È arrivata lo scorso venerdì 2 agosto al Kennedy Space Center (KSC), in Florida, la prossima sonda destinata allo studio di Marte, e sono cominciati nella cleanroom i preparativi per il lancio di novembre.
Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN (MAVEN) verrà sottoposta ad una serie di test e al rifornimento di propellenti prima di essere trasportata sulla rampa di lancio. La finestra di lancio durerà una ventina di giorni e si aprirà il 18 novembre 2013.
La sonda condurrà la prima missione completamente dedicata allo studio dell’alta atmosfera di Marte. Gli scienziati si aspettano dati senza precedenti che aiuteranno a comprendere il ruolo della perdita di gran parte dei gas atmosferici nel cambiamento del clima del pianeta rosso.
“Siamo eccitati ed orgogliosi di consegnare la sonda nei tempi programmati”, ha dichiarato David Mitchell, direttore di progetto per MAVEN al NASA Goddard Space Fligh Center. “Ci sono però numerosi e più critici passi importanti da compiere prima di poter cominciare a raccogliere dati scientifici da Marte. Credo fermamente che il team sia all’altezza del compito. Adesso cominciamo lo sprint finale per il lancio”.
Durante lo scorso weekend gli ingegneri al KSC hanno confermato che la sonda è arrivata in buone condizioni. MAVEN è stata rimossa dal container in cui era stata trasportata e montata sulla struttura rotante nella cleanroom. I tecnici stanno ora riassemblando i componenti precedentemente rimossi per il trasporto. Gli altri test prima del lancio prevedono controlli sul software, prove di bilanciamento della rotazione e i test sul dispiegamento dei pannelli solari.
MAVEN è stata trasportata dalla base dell’US Air Force di Buckley in Colorado su un aereo cargo C-17. La sonda è stata progettata e costruita da Lockheed Martin, che è anche responsabile dei test, del processamento per il lancio e della gestione della missione.
Le precedenti missioni su Marte hanno rilevato campi energetici e particelle solari capaci di strappare i gas dall’atmosfera di Marte. Al contrario della Terra, Marte non ha un campo magnetico planetario capace di deflettere questi venti solari, che quindi potrebbero essere responsabili della perdita nello spazio di gran parte dell’atmosfera del pianeta rosso.
I dati provenienti da MAVEN aiuteranno gli scienziati a ricostruire il passato climatologico di Marte, e a spiegare il motivo per cui è diventato il pianeta deserto, polveroso e freddo che osserviamo oggi. La missione durerà circa un anno dall’entrata in orbita intorno a Marte, prevista per settembre 2014.
“MAVEN non cercherà tracce di vita”, ha dichiarato Bruce Jakosky, principal investigator di MAVEN e ricercatore presso la University of Colorado Boulder. “Ma ci aiuterà a comprendere la storia del suo clima, che poi è la storia della sua abitabilità”.
Fonte: NASA