Comunicazioni via laser anche per ESA
Entro fine anno l’agenzia spaziale europea impiegherà un raggio laser per comunicare con una sonda NASA in orbita intorno alla Luna. L’esperimento segue una serie di test a terra ed interesserà l’osservatorio situato a Tenerife e la sonda LADEE (Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer), che è equipaggiata con un apparato rice-trasmittente per luce pulsata. Le comunicazioni avverranno ad una lunghezza d’onda infrarossa, simile a quella usata nelle fibre ottiche, ed origineranno sia dall’osservatorio ESA che da altre due stazioni di terra americane.
I tests di compatibilità si sono svolti a Zurigo, presso la sede della RUAG, che è uno dei partners industriali di ESA, ed hanno coinvolto personale del MIT, del Lincoln Laboratory e del JPL. Il primo collegamento reale con la sonda è previsto per metà ottobre, circa un mese dopo il lancio della sonda.
Le comunicazioni con laser infrarossi offrono notevoli vantaggi in termini di volume e peso delle apparecchiature, di consumi energetici e di ampiezza di banda rispetto alle tradizionali comunicazioni via radio. A riprova di questo, terminali laser per comunicazioni satellite-satellite sono stati sviluppati da DLR, il centro aerospaziale tedesco, e sono presenti come dimostratore tecnologico sulla missione Alphasat. ESA pianifica di impiegarli come elementi operativi per le missioni dell’European Data Relay System.
Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.