La Souyz TMA-08M è in rotta verso l’ISS
Come d’abitudine, è avvenuto puntualmente il lancio dell’ennesima capsula Sojuz indirizzata verso l’International Space Station.
La Sojuz TMA-08M con a bordo il Comandante Pavel Vinogradov, alla sua terza missione e con oltre un anno trascorso nello spazio (Roscosmos) ed i Flight Engineers Chris Cassidy, un Navy SEAL alla sua seconda missione (NASA) ed Alexander Misurkin, al primo volo (Roscosmos) è decollata dalla Rampa di lancio LC1/5 del Cosmodromo di Bajkonur in Kazakhstan alle 21:43 italiane di oggi Giovedì 28 Marzo 2013 tramite un vettore Sojuz FG.
Poco meno di nove minuti dopo il liftoff, la Sojuz TMA-08M si è staccata dall’upper stage che l’aveva appena inserita nella corretta orbita, e qualche momento dopo si sono estesi i suoi pannelli solari e le antenne.
Se tutto andrà secondo la timeline, il Comandante Vinogradov supervisionerà l’approccio automatico della sua astronave al complesso orbitale internazionale, che terminerà con l’aggancio al boccaporto del modulo Poisk alle ore 03:32 italiane di Venerdì 29 Marzo, appena cinque ore e 49 minuti dopo il lancio, ovvero quattro sole orbite attorno alla Terra.
Ad attendere l’equipaggio della Sojuz TMA-08M sull’ISS ci saranno i colleghi dell’Expedition 35 comandati da Chris Hadfield (NASA), Thomas Marshburn (NASA) e Roman Romanenko (Roscosmos).
In tutti i precedenti voli verso la Stazione da parte delle Sojuz, la procedura standard di rendezvous ed aggancio durava due giorni, consentendo all’equipaggio di avere dei periodi “morti” in cui gli astronauti potevano togliersi anche le tute e rilassarsi un poco. La nuova procedura di docking dopo quattro orbite è stata testata su tre veicoli cargo automatici Progress negli scorsi mesi e i responsabili russi, assieme a quelli statunitensi l’hanno autorizzata per la prima volta per il lancio odierno. Naturalmente, questa nuova procedura costringerà l’equipaggio di Vinogradov ad una fase post lancio più intensa e lunga, che culminerà appunto con il docking all’ISS.
Dopo il solito periodo di ambientamento con la Stazione ed i suoi sistemi, l’equipaggio della TMA-08M si inserirà nella routine quotidiana di bordo. Il suo compito principale sarà la ricerca scientifica, con 137 investigazioni in corso nel laboratorio americano Destiny, in quello giapponese Kibo e nell’europeo Columbus. Oltre 400 scienziati di tutto il mondo parteciperanno alle ricerche in rappresentanza di 80 nazioni. Inoltre, sono previste fino a sette probabili attività extraveicolari da parte di tutto l’equipaggio, quattro dal Segmento russo e tre da quello americano.
L’Expedition 35 terminerà nel prossimo mese di Maggio quando la Sojuz TMA-07M riporterà a casa Chris Hadfield, Tom Marshburn e Roman Romanenko, dopo che Hadfield avrà passato il comando della Stazione a Vinogradov, dando inizio all’Expedition 36, che a sua volta terminerà a Settembre.
Fonte: SpaceflightNow.com
L’immagine in evidenza è (C) di Gagarin Cosmonaut Training Center e raffigura da sx, l’Expedition 35/36 Flight Engineer Chris Cassidy della NASA, il Comandante della Sojuz per l’Expedition 35 e dell’Expedition 36 Pavel Vinogradov di Roscosmos e Expedition 35/36 Flight Engineer Alexander Misurkin di Roscosmos.
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