La MT Aerospace AG di Augusta, Germania, membro del gruppo industriale spaziale OHB AG, ha siglato un’autorizzazione a procedere con il colosso aerospaziale statunitense Boeing Company, per lo sviluppo e la produzione dei componenti del grosso serbatoio per lo stadio centrale dello Space Launch System (SLS). La Boeing è il principale appaltatore del nuovo vettore della NASA che dovrebbe debuttare nel 2017.
Ne ha dato notizia Doug Messier su parabolicarc.com.
MT Aerospace è stata selezionata per lo sviluppo e la produzione dei grossi segmenti in alluminio per i serbatoi del propellente per lo stadio principale del sistema SLS. Questi componenti verranno prodotti ad Augsburg, in Germania e quindi verranno spediti presso l’impianto principale di assemblaggio di New Orleans, Louisiana.
L’azienda di Augusta, impiega una tecnologia automatica per la formatura, in grado di fornire dei pannelli di 3 x 3 metri per le cupole, con una curvatura a tre dimensioni in un unico passaggio produttivo. Con un diametro di 8,4 metri ed una lunghezza di circa 65 metri, lo stadio centrale del nuovo vettore SLS della NASA sarà in grado di contenere quasi 1000 tonnellate di idrogeno ed ossigeno liquidi e sarà il 30 percento più grande dell’External Tank, l’enorme serbatoio di color arancione che per trent’anni ha accompagnato le imprese dello Space Shuttle e lungo più del doppio del core stage criogenico dell’Ariane 5 ECA europeo.
MT Aerospace è una delle aziende leader dell’industria aerospaziale europea e da oltre quarant’anni è attiva in aeronautica, nella costruzione di antenne e nella meccatronica. Fra i suoi prodotti ad elevato contenuto tecnologico si annoverano anche i serbatoi ad alta pressione. MT Aerospace è il più grosso fornitore non francese del programma Ariane, producendone attualmente il 10 % della componentistica.
Lo Space Launch System sarà il più potente razzo nella storia ed è stato progettato per essere flessibile ed evolvibile, al fine di soddisfare una varietà di esigenze legate alla tipologia di carico, con equipaggio o meno, e alla tipologia di missione.
Fonte: www.parabolicarc.com; MT Aerospace; www.spacenews.com