Italia e Stati Uniti hanno sottoscritto un importante accordo quadro per la promozione e lo sviluppo della collaborazione nel settore dello spazio. L’intesa apre nuove opportunità in campo economico, scientifico e tecnologico.
La firma dell’accordo coincide con le celebrazioni dei primi 50 anni di cooperazione in campo spaziale tra i due Paesi. A sottoscrivere l’intesa, l’Ambasciatore italiano negli Stati Uniti, Claudio Bisogniero e, da parte americana, Kerri-Ann Jones, Assistant Secretary for Oceans and International, Environmental and Scientific Affairs al Dipartimento di Stato. Presenti il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Enrico Saggese, e la Deputy Administrator della NASA, Lori Beth Garver.
La cerimonia di firma ha avuto luogo nel quadro di un evento organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Washington come occasione di riflessione sui successi già ottenuti insieme dai due Paesi e sui loro progetti futuri in ambito spaziale. L’appuntamento ha rappresentato inoltre un momento significativo della rassegna “2013 – Anno della cultura italiana negli Stati Uniti”. L’iniziativa, inaugurata a dicembre sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, propone oltre 200 eventi in più di 50 città americane e dedica grande attenzione a scienza, tecnologia e innovazione. A sigillo di questa impostazione, l’Ambasciatore Bisogniero e l’astronauta Roberto Vittori hanno presentato una riproduzione in stoffa del logo dell’Anno della Cultura, che sarà poi portata a bordo della stazione spaziale dal suo giovane collega, il Maggiore Luca Parmitano.
L’accordo quadro nasce dall’esigenza di favorire, agevolare e semplificare le procedure per la cooperazione tra le Agenzie Spaziali di Italia e Stati Uniti, ASI e NASA, nonché con le altre agenzie individuate nell’Accordo, la National Ocean Observation Administration (NOAA) e la US Geological Survey (USGS).
“L’accordo – ha affermato l’Ambasciatore Bisogniero – ha una portata storica e un valore strategico. All’avvio di un’era in cui il ruolo del settore privato sarà sempre più rilevante nell’esplorazione umana e robotica dello spazio, l’Italia e gli Stati Uniti, costruendo sulla lunga e consolidata partnership in campo spaziale, si dotano di uno strumento per cooperare meglio e offrire nuove opportunità anche alle nostre industrie. Non vedrei un modo migliore per consolidare ulteriormente la già forte presenza della nostra cultura, della nostra ricerca scientifica e della nostra tecnologia negli Stati Uniti”.
L’evento è anche l’occasione per illustrare i risultati più recenti dell’Agenzia Spaziale Italiana, le sue attività e i suoi programmi futuri. Alla giornata dedicata allo spazio partecipano infatti diverse aziende italiane impegnate in questi giorni a Washington nell’esposizione internazionale sulle comunicazioni satellitari “Satellite 2013”.
“La firma dell’accordo è all’insegna della continuità – ha sottolineato Enrico Saggese, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana – e della conferma del ruolo dell’Italia quale protagonista nel settore aerospaziale. E’ una grande soddisfazione. In questi decenni – ha proseguito Saggese – tutto il sistema Italia si è imposto per capacità, competenza e professionalità che hanno dato vita a prodotti e servizi satellitari unici al mondo. Con questa nuova firma agevoleremo la forte collaborazione e rafforzeremo i rapporti storici tra l’Italia e gli USA. Abbiamo messo, quindi, un’importante ipoteca sul futuro del settore che ci permetterà di sviluppare e testare nuovi campi di applicazione. Uno degli esempi più evidenti di questo rapporto è la fiducia accordata dalla NASA all’Italia e al Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA). Tecnici americani verranno infatti a testare al CIRA le proprie componenti spaziali nel Plasma Wind Tunnel (PWT), il più potente al mondo, per effettuare prove sulle condizioni termodinamiche di rientro dallo spazio”.
Fonte: ASI