimento potrebbe ridurre il rischio di lesioni.
Interact and Stella Checkout
(FE-6) Nyberg ha avviato e verificato il nuovo software appena caricato denominato Stella con Interact. Il software fornisce una interfaccia diretta che può superare i ritardi e le interruzioni nelle comunicazioni da e per il centro di controllo a Terra.
Interact è un’interfaccia utente ed un sistema di controllo che consente ad utenti a Terra di gestire a distanza una squadra di piccoli satelliti che lavorano ad una missione comune.
L’utilizzo di questo software permetterà di rendere più efficiente l’assemblaggio di veicoli spaziali, rifornire o riparare i satelliti in orbita e condurre le riparazioni di emergenza a bordo della ISS.
Ocular Health (OH) Optical Coherence Tomography (OCT) Fundoscope Examination
Parmitano, in qualità di Crew Medical Officer (CMO) ed in collaborazione con gli specialisti a Terra, ha aiutato Nyberg somministrandole le gocce per la dilatazione delle pupille.
Questa serie di esami si propone di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici utili a caratterizzare il rischio di disabilità visive indotto dalla microgravità sui membri dell’equipaggio assegnati a missioni di 6 mesi sulla ISS.
I dati raccolti saranno confrontati con i requisiti e le prove eseguite durante gli esami medici annuali, a cui vengono sottoposti tutti gli astronauti, per valutare più accuratamente i cambiamenti che si verificano nei sistemi visivi, vascolare e nervoso centrale in caso di esposizione alla microgravità.
Capillary Flow Experiment (CFE) Interior Corner Flow (ICF)-3
(FE-6) Nyberg ha impostato ed avviato una nuova sessione, la terza su un totale di 17, degli esperimenti della serie ICF-3.
CFE ICF studia il flusso capillare negli angoli interni. Le caratteristiche tipiche utilizzate nella serie ICF-3 differiscono da quelle delle altre serie ICF nella geometria capillare delle camere di prova.
Il Capillary Flow Experiments (CFE-x) è una raccolta di esperimenti di fisica che hanno lo scopo di investigare come i fluidi reagiscono in ambienti in microgravità.
Nello specifico, il CFE-3 intende analizzare come progettare le strutture interne dei serbatoi di combustibile per migliorare la gestione del propellente a bordo di veicoli spaziali. Le equazioni che governano il processo sono conosciute ma, ad oggi, non sono state risolte analiticamente per mancanza di dati sperimentali che identificano le appropriate condizioni al contorno.
Automated Transfer Vehicle (ATV)-4 Cargo Operations
Hopkins e Parmitano hanno proseguito l’attività di carico in ATV-4 degli elementi di smaltimento. Il distacco di ATV-4 dalla porta di poppa del Service Module è in programma per il 28 ottobre.
Vozdukh Performance Test
Vozdukh è stato attivato lunedì in configurazione Manual Mode 6 per determinare la sua performance effettiva in preparazione del periodo in cui l’equipaggio della ISS sarà composto da 9 astronauti. Il periodo di test per la configurazione Manual Mode 6 si è conclusa questa mattina.
Il sistema Vozdukh, durante il periodo in cui era l’unico sistema attivo, ha rimosso l’equivalente di CO2 sviluppato da un equipaggio composto da 4,5 astronauti.
È stato necessario attivare il CDRA del nodo 3 diverse volte per mantenere i livelli di CO2 sotto il limite di 4.0 mm Hg. Le prestazioni di un singolo sistema Vozdukh, misurate quando era in funzione in modalità 6, non saranno sufficienti durante il periodo di tempo in cui l’equipaggio sarà composto da 9 astronauti (07-10 Novembre), per questo motivo si renderà necessario attivare contemporaneamente entrambi i sistemi Vozdukh ed il CDRA del Node 3 per riuscire a mantenere bassi i livelli di CO2. Lab CDRA e Amine Swingbed saranno in ogni caso disponibili in caso di necessità.
21 ottobre
Cygnus Preparation for Unberth and Release
Gli ingegneri di volo (FE-3) Hopkins, (FE-5) Parmitano e (FE-6) Nyberg hanno predisposto Cygnus ed il Node 2 in vista del rilascio del cargo in programma per domani, martedì 22 Ottobre alle 05:45 am CDT. Il portello di Cygnus è stato chiuso questa mattina con il successivo distacco delle linee elettriche, dati e ventilazione. Successivamente l’equipaggio ha installato il Common Berthing Mechanism (CBM) Center Disk Cover e quattro CBM Controller Panel Assemblies (CPAs) sulla paratia dell’Active CBM, dopdichè ha chiuso il portello del Node 2 ed eseguito alcune verifiche di tenuta del portello posto tra il Node 2 e Cygnus. Ulteriori verifiche di tenuta verranno effettuate domani mattina alle 03:40 am CDT.
Biological Rhythms 48 Hour Experiment
(FE-6) Nyberg ha configurato ed indossato un Actiwatch, ha collegato alcuni elettrodi ed indosserà per le successive 48 ore un Digital Walk Holter Electrocardiogram (ECG) per l’esperimento gestito dalla Agenzia Spaziale giapponese JAXA sui ritmi biologici.
L’indagine prende in esame le variazioni circadiane della funzione cardiaca durante il volo spaziale.
I risultati saranno utilizzati per migliorare la tecnologia legata alla salute degli equipaggi impegnati in voli spaziali di lunga durata.
La ricerca dovrebbe fornire una migliore conoscenza dei cambiamenti delle funzioni autonome di ogni membro dell’equipaggio, prima, durante e dopo il volo spaziale e potrà essere usata per migliorare la tecnologia di assistenza sanitaria per i futuri membri dell’equipaggio della ISS.
Ku-Comm Unit (KCU)-2 Status
La scheda all’interno del modem KCU-2 Single Board Computer (SBC) si è bloccata lo scorso sabato causando una interruzione di 40 minuti nel downlink dei dati di telemetria. Gli specialisti a Terra hanno eseguito con successo i test di sistema necessari a ripristinare le funzionalità della scheda in modo da recuperare l’anomalia. Sono in corso le indagini per evidenziare quale sia stata la causa del blocco.
22 ottobre
Cygnus Departure
Oggi gli specialisti a Terra hanno attivato il Mobile Servicing System (MSS) nella configurazione di Hot Backup e rediretto lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) Latching End Effector (LEE)-A all’aggancio di Cygnus.
Gli ingegneri di volo (FE-6) Nyberg e (FE-5) Parmitano hanno sbloccato Cygnus dal Node 2 Nadir e, utilizzando il braccio robotico, lo hanno portato nella posizione di rilascio.
L’equipaggio della ISS ha rilasciato Cygnus alle 06:31 CDT dopodichè ha riposizionato SSRMS nella posizione di parcheggio.
Gli specialisti a Terra hanno riconfigurato MSS per le operazioni nominali. Cygnus effettuerà un rientro distruttivo in atmosfera domani, 23 ottobre.
Earth Knowledge Acquired by Middle School Students (EarthKAM)
Parmitano ha predisposto i componenti EarthKAM nel Node 2 ed ha attivato la fotocamera ed il software per permettere la visualizzazione della partenza del cargo Cygnus e per effettuare una sessione di acquisizione immagini della durata di una settimana.
EarthKAM è un programma educativo che permette a migliaia di studenti di fotografare ed esaminare la Terra vista dalla prospettiva di un equipaggio in orbita.
Tramite Internet, gli studenti controllano una speciale macchina fotografica digitale montata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Ciò consente loro di fotografare prospettive del pianeta Terra dallo spazio.
Thermolab Instrumentation for Circadian Rhythms with Actiwatch
Parmitano ha configurato ed indossato un Actiwatch ed ha collegato sul suo corpo alcuni sensori Thermolab a loro volta connessi ad un’unità Thermolab attaccata alla sua cintura. Questa apparecchiatura sarà indossata per le prossime 36 ore per l’ultima delle sei sessioni previste per Parmitano.
L’esperimento esamina il ruolo dei ritmi circadiani (le reazioni del corpo umano nel ciclo di 24 ore di luce-buio) durante i voli spaziali di lunga durata per capire come tali ritmi influenzino i cambiamenti nella composizione e nella regolazione della temperatura corporea in concomitanza di una ridotta attività fisica a causa della microgravità e dell’ambiente controllato artificialmente presente a bordo della ISS.
(In cronobiologia e in cronopsicologia, un ritmo circadiano è un ritmo caratterizzato da un periodo di circa 24 ore. Esempi di ritmo circadiano sono il ritmo veglia-sonno, il ritmo di secrezione del cortisolo e di varie altre sostanze biologiche, il ritmo di variazione della temperatura corporea e di altri parametri legati al sistema circolatorio. Oltre ai ritmi circadiani sono stati identificati e studiati vari ritmi circasettimanali, circamensili, circannuali.
I ritmi circadiani dipendono da un sistema circadiano endogeno, una sorta di complesso “orologio interno” all’organismo che si mantiene sincronizzato con il ciclo naturale del giorno e della notte mediante stimoli naturali come la luce solare e la temperatura ambientale, ma anche stimoli di natura sociale (per esempio il pranzo in famiglia sempre alla stessa ora). In assenza di questi stimoli sincronizzatori (per esempio in esperimenti condotti dentro grotte o in appartamenti costruiti apposta) i ritmi continuano
ad essere presenti, ma il loro periodo può assestarsi su valori diversi, per esempio il ciclo veglia-sonno tende ad allungarsi fino a 36 ore, mentre il ciclo di variazione della temperatura corporea diventa di circa 25 ore.
Capillary Flow Experiment (CFE) Interior Corner Flow (ICF)-3
(FE-3) Hopkins ha predisposto ed avviato la quarta sessione delle 17 previste dell’esperimento denominato CEF ICF.
L’esperiemento CFE ICF studia il flusso capillare negli angoli interni.
Il Capillary Flow Experiments (CFE-x) è una raccolta di esperimenti di fisica che hanno lo scopo di investigare come i fluidi reagiscono in ambienti in microgravità.
Nello specifico, il CFE-3 intende analizzare come progettare le strutture interne dei serbatoi di combustibile per migliorare la gestione del propellente a bordo di veicoli spaziali. Le equazioni che governano il processo sono conosciute ma, ad oggi, non sono state risolte analiticamente per mancanza di dati sperimentali che identificano le appropriate condizioni al contorno.
Fan/Pump/Separator (FPS) R&R Tool Gather
Hopkins ha raccolto gli strumenti che verranno utilizzati per la sostituzione del FPS in programma domani, mercoledì 23 Ottobre.
La sostituzione del FPS è una delle attività connesse alla risoluzione dei problemi della EMU # 3011, ovvero la presenza di una quantità eccessiva di acqua nel casco rilevata da Parmitano durante la EVA 23.
23 ottobre
Vascular Blood Collection Operations
(FE-6) Nyberg ha effettuato su di se una raccolta di campioni di sangue.
Successivamente il campione di sangue è stato posizionato prima nella Refrigerated Centrifuge e dopo nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI).
Questo è l’ultimo prelievo di sangue effettuato da Nyberg che ha quindi completato il suo ciclo di test vascolari.
La ricerca della Canadian Space Agency (CSA) viene eseguita per determinare l’impatto del volo spaziale e delle missioni di lunga durata sui vasi sanguigni degli astronauti.
Il volo spaziale accelera il processo di invecchiamento ed i dati provenienti da questo studio potranno aiutare a determinare la necessità di contromisure specifiche. I dati relativi al sistema vascolare degli astronauti vengono raccolti prima, durante e dopo il volo spaziale per valutare i cambiamenti delle proprietà dei vasi sanguigni e della tonicità cardiaca.
Skin-B Investigation
(FE-5) Parmitano ha collegato gli strumenti Skin-B al computer portatile del modulo Columbus ed ha eseguito alcune misurazioni sul suo avambraccio. Per Parmitano questa è l’ultima sessione dell’esperimento Skin-B. Questa indagine, patrocinata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), può migliorare la comprensione sull’invecchiamento della pelle che nello spazio subisce una accelerazione.
Lo studio potrà anche fornire indicazioni sul processo di invecchiamento degli organi coperti dal tessuto epiteliale e connettivo sottoposti alle sollecitazioni fisiche imposte dall’ambiente in microgravità.
I dati dell’esperimento Skin-B potranno essere utilizzati per prevedere gli impatti sugli astronauti posti in condizioni ambientali ancora più impegnative durante le future missioni verso la Luna e Marte.
Binary Colloidal Alloy Test (BCAT)-C1 Sample Setup
(FE-5) Parmitano ha omogeneizzato il terzo campione dell’esperimento denominato BCAT-C1 raccogliendo nel frattempo le immagini delle attività ed i risultati ottenuti.
Gli studi sperimentali denominati BCAT-C1 analizzano le nano particelle disperse in un liquido, noto come sospensione colloidale, che si trovano comunemente in prodotti commerciali come vernici, prodotti lucidanti, prodotti elettronici e prodotti alimentari.
Queste sospensioni hanno una proprietà unica, ovvero la capacità di autoassemblarsi in cristalli che interagiscono fortemente con la luce.
Fotografare questi esempi in microgravità permette una misurazione più accurata di questi processi evitando gli effetti che queste particelle subirebbero se gli stessi test fossero effettuati sulla Terra con la gravità.
Extravehicular (EVA) Mobility Unit (EMU) Loop Scrub
(FE-3) Hopkins ha eseguito la manutenzione programmata al circuito di raffreddamento della EMU. L’attività comprende l’attivazione e la configurazione delle EMU 3011 e 3015 per poter eseguire alcune tipiche manutenzioni periodiche di dettaglio.
Nel corso dell’esecuzione dell’attività sulla EMU 3015, gli specialisti a Terra hanno evidenziato una interruzione nelle comunicazioni durante l’utilizzo della radio principale. L’attività di manutenzione non è stata interrotta poichè la radio secondaria ha funzionato regolarmente. Gli specialisti a Terra stanno analizzando i dati della telemetria della tuta.
Cygnus Status
Il deorbit Burn di Cygnus è avvenuto oggi alle 12:41 pm CDT. Il veicolo ha attraversato l’atmosfera terrestre ed ha effettuato un rientro distruttivo al largo della costa della Nuova Zelanda alle 13:16 CDT circa. Il rientro non era visibile dalla ISS.
24 ottobre
Extravehicular Mobility Unit (EMU) Troubleshooting
Gli ingegneri di volo (FE-3) Hopkins e (FE-6) Nyberg hanno sostituito il Fan Pump Separator (FPS) Assembly della EMU 3011.
Questa sostituzione è parte di uno sforzo messo in atto per risolvere le anomalie derivanti da un problema vissuto con la tuta durante la USOS EVA # 23, quando era apparsa dell’acqua nel casco di Parmitano. La nuova pompa che è stata installata oggi è stata recapitata a bordo dalla Sojuz 36S. Venerdì 25 ottobre verranno effettuati alcuni test per valutare l’efficacia dell’intervento di manutenzione.
Biological Rhythms 48 Hour Experiment
Come parte dell’indagine coordinata dalla Agenzia Spaziale Giapponese JAXA, che ha come oggetto lo studio dei Ritmi Biologici, (FE-6) Nyberg ha concluso la sua prima misurazione della durata di 24 ore. Dopo la sostituzione della scheda multimediale e della batteria, Nyberg ha avviato una seconda sessione di registrazione di 24 ore.
L’indagine prende in esame le variazioni circadiane della funzione cardiaca durante il volo spaziale. I risultati rilevati mirano a migliorare la tecnologia legata al benessere fisico degli equipaggi impegnati in missioni spaziali di lunga durata.
Ocular Health (OH) Fundoscope
(FE-3) Hopkins ha proseguito la sua sessione del benessere oculare giungendo al traguardo del suo 30° giorno di volo – Fligt Day 30 (FD30).
(FE-5) Parmitano, in qualità di Crew Medical Officer (CMO), ha collaborato con Hopkins somministrandogli le gocce per la dilatazione delle pupille.
Questa serie di esami si propone di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici utili a caratterizzare il rischio di disabilità visive indotto dalla microgravità sui membri dell’equipaggio assegnati a missioni di 6 mesi sulla ISS.
I dati raccolti saranno confrontati con i requisiti e le prove eseguite durante gli esami medici annuali a cui vengono sottoposti tutti gli astronauti, per valutare più accuratamente i cambiamenti che si verificano nei sistemi visivi, vascolare e nervoso centrale quando esposti alla microgravità.
Completion of Circadian Rhythms Session
La sessione conclusiva, della durata di 36 ore, relativa all’indagine dei ritmi circadiani di (FE-5) Parmitano, è stata estesa dopo aver notato che l’unità Thermolab si era improvvisamente spenta.
Dopo aver applicato del nastro adesivo sopra il coperchio delle batterie, l’unità Thermolab ha ripreso a funzionare regolarmente ed a Parmitano è stato chiesto di prolungare l’indagine di ulteriori 24 ore. Domani l’astronauta rimuoverà l’Actiwatch ed i sensori Thermolab dal suo corpo.
L’esperimento esamina il ruolo dei ritmi circadiani (le reazioni del corpo umano nel ciclo di 24 ore di luce-buio) durante i voli spaziali di lunga durata per capire come tali ritmi influenzino i cambiamenti nella composizione e nella regolazione della temperatura corporea in concomitanza di una ridotta attività fisica a causa della microgravità e dell’ambiente controllato artificialmente presente a bordo della ISS.
Pubblicato da AstronautiNEWS / Associazione ISAA