Dal Diario di bordo di Samantha Cristoforetti:
Johnson Space Center (Houston, USA), 12 agosto 2013—Sto iniziando la settimana con un lungo corso sulle operazioni di manutenzione della EMU.
La EMU (Extravehicular Mobility Unit, unità di mobilità extraveicolare) è la tuta pressurizzata americana per le passeggiate spaziali. È come una piccola astronave che indossate e che vi tiene in vita per 7-8 ore nel vuoto.
La tuta ha serbatoi di ossigeno che vi erogano ossigeno da respirare e mantengono la pressione interna a circa 4,3 psi (pounds per square inch, libbre per pollice quadrato; 4,3 psi = 29,6 kPa = 0,29 atmosfere). Inoltre vi mantiene freschi grazie a un sublimatore che smaltisce il calore in eccesso. E naturalmente consente le comunicazioni radio e fornisce protezione dagli impatti di micrometeoriti e dalle radiazioni.
Ci sono operazioni periodiche di manutenzione che vengono eseguite in orbita e nel corso di oggi inizieremo a impararle. A volte potrebbe esserci la necessità di individuare un malfunzionamento. È stato questo il caso nelle settimane recenti dopo il problema di perdita d’acqua nella tuta di Luca Parmitano il mese scorso. Nella foto potete vedere Chris Cassidy impegnato in parte di questo lavoro diagnostico!
Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS. Leggi il Diario di bordo di Samantha Cristoforetti e l’introduzione.