MLM e NEM-1: gli ultimi aggiornamenti
Khrunichev ha completato la costruzione del modulo MLM Nauka (Multirole Laboratory Module Science) per la ISS.
Il modulo è stato quindi trasferito a RKK Energia per una lunga serie di test e verifiche sui sistemi elettronici e di volo.
Khrunichev è responsabile della struttura del modulo, del sistema propulsivo, del sistema di controllo termico e di sicurezza. L’azienda inoltre si occuperà dell’interfaccia fra il modulo e il razzo Proton che porterà il componente in orbita nel marzo 2014.
Sulla ISS al momento ci sono cinque moduli di fabbricazione russa: Zvezda SM, Zarja FGB, Pirs DC, Poisk RM, Rassvet RM.
La storia del MLM Nauka è abbastanza travagliata, la data di lancio è stata spostata più e più volte. La costruzione del modulo è iniziata nel 1995, per semplificare le configurazioni e le operazioni di costruzione del segmento russo, Nauka è stato costruito a partire dal modulo FGB-2, una copia del modulo Zarja.
MLM avrà un ruolo centrale nel sistema EELCS della ISS, sarà in grado di cambiare l’assetto della ISS grazie ai propulsori di manovra, ospiterà un compartimento di docking e sarà in grado di trasferire il propellente dalle Progress al modulo Zvezda. Utilizzando alcune telecamere ed il braccio robotico ERA sarà possibile spostare equipaggiamenti ed esperimenti senza la necessità di eseguire un EVA.
All’interno di MLM potranno lavorare fino a tre astronauti in contemporanea.
Nauka sostituirà Pirs, che verrà deorbitato.
Per quanto riguarda NEM-1, RKK Energia ha recentemente vinto l’appalto per la costruzione del modulo che vedeva Khrunichev come unico altro competitore; l’azienda vincitrice ha comunque garantito che per la realizzazione del modulo verrà richiesta la collaborazione anche della stessa Khrunichev.
RKK ha inoltre dichiarato che indirà un bando di collaborazione internazionale per la costruzione del nuovo modulo per la Stazione Spaziale Internazionale. NEM-1, a differenza di quanto avvenuto per MLM, si baserà sulla più recente tecnologia spaziale grazie alla collaborazione con industrie di punta a livello mondiale, che forniranno alcuni dei componenti fondamentali per il progetto. A differenza di quanto accaduto in passato, non ci saranno vincoli sulla nazionalità della tecnologia e dei componenti utilizzati nella costruzione del modulo.
Energia ha dichiarato che questo approccio potrà essere alla base anche dei prossimi appalti e imprese dell’azienda.
Per il momento la costruzione del modulo non è ancora iniziata, e il tutto rimane ancora un progetto.
Il valore del contratto è 15,15 miliardi di rubli, poco più del costo di produzione del modulo, che da contratto dovrà essere costruito entro novembre 2015.
NEM-1 avrà una vita operativa in orbita di almeno 15 anni. Il volume del modulo dovrebbe aggirarsi intorno ai 30 metri cubi, all’interno di esso troveranno spazio, rack per il supporto medico, equipaggiamento per l’esercizio fisico e altri tipi di esperimenti scientifici.
Il modulo sarà dotato di batterie a carica solare.
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