NASA sceglie ICON e GOLD per lo studio degli strati superiori dell’atmosfera
NASA ha selezionato una nuova missione satellitare ed un nuovo strumento scientifico spaziale da avviare allo sviluppo, nell’ambito dell’Heliophysics Explorer Program dell’agenzia. I progetti svolgeranno delle osservazioni dallo spazio per lo studio della ionosfera e della termosfera terrestre.
La missione Ionospheric Connection (ICON), guidata da Thomas Immel dell’University of California di Berkeley, sonderà l’estrema variabilità della ionosfera terrestre sia in modalità diretta che in modalità remota. Come è noto, le fluttuazioni ionosferiche interferiscono con i segnali dei satelliti GPS e con quelli per le comunicazioni e ciò può portare anche a dei danni per l’economia statunitense.
La missione di opportunità Global-scale Observation of the Limb and Disk (GOLD), guidata da Richard Eastes dell’Universiity of Central Florida di Orlando, è uno strumento per immagini che volerà su di un satellite commerciale per telecomunicazioni che verrà collocato in orbita geostazionaria per riprendere la termosfera e la ionosfera terrestre.
John Grunsfeld, Associate Administrator for Science presso il quartier generale della NASA di Washington ha illustrato le motivazioni della scelta: “Una delle aree di frontiera dell’eliofisica è lo studio dell’interfaccia fra lo spazio esterno e gli strati superiori dell’atmosfera terrestre. I progetti selezionati impiegano soluzioni innovative per l’avanzamento della nostra conoscenza di queste regioni relativamente inesplorate, inoltre il lavoro sinergico di queste due missioni porterà a degli avanzamenti significativi nella nostra comprensione dell’atmosfera e della ionosfera del nostro pianeta.”
Questi due progetti del programma Explorer sono stati selezionati dalle proposte inoltrate al NASA Explorer Announcement of Opportunity del 2010 e sono state giudicate in base al valore scientifico ed alla fattibilità dei loro piani di sviluppo fra i sei concepts sottoposti all’ente spaziale americano nel Settembre 2012.
I costi per le missioni Explorer, come ICON, hanno un tetto massimo fissato a 200 milioni di Dollari ciascuna (fondi dell’anno fiscale 2011), esclusi i lanciatori. Le missioni Explorer di opportunità, come GOLD, possono costare al massimo 55 milioni di Dollari ciascuna. Queste due nuove missioni dovrebbero essere lanciate nel 2017.
Il programma Explorer è il più vecchio programma ancora attivo dell’agenzia spaziale americana ed ha come scopo principale quello di fornire un frequente accesso a basso costo allo spazio, a delle ricerche scientifiche proposte da Principal Investigators che hanno come materia d’indagine i programmi di eliofisica ed astrofisica del NASA’s Science Mission Directorate di Washington.
Dal 1958, il programma Explorer ha lanciato più di 90 missioni, incluso l’Explorer 1 che scoprì le fasce di Van Allen e la missione Cosmic Background Explorer (COBE). Il programma è gestito dal Goddard Space Flight Center della NASA per lo Science Mission Directorate.
Fonte: Spaceref.com
Nell’immagini in evidenza: L’Explorer 1, il primo satellite scientifico della NASA, nonché primo satellite del programma Explorer. (C) NASA.
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