Cygnus: attracco rimandato di almeno 48 ore
La nuova capsula automatica si trovava stamane a circa 15 chilometri dalla stazione spaziale quando i software di bordo hanno riscontrato delle incongruenze nei dati che ricevevano dalla ISS. I dati in questione sono stati respinti dal sistema, e ne è seguita una interruzione delle manovre di avvicinamento.
Orbital Sciences ha già individuato il problema e sta lavorando ad una soluzione, intervenendo sul programma dei computer del cargo.
In ogni caso, per motivi di meccanica orbitale, l’avvicinamento alla stazione spaziale non potrà riprendere prima di 48 ore, secondo quanto comunicato all’equipaggio di ISS da terra.
Sin qui la prestazione di Cygnus era stata pressoché perfetta, con numerose manovre e simulazioni di abort eseguite nel migliore dei modi.
La fase finale dell’avvicinamento è affidata al sistema ottico TriDAR, che aveva ben impressionato durante alcune missioni dello shuttle. Sebbene l’avvicinamento del veicolo sia automatico, è anche presente un collegamento telemetrico bi-direzionale fra la capsula ed il suo bersaglio, in modo da validare le letture degli strumenti e, soprattutto, consentire un intervento manuale da parte degli astronauti di ISS in caso di malfunzionamento. Proprio in questo flusso di dati è nata la discrepanza in alcune letture GPS che ha determinato la sospensione del tentativo di attracco.
Come detto, la manovra dovrebbe riprendere martedì 24.
Fonte: NASA.
Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.