Aggiornamenti dal sistema solare: maggio 2013

Con la congiunzione solare di Marte con la Terra, che ha bloccato per oltre tre settimane le comunicazioni con il pianeta rosso, ad aprile gli orbiter e i rover marziani hanno lasciato il campo libero a Cassini, che da Saturno ha continuato ad offrirci dati ed immagini straordinarie. LADEE, la prossima missione lunare della NASA che partirà ad agosto, sta inoltre completando il test di tutti gli strumenti di bordo.

Di seguito il dettaglio delle varie missioni attive e quelle in fase di preparazione.

Missioni in fase di preparazione per il lancio: 4

La sonda LADEE (Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer), della NASA sta completando la fase finale dei test in preparazione per il lancio. La missione riguarda lo studio della debole atmosfera lunare ed avrà una durata complessiva di 160 giorni: 30 di avvicinamento all’orbita lunare, 30 giorni di test e verifiche sugli strumenti scientifici e 100 di missione vera e propria. Il lancio è previsto per il prossimo agosto.

Un’altra missione lunare, stavolta cinese, si sta preparando al lancio. Chang’E 3 sarà composta da un lander da 1200 kg e da un piccolo rover. L’hardware è stato assemblato e si stanno completando i test, per una data di lancio attualmente fissata per i primi di dicembre. Se tutto andrà bene sarà il primo atterraggio sulla superficie del nostro satellite dopo 37 anni. Verso la fine del 2013 si apre anche la finestra di lancio, circa biennale, verso Marte. Sono previste due missioni: l’orbiter americano MAVEN, che ha recentemente completato l’integrazione degli strumenti scientifici a bordo, ed il Mars Orbiter indiano.

Missioni Operative: 11

La sonda Messenger, di NASA, ha completanto la prima estensione della propria missione in orbita intorno a Mercurio lo scorso 17 marzo. NASA sta attualmente continuando ad utilizzare gli strumenti della sonda, anche se una decisione formale su una seconda estensione di missione non è ancora stata presa.

Un po’ più lontana dal Sole, Venus Express, di ESA, continua lo studio di Venere dalla sua orbita. La missione durerà almeno fino al 2014. In questo video recentemente rilasciato da ESA si può vedere una ripresa accelerata dalla sonda nella sua orbita sopra Venere.

Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), della NASA, continua la sua missione di mappatura ad alta risoluzione della Luna. A marzo LRO ha fotografato i siti di impatto delle sonde GRAIL, che avevano terminato la propria missione a dicembre 2012. Sempre intorno al nostro satellite, le due sonde della missione Artemis stanno studiando il debole campo magnetico lunare per una lunga missione che dovrebbe durare almeno sette anni.

Il mese di aprile è stato piuttosto tranquillo su Marte. A causa della congiunzione solare – il pianeta rosso si trovava dalla parte opposta del Sole rispetto alla Terra – la NASA ha dovuto sospendere le comunicazioni dal 9 al 26 aprile. Sulla superficie del pianeta siamo comunque arrivati al sol 266 per Curiosity/Mars Science Laboratory (MSL) che si trova attualmente nella zona denominata Yellowknife Bay. Il rover ha superato senza problemi le settimane in assenza di comunicazioni e sta effettuando un aggiornamento del software prima di riprendere il lavoro nei prossimi giorni. È invece il sol numero 3300 per l’altro rover della NASA Opportunity, che sta esplorando la regione denominata Matijevic Hill. Il rover veterano è uscito dal blackout delle comunicazioni in “auto-mode”, segno che durante il periodo in cui non era in contatto c’è stato qualche problema con il software di bordo. I tecnici sono comunque fiduciosi in un pronto recupero di Opportunity, che dovrebbe presto cominciare a muoversi verso sud.  In orbita ci sono invece le sonde americane Mars Reconnaissance Orbiter e Mars Odyssey, e quella europea Mars Express.

La sonda NASA/ESA/ASI Cassini  ha appena cominciato la sua orbita Rev 189 intorno a Saturno, in una fase definita “inclinata” della Solstice Mission. Ad aprile ha sorvolato Titano (T90) dedicandosi in particolare alla sua atmosfera. Tra gli spettacolari risultati rilasciati ad aprile ci sono l’osservazione di meteoriti attraverso gli anelli di Saturno ed una magnifica vista dell’uragano al polo nord del gigante gassoso. Il prossimo flyby di Titano (T91) avverrà il 23 maggio durante la Rev 190.

Le sonde americane Voyager 1 e 2 sono ancora operative nel loro viaggio di allontanamento dal sistema solare. Voyager 1 si trova attualmente a circa 123 UA dalla Terra (17 ore e 7 minuti-luce), mentre Voyager 2 è a circa 101 UA (14 ore e 2 minuti-luce) dalla Terra. Nella home-page della missione NASA sta cercando di coinvolgere il pubblico nel monitorare lo stato di Voyager 1 che potrebbe presto uscire definitivamente dall’eliosfera.

Missioni in viaggio verso il prossimo obiettivo: 5

La sonda ESA Rosetta è nel suo ultimo tratto di viaggio verso la cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko. È in fase di ibernazione dal giugno del 2011 e verrà risvegliata solo nel gennaio del 2014. L’immissione in orbita intorno alla cometa è previsto per maggio 2014.

La sonda americana Dawn, dopo più di un anno passato a studiare l’asteroide Vesta, è ora in viaggio verso la sua destinazione finale, il pianeta nano Cerere, distante ancora circa 55,4 milioni di km (0,37 UA). L’incontro con l’oggetto più grande della fascia degli asteroidi è previsto per il 2015.

New Horizons, anch’essa di NASA, ha ancora 6,4 UA da percorrere per raggiungere Plutone nel 2015. Adesso mancano 798 giorni all’incontro ravvicinato. È in fase di studio anche la possibilità di proseguire la missione verso altri oggetti della fascia di Kuiper.

La sonda giapponese Akatsuki è in orbita eliocentrica in attesa di incontrare Venere per la seconda volta, dopo la fallita inserzione in orbita nel 2010. Il prossimo incontro con Venere avverrà nel novembre del 2015.

La sonda NASA Juno è in viaggio verso il gigante del sistema solare, Giove. Dopo aver superato ampiamente l’orbita di Marte, adesso la sonda sta tornando verso il sistema solare interno, per effettuare un flyby della Terra fra 155 giorni. L’assist gravitazionale permetterà alla sonda di arrivare a Giove nel luglio del 2016.

Sonde operative senza una missione: 3

Dopo le straordinarie immagini inviate dalla missione cinese Chang’E 2 durante il flyby dell’asteroide 4179-Toutatis, avvenuto lo scorso 13 dicembre, la sonda rimane in orbita eliocentrica, dopo aver anche orbitato intorno alla Luna durante la missione primaria e, successivamente, essere stata posizionata in orbita intorno al punto lagrangiano L2 del sistema Terra-Sole. Da quanto si intuisce da alcune notizie rilasciate da Wu Weiren, direttore del progetto, la sonda si trova ora ad una distanza di oltre 20 milioni di km dalla Terra, e l’agenzia spaziale cinese sta utilizzando Chang’E 2 come banco di prova per testare comunicazioni a lunga distanza nel sistema solare.

L’International Cometary Explorer, lanciata da NASA nel 1978 come International Sun/Earth Explorer 3, rimane in orbita eliocentrica ed effettuerà un incontro ravvicinato del nostro pianeta nel 2014. Dopo tale data ICE potrà essere ri-immessa in orbita intorno al punto lagrangiano Terra-Sole L1, oppure potrà utilizzare assist gravitazionali multipli della Terra per il flyby della cometa Wirtanen quando sarà nel suo massimo avvicinamento al nostro pianeta nel dicembre del 2018.

Deep Impact, altra sonda americana, è attualmente in orbita eliocentrica dopo aver visitato le comete Tempel 1, nel 2005, e Hartley 2, nel 2010 (missione EPOXI). È possibile che la sonda venga indirizzata verso una terza destinazione, l’asteroide 2002-GT, nel 2020. Nel frattempo la sonda ha ripreso la cometa ISON, che si prevede essere tra le comete visibili da terra più brillanti degli ultimi anni.

  Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.