Site icon AstronautiNEWS

A ILC Dover il contratto per le tute spaziali NASA di nuova generazione

ILC Dover, azienda che da decenni realizza le tute spaziali della NASA, ha annunciato oggi con un comunicato stampa che l’ente spaziale americano l’ha scelta nuovamente come partner per i suoi programmi, con un contratto di 18 mesi che prevede la progettazione, lo sviluppo ed il test dell’abito cosmico di nuova generazione, il modello Z-2. La nuova tuta, pensata per migliori prestazioni durante le EVA (attività extraveicolari), sarà in grado di funzionare a pressione più alta dei precedenti modelli, con dirette ricadute sull’efficienza nel lavoro degli astronauti.

Il modello Z-2 sarà realizzato in modo da potersi interfacciare con il PLSS (Portable Life Support System), cioè con lo “zaino” che contiene gli apparati necessari alla sopravvivenza dell’astronauta attualmente in sviluppo presso il Johnson Space Center. La tuta sarà compatibile sia con gli “air lock” attuali, sia con i nuovi boccaporti in grado di agganciarsi direttamente alla parte posteriore dello scafandro.

Lo sviluppo del progetto sarà illustrato anche in una specifica sezione del sito web aziendale della ILC Dover: http://www.ilcdover.com

Questa splendida galleria fotografica di fonte NASA mostra il percorso evolutivo delle tute spaziali americane, a partire dalle missioni Mercury.

La stessa NASA ha anche prodotto vari video informativi su questi particolarissimi capi d’abbigliamento.

Parte 1

Parte 2

Le tute spaziale di Apollo 10

Un video prodotto dalla Hamilton standard, concorrente della ILC Dover.

Infine, un altro video NASA per chi ama il sapore “vintage” degli anni ’80

 

Per chi ama i dettagli tecnici più approfonditi, sono disponibili anche alcune presentazioni:

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it
Exit mobile version