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Lanciato con successo il primo Epsilon

Il vettore giapponese Epsilon in una rappresentazione artistica (C) JAXA.

È decollato con successo questa mattina il nuovo razzo giapponese a combustibile solido Epsilon, a bordo de quale trovava posto SPRINT-A, un telescopio spaziale adibito all’osservazione dei pianeti.

Il lancio è avvenuto alle 7:00 (CEST) dall’Uchinoura Space Centre, a Kagoshima, nel sud-ovest del Giappone.

Il decollo è stato accolto con enfasi dal pubblico presente sul sito di lancio come anche davanti ai maxi schermi a Tokyo.

Il lancio dall’Uchinoura Space Center. (JAXA)

Epsilon è un razzo a tre stadi, alto ventiquattro metri (circa la metà di un H2-A) e dal peso di 91 tonnellate.
Il decollo era originariamente programmato per lo scorso 27 agosto, tuttavia il primo tentativo di lancio era stato sospeso solo pochi secondi prima del momento fatidico a causa di un malfunzionamento di un computer del sistema di controllo.

SPRINT-A (ora soprannominato anche “Hisaki”) è stato immesso in orbita ad una quota di 1000 km, sarà in grado di compiere osservazioni di Venere, Marte, Giove e della Terra stessa.

Epsilon è il successore del razzo M-5, ritirato nel 2006 a scusa dei costi di funzionamento troppo elevati, necessita di pochissime infrastrutture di lancio. Al momento del decollo solo otto persone erano presenti nella sala di controllo, per confronto il lancio di un H-2A richiede invece la presenza di circa 150 addetti.

JAXA spera che in breve tempo Epsilon possa diventare competitivo sul mercato globale dei lanciatori grazie anche allevata tecnologia con cui è stato progettato. Il lanciatore è in grado di condurre autonomamente i controlli pre-lancio.
Con Epsilon JAXA è riuscita a dimezzare i costi di produzione e di lancio (37 milioni di dollari) rispetto al predecessore M-5.

Quello di oggi è stato il primo lancio orbitale da Uchinoura dal  2006, il 36° lancio orbitale in assoluto da Uchinoura e il 93° lancio orbitale del Giappone.

Qui è disponibile la diretta completa del lancio.

Fonte: Space.com.

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