L-489: Com’è un oftalmoscopio? E un Quick Disconnect?
Dal Diario di bordo di Samantha Cristoforetti:
Johnson Space Center (Houston, USA), 30 luglio 2013—Direi che oggi è un giorno complessivamente dedicato al benessere sulla ISS.
Sia Terry che io veniamo addestrati come Crew Medical Officers (CMO, ufficiali medici dell’equipaggio). Abbiamo entrambi frequentato un certo numero di corsi sulle basi delle procedure mediche. Per esempio, il corso sull’esecuzione di immagini della retina che ho seguito ieri! Mi potete vedere nella foto mentre mi impratichisco con l’oftalmoscopio che viene usato per ottenere immagini della retina. Come potreste avere sentito, molti membri degli equipaggi di lunga durata hanno subito degenerazioni della vista durante le loro missioni e le ragioni non sono ancora pienamente comprese. Ecco perché ora stiamo monitorando gli occhi così attentamente durante tutto il volo spaziale.
Come CMO, oggi Terry e io avremo una lezione sui principali disturbi psicologici che potrebbero presentarsi nel volo spaziale di lunga durata: come riconoscerli, cosa fare. Se me lo chiedete, il buon cibo è uno dei principali mezzi di benessere psicologico. Come è appropriato che oggi avremo anche la nostra sessione di assaggio di cibo dell’ESA! L’ESA non fornisce cibo per il menu standard della ISS, ma mette a disposizione un certo numero di pietanze che i membri dell’equipaggio possono scegliere per i loro contenitori di cibo bonus.
Un altro aspetto del benessere è la forma fisica complessiva. Oggi avrò anche una sessione di addestramento sull’ARED (Advanced Resistive Exercise Device, dispositivo avanzato per l’esercizio resistivo). L’ARED è la macchina per il sollevamento pesi a bordo della ISS, tranne che non ha pesi, ma piuttosto grandi cilindri a vuoto che fanno resistenza mentre alleniamo le gambe (squat), i pettorali (chest press), le braccia (curl) e tanto altro.
Ho anche allegato una foto dal corso sui Quick Disconnect di cui ho parlato ieri, nel caso siate curiosi di sapere che aspetto hanno i QD. Abbiamo avuto la possibilità di fare pratica sui QD pressurizzati su uno speciale addestratore sotto pressione. Avere a che fare con la pressione nelle condutture mi ha dato un nuovo rispetto per questo compito!
Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS. Leggi il Diario di bordo di Samantha Cristoforetti e l’introduzione.
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