Il simulacro del modulo di rientro della nuova capsula spaziale, proposta da S.P. Korolev RSC Energia per raccogliere l’eredità delle capsule Sojuz per il trasporto di equipaggio in
orbita terrestre bassa, è stata utilizzata per la prima volta per una serie di test di verifica delle operazioni di ingresso e di uscita di emergenza.
Per questi test è stato utilizzato il mockup del modulo di rientro che era stato presentato in pubblico in occasione del MAKS-2013 Air Show, tenutosi presso l’aeroporto di Zhukovsky a circa 40 km a sud di Mosca nei giorni dal 27 Agosto al 1 Settembre 2013.
Ad effettuare i test sono stati alcuni specialisti S.P.Korolev RSC Energia e aspiranti cosmonauti provenienti dall’istituto di ricerca del Gagarin Cosmonaut Training Center.
Nel test, effettuato presso gli stabilimenti di S.P. Korolev RSC Energia, un equipaggio di prova composto da quattro elementi, il numero di cosmonauti destinati ad utilizzare la nuova capsula, ha simulato le operazioni di ingresso pre-lancio all’interno del modulo di rientro e di uscita di emergenza senza supporto esterno, nel caso il modulo di rientro vada a toccare terra al di fuori delle aree previste per l’atterraggio.
Al termine dei test i tecnici hanno potuto verificare la bontà del layout scelto per il modulo di rientro, che garantisce, rispetto alle capsule Sojuz, un maggior confort e sicurezza per l’equipaggio e minor tempo necessario per all’equipaggio per prendere posto all’interno della capsula e per uscirne in caso di emergenza.
Fonte: Energia.