Problema a un computer del rover Curiosity
Il team di controllo del rover marziano Curiosity della NASA ha commutato il veicolo all’uso di un computer di bordo ridondante, in risposta a un problema di memoria al computer attivo fino a quel momento.
La commutazione intenzionale, avvenuta verso le 11:30 ora italiana del 28 febbraio 2013, ha come previsto fatto passare il rover a una modalità precauzionale di attività minima chiamata “safe mode”. Il team sta riportando il rover dal safe mode allo stato operativo e diagnosticando la causa dell’interruzione delle operazioni, lavoro che proseguirà nei prossimi giorni. La situazione riguarda un inconveniente alla memoria flash collegata all’altro computer ora non attivo.
“Abbiamo scambiato i computer per ottenere uno stato standard da cui iniziare a riprendere le operazioni di routine,” ha dichiarato Richard Cook del Jet Propulsion Laboratory della NASA, project manager del Mars Science Laboratory Project che ha costruito e gestisce Curiosity.
Come molti veicoli spaziali, Curiosity include una coppia di computer principali ridondanti per averne uno di riserva disponibile in caso di avaria all’altro. Ciascuno dei due computer, il lato A e il lato B, ha anche altri sottosistemi ridondanti collegati solo a quel computer. Curiosity sta ora funzionando con il suo lato B, come ha fatto durante parte del volo dalla Terra a Marte. Ha operato con il lato A da prima dell’atterraggio nell’agosto del 2012 fino al 28 febbraio scorso.
“Mentre ristabiliamo le operazioni del lato B, stiamo anche lavorando per determinare il modo migliore per ripristinare il lato A come riserva utilizzabile,” ha detto l’ingegnere del JPL Magdy Bareh, capo del team di risoluzione delle anomalie della missione.
Il veicolo ha mantenuto le trasmissioni radio in tutte le finestre di comunicazione pianificate lo scorso 27 febbraio, non inviando dati registrati ma solo informazioni sullo stato corrente. Queste informazioni hanno rivelato che il computer non era passato al consueto “sleep mode” quando previsto. L’attività diagnostica in una simulazione di test al JPL indica che la situazione riguarda un’alterazione della memoria in una locazione del lato A usata per l’indirizzamento dei file archiviati.
Le attività scientifiche del rover sono state sospese il 27 e 28 febbraio. La loro ripresa è prevista nei prossimi giorni. Questa settimana gli strumenti di laboratorio all’interno del rover stavano analizzando porzioni del primo campione di polvere mai raccolto dall’interno di una roccia su Marte.
Il caso più noto di anomalia al computer di un rover su Marte fu quello del Mars Exploration Rover Spirit, che il 21 gennaio 2001 entrò in un ciclo continuo di reboot che rischiò di compromettere definitivamente la missione. I tecnici del JPL della NASA diagnosticarono un bug al file system della memoria flash e riuscirono a ristabilire la piena operatività il 6 febbraio.
Il Mars Science Laboratory Project della NASA sta usando Curiosity per stabilire se alcune zone del cratere Gale abbiano mai consentito un ambiente abitabile per i microbi. Il JPL, una divisione del California Institute of Technology di Pasadena, gestisce il progetto per conto del Science Mission Directorate della NASA a Washington.
Fonte: JPL/NASA
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