Entro fine anno l’agenzia spaziale europea impiegherà un raggio laser per comunicare con una sonda NASA in orbita intorno alla Luna. L’esperimento segue una serie di test a terra ed interesserà l’osservatorio situato a Tenerife e la sonda LADEE (Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer), che è equipaggiata con un apparato rice-trasmittente per luce pulsata. Le comunicazioni avverranno ad una lunghezza d’onda infrarossa, simile a quella usata nelle fibre ottiche, ed origineranno sia dall’osservatorio ESA che da altre due stazioni di terra americane.
I tests di compatibilità si sono svolti a Zurigo, presso la sede della RUAG, che è uno dei partners industriali di ESA, ed hanno coinvolto personale del MIT, del Lincoln Laboratory e del JPL. Il primo collegamento reale con la sonda è previsto per metà ottobre, circa un mese dopo il lancio della sonda.
Le comunicazioni con laser infrarossi offrono notevoli vantaggi in termini di volume e peso delle apparecchiature, di consumi energetici e di ampiezza di banda rispetto alle tradizionali comunicazioni via radio. A riprova di questo, terminali laser per comunicazioni satellite-satellite sono stati sviluppati da DLR, il centro aerospaziale tedesco, e sono presenti come dimostratore tecnologico sulla missione Alphasat. ESA pianifica di impiegarli come elementi operativi per le missioni dell’European Data Relay System.