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Musk parla di un futuro vettore super-heavy

Elon Musk, magnate del web e fondatore di SpaceX, ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni su possibili sviluppi delle proprie attività.
Secondo quanto riferito dal sito flightglobal.com, SpaceX starebbe lavorando ad un nuovo propulsore da impiegarsi su un vettore più grande del Falcon 9: si tratterebbe di un progetto completamente diverso da quello del Merlin 1 da 712 KiloNewtons.
Secondo Musk, il nuovo propulsore, denominato MCT, sarà “diverse volte” più prestante della serie 1 del Merlin, e non impiegherà il carburante RP-1. Musk avrebbe poi aggiunto che avrà una sezione principale “molto grande”, ma si è rifiutato di aggiungere ulteriori particolari, promettendo sviluppi in un lasso di tempo fra 1 e 3 anni.
Quanto sopra potrebbe ricollegarsi ad una intevista rilasciata lo scorso aprile da Gwynne Shotwell, presidente di SpaceX, che fece riferimento ad un progetto con caratteristiche simili, e con “piu’ di 1,5 milioni di libbre di spinta” (circa 6,7 megaNewtons). In quell’occasione, Shotwell disse che il design generale non era ancora stato definito, ma parlò di un vettore con un diametro di almeno 7 metri, con motori multipli. Una tale spinta consentirebbe di portare in orbita bassa un carico di 150-200 tonnellate (il triplo del Falcon 9 heavy che verrà testato l’anno venturo, e molto più di quanto promesso dal sistema SLS di NASA).
Verrebbe da chiedersi se esista un mercato per un vettore del genere, ma gli appassionati non avranno dimenticato che, con la nascita dei programmi privati, l’ente spaziale americano ha un vero e proprio obbligo legale di usufruire dei sistemi di lancio che presentano i costi inferiori, a parità di prestazioni. Le incertezze sullo sviluppo di SLS, oggi evidenziate dalla campagna presidenziale, porrebbero le affermazioni di Musk sotto una luce nuova.
Infine, il misterioso acronimo MCT. Secondo alcuni, la M starebbe per “moon” (luna), o addirittura per “mars”..
Secondo altri, la sigla farebbe riferimento al carburante impiegato al posto dell’RP-1, che potrebbe essere il metano..

Fonte: flightglobal.com

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