Attenzione: per vedere tutti gli aggiornamenti, ricaricate costantemente la pagina.
Seguiremo in diretta le fasi dell’EVA (attività extraveicolare) che è stata decisa per meglio valutare ed eventualmente mitigare la perdita di ammonaca avvenuta dal circuito di raffreddamento del segmento non russo della Stazione.
Live Video app for Facebook by Ustream
Gli astronauti impegnati nella “passeggiata” sono Thomas Marshburn e Christopher Cassidy, che fanno parte dell’Expedition 35.
Non è stata trovata una causa precisa per la perdita, né il punto esatto da cui si origina. Per questo si è deciso di provare a cambiare il sistema PFCS (Pump/Flow Control Subassembly), unità di pompaggio dell’ammoniaca nel circuito di raffreddamento, per il quale sono disponibili due unità di scorta. La timeline dell’EVA prevede quindi i seguenti passi principali, per una durata di circa 6,5 ore.
- Rimozione dell’unità PFCS (Pump/Flow Control Subassembly) presunta difettosa dall’EETCS (Early External Thermal Control System)
- Fotografia dell’alloggiamento del PFCS rimosso e dell’unità stessa.
- Recupero dell’unità PFCS di scorta dal contenitore dei ricambi e installazione della stessa nell’EETCS
- Inserimento dell’unità PFCS presunta difettosa nel contenitore dei ricambi, al posto del ricambio installato.
- Pulizia dell’area e rientro.
[20:15] L’EVA si è conclusa alle 20:14 con la ripressurizzazione dell’airlock. L’attività di manutenzione è durata 5 ore e 30 minuti.
[19:20] Mentre l’EVA di oggi volge al termine, consigliamo ai lettori di seguire le fantastiche immagini che giungono in diretta dallo spazio, e nel dare appuntamento a tutti alla prossima occasione, invitiamo a proseguire commenti e approfondimenti su ForumAstronautico.it.
[19:05] Essendo ormai certo che al momento non esistono perdite dal circuito di raffreddamento, gli astronauti sono stati invitati a iniziare le procedure di rientro. Prima di fare ingresso nella Stazione, Cassidy e Mashburn dovranno sottoporsi ad una particolare procedura di pulizia, chiamata “bakeout”. I due resteranno per un’ora circa al Sole, in modo che eventuali tracce di ammoniaca depositata sulla superficie delle tute evapori completamente. A questa fase seguirà un’accurata ispezione vicendevole dei vestiti cosmici, e poi sarà finalmente consentito loro da Houston il rientro nel modulo Quest.
[18:48] Come testimoniato dalle immagini delle helmet camera, Marshburn e Cassidy non segnalano tracce di perdite. “No snow!” Mike Fincke ha ricordato loro di controllare eventuali danni ai palmi dei loro guanti, che risultano perfettamente a posto.
[18:45] Gli astronauti stanno aspettando che la ISS si sposti nel lato soleggiato del pianeta, per poter osservare meglio la zona interessata. L’alba spaziale arriverà in un paio di minuti.
[18:25] Se le immagini in diretta di oggi vi hanno affascinato, sarete felici di sapere che la prossima EVA programmata vedrà impegnato il nostro Luca Parmitano, che partirà da Bajkonur verso la ISS con i suoi due compagni di Expedition 35 il prossimo 28 maggio. (Immagine (C) ESA)
[18:20] 3 ore e 40 minuti nell’EVA sulle 6 previste. Tutto sembra andare per il meglio; non ci sono perdite di ammoniaca ma si attende la conferma da Houston che il sistema PFCS stia funzionando a piena potenza. Gli astronauti si stanno posizionando in punti strategici, da cui osservare attentamente la zona dei lavori.
[18:10] La ISS torna al buio, mentre gli astronauti sistemano la borsa degli attrezzi.
[18:00] Gli astronauti hanno completato anche la sistemazione del PFCS ritenuto difettoso nel suo alloggiamento di servizio, e tra poco verranno attivate definitivamente a piena potenza le nuove pompe dell’ammoniaca. Nel frattempo Marshburn e Cassidy procederanno con un’accurata “pulizia” della zona di lavoro, per evitare di dimenticare utensili o frammenti di materiale che potrebbero trasformarsi in pericolosi oggetti vaganti, andando ad impattare o interferire con altre zone della Stazione Spaziale.
[17:37] La prossima attività per Marshburn e Cassidy sarà avvitare il PFCS dato per difettoso al posto del ricambio appena installato nel sistema EETCS. Il duo è ormai quasi un’ora in anticipo sul tempo programmato.
[17:32] Il nuovo PFCS è installato e gli astronauti stanno verificando visivamente eventuali nuove perdite di refrigerante, che al momento non sono presenti. Intanto arriva su twitter il commento del nostro Luca Parmitano @astro_luca.
[17:30] 2 ore e 45 minuti è il tempo trascorso dall’inizio dell’EVA, programmata per una durata totale di circa 6 ore.
[17:20] Una volta installato il PFCS di ricambio nel suo alloggiamento, il componente verrà riattivato in modo da verificare se la perdita di ammoniaca ricominci (e il punto di origine), oppure se il problema avrà eluso il tentativo di soluzione degli astronauti. Per farvi un’idea di cosa potremmo vedere, ecco un video di NASA diffuso ieri, che mostra chiaramente le particelle di ammoniaca ghiacciata allontanarsi dalla ISS.
[17:15] Continuano le operazioni di rimozione dalla zona ricambi del nuovo PFCS, mentre la ISS sta tornando in pieno Sole. Ricordiamo che nel corso di 24 ore, per effetto della rotazione della ISS intorno alla Terra, si alternano 16 albe e 16 tramonti.
[16:55] Ecco, in una chiara grafica, il punto nel quale gli astronauti stanno lavorando e le unità PFCS utilizzate. Cassidy e Marshburn stanno procedendo in questi minuti a sbullonare il PFCS di ricambio (colore rosso) dalla sua sede.
[16:48] Mentre gli astronauti sono nuovamente passati nella zona del pianeta dove attualmente è notte (tra l’Australia e l’Antartide, per la precisione), pubblichiamo una rettifica. Nel nostro aggiornamento delle 15:33 chi vi scrive aveva attribuito erroneamente a polvere la presenza di numerosi puntini bianchi sulla videocamera usata dal comandante Hadfield per riprendere i compagni dall’interno della ISS. Si tratta di un errore, di cui ci scusiamo. Quella che abbiamo in un primo momento definito polvere sono invece pixel “bruciati” dall’azione costante dei raggi cosmici (radiazioni X prevalentemente), non bloccati dalla schermatura protettiva dell’atmosfera (che è al di sotto dell’orbita della ISS) e che attraversano la Stazione costantemente, interagendo in modo distruttivo con le componenti dei dispositivi fotografici e video sensibili e non adeguatamente schermate, come i CCD. Molte delle fotocamere e delle videocamere usate sulla ISS sono infatti “off the shelf”, cioè non specificamente progettate per l’ambiente spaziale, e subiscono solo alcune lievi modifiche per adeguarsi ai sistemi energetici di bordo.
[16:30] I due astronauti sono stati molto veloci: l’iniziale ritardo di mezz’ora sulla tabella di marcia si è trasformato in altrettanti minuti di anticipo. La durata dell’EVA rimane programmata in sei ora circa. Nel frattempo un’immagine di Mike Fincke (in camicia blu e occhiali sul naso) che guida i colleghi dal centro di controllo di Houston come CapCom aggiunto.
[16:23] La prima parte dell’EVA è stata completata e non sono visibili evidenti segni di perdite né nelle zone ispezionate fino ad ora, né dal PFCS. Marshburn e Cassidy procederanno ora ad estrarre il PFCS di ricambio dall’apposito contenitore e a montarlo al posto di quello rimosso, che pur non mostrando segni evidenti di malfunzionamento per sicurezza non sarà più usato. Nel frattempo la ISS si sta avvicinando ad una zona dalla quale non sarà disponibile un buon segnale video.
[16:13] Ecco l’alloggiamento del PFCS nell’EETCS visto dal camera cam di Cassidy, che nuovamente riferisce come tutto appaia assolutamente pulito. A momenti l’ispezione continuerà ancora più accuratamente, grazie ad uno specchietto appositamente pensato per consentire di vedere anche gli angoli nascosti.
[16:07] L’unità PFCS è stata rimossa, e nessun segno di ammoniaca ghiacciata è visibile, secondo quanto riferiscono gli astronauti.
[16:05] Chi sta seguendo in diretta su NASA Tv l’andamento dell’EVA si sarà accordo di quanti acronimi l’equipaggio e il CapComsi scambino, per identificare velocemente e univocamente le parti su cui operare e gli utensili. Imparare tutti gli acronimi è parte integrante dell’addestramento di un astronauta e del suo team supporto a terra. Qui la lista completa… http://spaceflight.nasa.gov/cgi-bin/acronyms.cgi?program=station&searchall=true
[15:49] Finalmente alla luce del Sole, sotto gli occhi di Marshburnd e Cassidy si apre uno straordinario panorama. Le immagini non sono pulitissime, ma pensate per un attimo che significa lavorare là fuori, mentre sotto di voi scorre il nostro meraviglioso pianeta Terra, in parte nascosto dal corpo principale della Stazione e delle Sojuz.
Gli astronauti sono anche riusciti a sistemare il flash della fotocamera, che era fissato malamente. Buone notizie quindi per il prossimo passaggio notturno.
[15:43] Finalmente la ISS ha raggiunto il terminatore. Si vede luce, sopra la California. Ecco allora un bel primo piano del trapano avvitatore di cui abbiamo parlato poco prima. Al momento, ripetiamo, nessuna traccia chiara del punto da cui si origina la perdita di ammoniaca è stato individuato dagli astronauti.
[15:40] Al momento Cassidy sta svitando alcuni bulloni, per accedere al sistema di pompe dell’ammoniaca (Pump and Flow Control Box). Nulla in queste fasi è lasciato al caso: gli speciali trapani avvitatori usati dagli astronauti vengono programmati per operare un determinato numero di giri. Non uno di più, non uno di meno, tutto secondo procedura.
[15:33] La ISS si trova ora sopra le isole Cook, nell’oceano Pacifico meridionale. Per immagini più intelleggibili serve un supplemento di pazienza. È innegabile però il fascino si vedere due astronauti, in diretta, lavorare alla luce delle loro lampade da casco, in un ambiente del tutto inospitale: pressione zero, temperatura esterna circa -120 C°, velocità relativa 28.700 km/h.
[15:30] Ovviamente il mancato funzionamento del flash non impedirà di scattare immagini; l’unico inconveniente è che, ovviamente, bisogna aspettare che la ISS raggiunga le zone del globo attualmente illuminate dal sole.
[15:23] Gli astronauti sono ormai giunti nella zona di lavoro. Da un primo esame non appaiono evidenti tracce della zona della perdita. Cassidy sta comunque iniziando un’accurata ricognizione fotografica, anche se il flash della fotocamera non sembra al momento funzionare correttamente…
[15:18] Mentre Cassidy sta recuperando alcune attrezzi utili per l’EVA, ricordiamo ai nostri lettori che è sempre possibile seguire tutte le fasi della passeggiata spaziale in diretta streaming su NASA Tv. Per una visione HD consigliamo http://www.ustream.tv/nasahdtv
[15:13] Ecco le primissime immagini in arrivo dalla ISS. La stazione viaggia ancora sul lato notturno della Terra, e come vedete dalla foto, sull’obiettivo della telecamera usata in questo momento dal Comandante Hadfield si è accumulata parecchia polvere…
[14:58] Astronautinews.it ieri ha spiegato come anche la nostra Samantha Cristoforetti ha contribuito a simulare l’EVA in svolgimento.
[14:52] Mike Fincke ha ricordato ai colleghi che nelle vicinanze del portello di uscita dal modulo Quest c’è una maniglia “tagliente” che potrebbe danneggiare guanti e tute. Questi problemi sono causati dagli impatti di micrometeoriti sul metallo degli aggrappi usati dagli astronauti durante le EVA, ed oltre ad essere un pericolo concreto per l’integrità degli equipaggiamenti, sono un chiaro segnale che lavorare fuori dall’involucro protettivo della Stazione porta sempre rischi intrinsechi da non sottovalutare.
[14:50] La posizione della ISS in questo momento la pone fuori dalla copertura dei satelliti TDRSS, quindi non disporremo di immagini in diretta almeno fino alle 15:10 italiane. Quando le immagini arriveranno, sarà possibile seguire tutto il lavoro dalle telecamere sugli elmetti degli astronauti. Quelle di Cassidy saranno contrassegnate dal numero 20, mentre quelle di Marshburn dal 18.
[14:45] Cassidy e Marshburn hanno aperto il portello del modulo Quest, e hanno staccato le loro tute dal supporto elettrico della Stazione per passare alle batterie degli scafandri. L’EVA è ufficialmente iniziata.
[14:43] In questo ingrandimento vediamo la zona del segmento P6 che sarà raggiunta dagli astronauti, e la pompa che sarà sostituita con una delle due di scorta, già a disposizione in un apposito contenitore a pochi metri dalla presunta unità difettosa.
[14:40] A dare una mano ai passeggiatori spaziali, al centro di controllo di Houston è arrivato anche il veterano Mike Fincke, che alle spalle ha ben 9 EVA e che al momento è il cittadino americano con il record del maggior numero di ore passate nello spazio.
[14:35] Cassidy e Marshburn devono raggiungere il segmento P6, ben visibile all’estremità destra di questa infografica preparata da NASA.
[14:30] Questa EVA sarà la:
- 168° EVA dedicata alla manutenzione/assemblaggio della ISS.
- 4° EVA per Cassidy e Marshburn.
- 2° EVA del 2013.
- 1° EVA del 2013 condotta dal lato USOS della ISS.
Cassidy e Marshburn hanno già collaborato in due passeggiate spaziali durante STS-127 nel luglio 2009. Cassidy ha accumulato un tempo totale in EVA di 18 ore e 5 minuti, Marshburn è a 18 ore e 59 minuti.
[14:25] Ecco i due astronauti che saranno protagonisti dell’EVA di oggi: Thomas Marshburn e Christopher Cassidy.
[14:20] Mentre continua l’aspirazione dell’aria dal modulo Quest, il boccaporto che consentirà a Mashburn e Cassidy di uscire nello spazio, vi segnaliamo anche questo video della conferenza stampa tenutasi ieri a Houston, dove i responsabili NASA descrivono i dettagli dell’attività extraveicolare prevista per oggi. Le attività di preparazione sono andate leggermente per le lunghe, e gli astronauti hanno accumulato un ritardo di circa 15-20 minuti sulla tabella di marcia ideale.
[14:16] In questo video di NASA viene spiegata la natura del problema occorso all’impianto di raffreddamento, che usa ammoniaca per veicolare il calore generato da tutto ciò che è contenuto nella parte abitata della ISS verso grandi radiatori, dove si disperde nell’unico modo possibile nello spazio: per irragiamento.
[14:12] Il comandante Chris Hadfield ha iniziato a depressurizzare il modulo Quest, per consentire l’uscita degli astronauti.
[14:00] Gli astronauti dovranno ripulire il più accuratamente possibile le loro tute dalle tracce di ammoniaca, che nelle concentrazioni usate sulla ISS come liquido refrigerante è tossica. A questo scopo utilizzeranno apposite spazzole.
Come praticamente tutto ciò che si svolge in questi frangenti, anche l’attività di “pilizia” si svolgerà applicando procedure, e non è frutto dell’improvvisazione.