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Passeggiata spaziale imprevista per riparare perdita di ammoniaca sulla ISS

La ISS è bellissima!

La NASA ha deciso di compiere alcune attività extraveicolari (EVA) d’urgenza per riparare una perdita al circuito esterno dell’ammoniaca. La prima passeggiata spaziale avverrà domani, sabato 11 maggio, alle 14:15 CEST, e sarà effettuata dagli astronauti Chris Cassidy e Tom Mashburn.

L’ammoniaca viene utilizzata sulla stazione spaziale internazionale (ISS) per il raffreddamento delle linee elettriche dei pannelli solari. L’improvviso aumento della fuoriuscita di ammoniaca è stato notato giovedì mattina sia dai controllori di missione a terra che, visivamente grazie alle telecamere poste all’esterno della ISS, dall’equipaggio di 6 astronauti della Expedition 35. A causa di questo problema la NASA ha dovuto chiudere una delle due linee elettriche ridondanti. Pur non mettendo in alcun modo in pericolo immediato l’equipaggio, il problema è comunque abbastanza serio: nel caso si verificasse un problema qualsiasi al sistema di generazione di energia sulla ISS al momento non è disponibile nessun sistema di riserva.

Andamento dei serbatoi di ammoniaca della ISS fino alla fine del 2012. (c) NASA

Una piccola perdita su quel circuito dell’ammoniaca è presente fin dal 2006, ma le sue dimensioni non destavano particolari preoccupazioni e si calcolava che, grazie a periodici rifornimenti (l’ultimo dei quali avvenuto durante la missione STS-134 dello shuttle Endeavour nel maggio del 2011) l’ammoniaca si sarebbe esaurita solo nel 2015. Un primo aumento della perdita era stato notato nel giugno dell’anno scorso e la NASA decise di effettuare un’EVA di riparazione poi portata a termine da Sunita Williams e Akihiko Hoshide il 1 novembre 2012. Il bypass installato non ha purtroppo dato i risultati sperati, segno che la perdita non era nella zona identificata durante l’EVA numero 20. La perdita avrebbe quindi dovuto essere riparata durante una delle prossime attività extraveicolari programmate a partire dal prossimo luglio, ma l’improvviso aumento osservato ieri ha costretto la NASA a rivedere i suoi piani.

La parte del PVTCS interessata dalla perdita. (c) NASA

I tecnici della NASA non sono riusciti a localizzare esattamente la perdita, ma l’ipotesi più probabile sembra essere l’elemento denominato Pump Flow Control Subassembly (PFCS) del canale 2B del sistema si controllo termico dei pannelli fotovoltaici (o PVTCS, come viene chiamato nel consueto linguaggio costellato di acronimi della NASA). Il compito di Cassidy e Mashburn nell’EVA 21 di domani sarà quello di identificare con precisione il punto della perdita ed eventualmente sostituire il PFCS difettoso. Sono infatti disponibili tre PFCS di riserva collocati all’esterno della stazione spaziale. La procedura fa parte dei cosiddetti “Big 13”, cioè le 13 situazioni di emergenza che gli astronauti si allenano ad affrontare durante il loro addestramento per la missione, e quindi i due spacewalker l’hanno già simulata almeno una volta nella grande piscina di Houston in cui si svolge l’addestramento alle EVA degli astronauti.

La situazione è anche complicata dal fatto che per lunedì 13 maggio era programmato il rientro della Sojuz TMA-07M con Tom Mashburn a bordo. Il rientro della Sojuz potrebbe essere rimandato di qualche giorno, in quanto Cassidy e Mashburn sono al momento gli unici due astronauti americani sulla ISS. Non è ancora chiaro se questo rientro posticipato influirà sulla data di lancio della Sojuz TMA-09M del nostro Luca Parmitano, programmata per il prossimo 28 maggio.

Fonti: NASA, Spaceflight101.com, NasaSpaceflight.com

 

 

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