La Progress M-20M ha raggiunto la ISS

Ieri sera alle 22:45 (CEST) è stata lanciata dal cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan, la Progress M-20M (52P) carica di rifornimenti importanti per la Stazione Spaziale Internazionale. Dopo sole sei ore il cargo russo ha eseguito l’attracco automatico alla ISS.

Il lancio del razzo Sojuz-U è avvenuto in modo regolare, subito dopo il decollo sono iniziate le manovre per eseguire l’ormai consolidato rendezvous rapido in quattro orbite.
Gli occhi questa volta però erano puntati anche sull’antenna 4AO-BKA del sistema di navigazione Kurs, che durante la missione della precedente Progress M-19M non si era dispiegata correttamente subito dopo l’immissione in orbita recando non poche preoccupazioni al personale che si occupa della ISS.
Questa volta, stando a quanto riportato dagli astronauti a bordo della ISS, l’antenna sembra essersi comportata nel modo desiderato.
Il docking è avvenuto alle 4:26 di questa mattina (domenica 28 luglio) al Docking Compartment-1 (DC-1) “Pirs”. Il boccaporto era stato liberato due giorni fa dalla Progress M-18M. A bordo di quest’ultima aveva lasciato la ISS anche il Treadmill with Vibration Isolation System (TVIS), che si trovava sulla ISS dai tempi di Expedition 1, novembre 2000. Da allora questo tapis roulant, collocato nella sezione russa della ISS, è stato utilizzato innumerevoli volte come strumento di allenamento dagli astronauti in permanenza sulla ISS. Prontamente la Progress M-19M aveva consegnato sulla Stazione un nuovo tapis roulant (BD-2) in sostituzione di TVIS.

Nei prossimi giorni verrà aperto l’hatch della Progress M-20M e inizieranno le operazioni di trasferimento del carico. Tra il materiale inviato sulla ISS hanno particolare importanza alcuni attrezzi e strumenti che verranno utilizzati per indagare, analizzare e forse riparare la tuta Extravehicular Mobility Unit (EMU) che aveva sofferto di una anomala perdita di acqua durante l’ultima EVA con Luca Parmitano.

Il cargo Progress M-20M sarebbe dovuto essere l’ultimo veicolo ad agganciarsi al modulo Pirs, infatti, la stessa Progress avrebbe dovuto sganciarlo e portarlo con sé al momento dell’undocking per liberare il boccaporto in vista del lancio del Multipurpose Laboratory Module (MLM), in origine programmato per Dicembre. La progress M-20M è stata modificata appositamente per permettere questa operazione (diverso centro di massa). Tuttavia alcune fonti riportano che il lancio di MLM sia ora pianificato per aprile 2014, si ipotizza quindi che il compito di sganciare Pirs dalla ISS spetti ora alla Progress M-22M, in ogni caso questo scenario non ha ancora avuto alcuna conferma ufficiale.

Di seguito trovate alcune gallerie fotografiche che illustrano tutte le varie fasi di preparazione della Progress M-20M:

Qui invece il video del lancio e del docking:

Fonte: NSF.

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Filippo Magni

Appassionato di spazio, studente di ingegneria aerospaziale presso il Politecnico di Milano. Collabora all'amministrazione del forum come "Operations Officer". Scrive su AstronautiNEWS da maggio 2009.