La NASA ha avviato con Space Florida un negoziato che porterà a un accordo di collaborazione per la gestione e la manutenzione della Shuttle Landing Facility (SLF), la storica pista di atterraggio degli Space Shuttle al Kennedy Space Center (KSC) in Florida. Lo hanno annunciato l’amministratore della NASA Charles Bolden e il direttore del KSC Robert Cabana in una conferenza stampa svoltasi il 28 giugno 2013 al KSC.
Space Florida, a cui sarà affidata la gestione della SLF, è l’agenzia dello stato della Florida per lo sviluppo aerospaziale ed economico. Nel 2012 la NASA aveva inviato una richiesta di proposte all’industria per identificare modi nuovi e innovativi di utilizzare la pista dopo la conclusione del programma Shuttle nel 2011. La SLF è un’infrastruttura unica che sarà messa a disposizione di operatori di lanci suborbitali, droni senza equipaggio e aziende aerospaziali.
La scelta di Space Florida si allinea con i piani del KSC per diventare uno spazioporto condiviso da più utenti pubblici e privati. L’accordo offrirà nuove opportunità di sviluppo economico alla Florida e rafforzerà l’impegno della NASA nella creazione di una forte industria spaziale privata americana, capace di fornire al paese sistemi di trasporto sicuri, affidabili e a costi accessibili da e verso la Stazione Spaziale Internazionale e altre destinazioni in orbita terrestre bassa.
La SLF, inaugurata nel 1976 per gli allora futuri atterraggi degli Space Shuttle di ritorno al KSC dallo spazio, è una pista asfaltata in cemento lunga 4,5 km e larga circa 91 m. È stata utilizzata in 78 delle 135 missioni del programma Shuttle. La pista può essere impiegata da velivoli di ogni tipo e dimensione, oltre che veicoli a lancio o atterraggio orizzontale.
Fonte: NASA