Un’altro anno è passato e anche in tema spaziale e astronautico si tirano le somme di un 2012 pieno di eventi. Le notizie sui principali media sono state inevitabilmente dominate dall’atterraggio di Curiosity su Marte, ma altri eventi, meno pubblicizzati, entreranno nella storia dell’esplorazione spaziale, come l’entrata in servizio del primo trasporto commerciale tra la Terra e la Stazione Spaziale Internazionale, il primo lancio orbitale della Corea del Nord, e gli ulteriori progressi dell’astronautica cinese, con la prima visita di un equipaggio di taikonauti sulla stazione spaziale Tiangong 1 e il primo rendezvous di una sonda cinese con un asteroide. Il 2012 è stato inoltre l’anno in cui il parco lanciatori europeo è stato completato con l’esordio del piccolo vettore Vega, progetto di cui l’Italia è il maggiore contribuente tra gli stati dell’ESA.
Curiosity e l’esplorazione di Marte
Il 6 agosto 2012 il rover Curiosity, anche conosciuto con il nome di Mars Science Laboratory (MSL), è atterrato sulla superficie di Marte dopo una serie di complicate manovre conosciute come “i sette minuti di terrore”. Nei mesi successivi il rover ha completato il commissioning dei suoi strumenti scientifici e ci ha letteralmente inondato di magnifiche immagini provenienti dalle numerose telecamere montate sul rover più avanzato che abbia mai percorso il suolo del pianeta rosso. Al momento, dopo aver percorso alcune centinaia di metri Curiosity è al lavoro sul suo primo obiettivo scientifico, l’area soprannominata “Glenelg”.
MSL va ad aggiungersi ad una schiera di emissari del genere umano che comprende, attualmente, tre orbiter ancora attivi (2001 Mars Odyssey, Mars Reconnaissance Orbiter – entrambi di NASA – e l’europeo Mars Express) e l’altro rover Opportunity. Nel 2012, inoltre, sono stati annunciati e definiti nuovi programmi di esplorazione marziana, tra cui la nuova versione di Exomars, di ESA in collaborazione con i russi, il lander Insight (da lanciare nel 2016) e probabilmente un nuovo rover derivato da Curiosity da lanciare nel 2020. Procedono inoltre i preparativi per la prossima finestra di lancio per Marte, prevista alla fine del 2013, che vedrà il lancio di due orbiter, Maven (NASA) e Mangalyaan (ISRO).
Esplorazione del Sistema Solare e oltre
Anno pieno di eventi anche per l’esplorazione del resto del sistema solare. Pur non essendo stata lanciata nessuna nuova missione di esplorazione, le sonde esistenti hanno portato avanti il loro lavoro scientifico producendo risultati interessanti e, talvolta, sorprendenti. Tra le missioni di maggior successo nel 2012 possiamo sicuramente citare Messenger, che dal 2011 è in orbita intorno ad uno dei pianeti finora meno studiati del Sistema Solare: Mercurio. Tra le scoperte più importanti c’è sicuramente la conferma della presenza di ghiaccio d’acqua nei crateri dei poli del primo pianeta del Sistema Solare.
Importantissimi anche i risultati prodotti dalla missione GRAIL, recentemente conclusasi con lo schianto controllato delle due sonde gemelle, Ebb e Flow, sulla superficie lunare, dopo quasi un anno speso a studiare il campo gravitazionale del nostro satellite. Continuano inoltre senza particolari intoppi altre missioni come Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), Artemis (entrambe intorno alla Luna), Venus Express (missione europea intorno a Venere) e Cassini (al suo ottavo anno di missione nel sistema di Saturno).
Nella fascia degli asteroidi la missione Dawn ha concluso lo studio di Vesta, dopo più di un anno speso in orbita intorno al secondo asteroide, per grandezza, del Sistema Solare. La sonda è ora in viaggio verso l’oggetto più grande della fascia degli asteroidi, il pianeta nano Cerere, che raggiungerà nel 2015. Continuano inoltre ad inviare dati e ricevere comandi le sonde Voyager 1 e 2, giunte ormai ai confini del Sistema Solare.
La stazione spaziale internazionale (ISS)
Nel primo anno post-ritiro dello space shuttle, la ISS ha visto il regolare avvicendarsi degli equipaggi multi-nazionali grazie alle capsule russe Sojuz TMA-M. Il 2012 è cominciato con l’expedition 30, di cui faceva parte anche l’astronauta olandese dell’ESA André Kuipers, arrivato qualche settimana prima con la Sojuz TMA-03M, ed è proseguito fino all’expedition 34, iniziata con l’arrivo sulla ISS lo scorso 21 dicembre della Sojuz TMA-07M.
Dopo il fallimento del lancio della Progress 12-M, avvenuto nell’agosto del 2011, nel 2012 i voli della capsula cargo russa sono ripresi regolarmente. Quattro capsule Progress, da Progress 14-M a Progress 17-M, hanno visitato la ISS nell’anno appena trascorso, testando anche un nuovo sistema di attracco veloce che ha permesso di ridurre i tempi di rendezvous con la ISS dai due giorni necessari nel profilo di volo “classico”, a sole sei ore dal lancio nel nuovo sistema. Le capsule russe sono state affiancate da una serie di veicoli cargo dei partner internazionali tra cui l’europeo ATV-3 “Edoardo Amaldi”, e il giapponese HTV-3. Dopo la missione dimostrativa dello scorso maggio, inoltre, la capsula commerciale Dragon, dell’azienda americana SpaceX, è finalmente entrata in servizio ad ottobre in una storica missione.
Il 2012 sull’avamposto orbitale ha visto l’esecuzione di 5 attività extraveicolari, due eseguite da altrettanti equipaggi russi (Kononenko e Shkaplerov a febbraio, e Padalka e Malenchenko ad agosto) e ben tre eseguite dall’americana Sunita Williams e dal giapponese Akihiko Hoshide.
Progressi cinesi
Nell’ambito del programma spaziale cinese il 2012 ha visto la conclusione con successo della storica missione Shenzhou 9. La capsula cinese è la prima con equipaggio ad effettuare l’attracco alla stazione spaziale Tiangong 1, dopo la visita della capsula Shenzhou 8, senza equipaggio, avvenuta nel 2011. La missione ha visto tre astronauti, tra cui la prima donna cinese nello spazio, Liu Yang, vivere e lavorare nella piccola stazione orbitante per un paio di settimane.
Nel campo “unmanned” da segnalare la spettacolare conclusione della missione Chang’E 2. Dopo alcuni mesi in orbita lunare tra il 2010 ed il 2011, la sonda cinese era stata inviata presso il punto lagrangiano L2 Terra-Sole, dove ha orbitato dall’agosto del 2011. Nei mesi scorsi, la sonda ha utilizzato nuovamente i propri propulsori di manovra per effettuare un rendezvous con l’asteroide 4179-Toutatis. Il flyby è avvenuto il 13 dicembre alla quota di soli 3,2 km facendo della Cina il quarto paese, dopo USA, Europa e Giappone a visitare con successo un asteroide.
Numeri e statistiche
Il 2012 ha visto il lancio di 78 missioni orbitali, di cui 72 con pieno successo, sei in meno dell’anno precedente. La maggior parte, ben 29, sono stati eseguiti dalla Russia, contando anche i 3 lanci da rampe galleggianti della società Sea Launch e i due lanci di un vettore Sojuz dalla Guyana Francese. Al secondo posto i cinesi, con 19 lanci tutti coronati da successo, mentre gli americani sono al terzo posto con 13 lanci. 8 lanci sono stati effettuati dall’ESA, 3 (di cui solo uno con successo) dall’Iran, e 2 ciascuno per India, Giappone e Corea del Nord. L’unico lancio con successo della Corea del Nord, in particolare, rappresenta il primo lancio orbitale di questo paese.
Ben due i nuovi vettori all’esordio nel 2012, entrambi di piccola taglia: il nordcoreano Unha-3 e il nuovo vettore dell’ESA Vega, sviluppato in larga parte con fondi e competenze italiane.
Per quel che riguarda le missioni con equipaggio ci sono stati 5 lanci orbitali, 4 su una capsula Sojuz TMA-M verso la ISS e 1 su una Shenzhou verso la Tiangong 1, per un totale di 15 astronauti.